Provo a dare un piccolo contributo per alcune delle storie menzionate nel post di apertura del topic. Le mie sono solo congetture basate sulle mie letture.
Nonna Papera e il filtro della laboriositàMi sembra lo stile di Pavese.
Paperino e le scommesseOpterei per Pavese. Quasi sicuramente non è di Martina: si vede dal lessico e dalle situazioni (anche se i riferimenti all'inoperosità di Paperino sono frequenti anche in Martina). Non capisco la nota su Inducks: Fossati attribuiva i testi a Bottaro?
In qualcosa "Le scommesse" mi ricorda un po'
Paperino postino delle nevi di Missaglia: le atmosfere, la tematica di Paperino disoccupato/sfortunato occupato.
Pippo e la strega da corsaQuasi sicuramente non è Fanton. Mancano le tipiche espressioni come
blet. Inoltre Fanton non scriveva storie già da un paio d'anni, e non aveva mai usato Nocciola (a parte la sua specie di sosia ne "
Il robot allergico"). Per "La strega da corsa" proporrei un'attribuzione a Mandelli: ugualmente strambo. E poi ha usato spesso Nocciola, c'era anche
La strega dell'autostrada con una trama simile.
Paperino e il tandem spazialeSe non fosse che Siegel ha lavorato ai fumetti Disney solo dagli anni '70, avrei detto che questa storia fosse sua: la bizzarria; la leggerezza con cui Archimede, dal nulla, decide di andare nello spazio; tutti nello spazio allegramente senza tute o caschi; gli alieni che vogliono un buffone di corte. Bizzarria unita però a tratti inquietanti (il sequestro degli alieni, ecc) che ricordano molto Siegel.
Certi elementi strambi (e la tematica spaziale) mi ricordano
Astralpippo n.9999!, come ad esempio tutti che girano nello spazio senza problemi di sorta con l'ossigeno. Perciò mi chiedo: può essere di Mazzanti, che però non pubblicava storie dal 1962? Un'ultima proposta: Roberto Catalano, di cui ricordo alcune storie bizzarre, e anche la tematica spaziale in
Eta Beta e la cometa al fenantrone, e che risulta attivo nel periodo de "Il tandem spaziale".