Sottoscrivo quanto espresso da Claudia, ma aggiungerei che il problema è sempre la cronica mancanza di discernimento e moderazione della maggior parte degli esseri umani; anziché prendere l'IA per quello che in teoria dovrebbe essere, uno strumento per facilitarsi mansioni tediose e ripetitive, di modo che noi ci possiamo dedicare alle cose importanti, le nostre passioni, la nostra anima etc, facendo ovvero solo ciò che ci preme veramente, deleghiamo ad essa per pura pigrizia quelle che dovrebbero rimanere nostre prerogative esclusive (e vi sono numerosi studi che parlano di regressione cognitiva pesante presso chi ne fa un uso intensivo e non giudizioso), stiamo sempre più delegando ad essa quello che dovrebbe essere nostra esclusiva, l'arte, la scrittura, etc. con numerosi problemi etici, mentre a noi rimangono le mansioni ripetitive e le perdite di tempo dinanzi ad uno schermo! è assurdo, a pensarci. Io la uso, di tanto in tanto, consapevole dei suoi limiti, ma pensare che possa sostituire lo studio l'approfondimento e lo sforzo personale è assurdo e pernicioso, e se non si farà marcia indietro (cosa molto improbabile) sarà foriero di importanti e tragiche conseguenze.