Romics 2008

05 OTT 2008

Logo della manifestazione.

Forse per la prima volta da qualche anno a questa parte, l’appuntamento con la più importante manifestazione fumettistica della capitale si è rivelato un successo di pubblico: sin dal giovedì mattina, giorno dell’inaugurazione, le file alle casse sono state corpose, sintomo di un numero di presenze importante. Forse non tutte strettamente legate al fumetto, visto l’alto numero di cosplayer presenti, ma di certo un sintomo importante per un settore di cui costantemente si sente dire che è in crisi…
Dicevo delle file alle casse, fortunatamente il vostro webmaster preferito (cioè il sottoscritto) ha potuto godere di un pass per la stampa concesso dall’organizzazione, quindi il problema non mi è sembrato molto grave! 🙂
La struttura della nuova fiera di Roma, poi, è decisamente all’altezza della situazione, essendo in una zona senza traffico, ben collegata col trasporto pubblico (dal centro di Roma alla fiera col trenino ci vogliono poco più di venti minuti, alla modica cifra di un euro!) e con padiglioni altissimi che consentono di non soffrire il caldo nonostante le numerose persone e le luci “sparate” dai faretti degli stand.

La mattinata di giovedì si è concretizzata, come da programma, in una rapida presa di visione di tutto il materiale offerto, alla caccia ottimistica di un qualche scatolone di occasioni pronto da essere saccheggiato, ma -ahimè- neanche quest’anno è andata bene: la mia collezione di Topolino continua ad avere gli stessi “buchi” di prima, vuoi per i prezzi dei fascicoli che mi mancano, vuoi per non essere riuscito a trovare quei numeri dai pochi rivenditori che avevano prezzi accettabili (non sono comunque uscito a mani vuote, più giù c’è un elenco degli acquisti che sono riuscito a fare).

Materiale di difficile reperibilità.

A proposito dei prezzi, devo notare come, dopo anni in cui sono cresciuti a dismisura, sono forse tornati a calare, almeno per un certo tipo di materiale: i Topolino oltre il 1000 sono tutti a un euro (con notevoli sconti-quantità) e quelli sotto il mille li si poteva trovare a 1-2 euro in molti stand. Inoltre c’era anche del materiale non Disney (in particolare Bonelli) intorno all’euro. Ma la cosa che mi ha fatto più impressione sono stati i pacchi di PK prima serie svenduti ad un euro ogni tre fascicoli…. una bella lezione per chi li aveva comprati allo scopo di “specularci” sopra!
Certo, i prezzi del collezionismo continuano ad essere molto alti, anche per materiale non propriamente raro: certi rivenditori proponevano dei fascicoli di Topolino Libretto di metà anni sessanta a 40 euro l’uno!!
Parecchie anche le contaminazioni tra i materiali proposti, con numerosi stand dedicati a gadget (tipicamente made in Japan) o a materiale ispirato a “Il Signore degli Anelli”, a magliette di cartoon giapponesi (bella una con tutti i protagonisti di “Carletto principe dei mostri”, ma non avrei avuto nessuna occasione di indossarla) oltre ad un’ampia sezione esplicitamente dedicata alle web-tv.

Esemplari di Topolino in perfette condizioni.

Due parole sulle mostre: interessante quella su Tex, anche se non lo conosco al punto di poter dare un commento soddisfacente per gli amanti della serie, di certo molto più interessante è stata la conferenza con gli autori. Quella su Mafalda, nonostante le poche tavole esposte (riproduzioni, non originali), ha comunque avuto il merito di farmi nuovamente rimpiangere il fatto di non aver ancora acquistato il librone con tutte le strip della piccola bambina argentina: non imperdibile per i contenuti, ma un’ottima scelta per tenere l’attenzione desta su questo personaggio non ancora famoso come meriterebbe.

Prima di passare al resoconto degli acquisti, volevo sottolineare qualche mancanza o cambiamento negli stand che ero abituato a vedere in un certo modo: nessuna figurina! Solamente un rivenditore con alcuni album (pochi) completi, ma nessunissimo rivenditore di figurine sciolte (è da qualche anno che sto cercando 4-figurine-4 per terminare la raccolta di Tarzan della Cenisio…), alcuni banchi “tradizionali” completamente convertiti ai manga (ad esempio “Il chiosco di Viale Marconi”), e la tristissima scomparsa di tutti quelli dedicati al fumetto d’antiquariato, vabbè c’è sempre Reggio Emilia per quel materiale, ma è sempre bello poter vedere i loro “pezzi rari”. Ah, e non c’era (udite, udite) il tradizionalissimo stand delle caramelle!

I miei acquisti

Comunque io sono riuscito ad acquistare sette numeri di Almanacco Topolino che mi mancavano (o che avevo in condizioni disastrate), una ventina di albi di Topolino anni settanta (a cinquanta centesimi l’uno!), un enorme volume delle Sturmtruppen, un tabellone segnapunti per il Subbuteo (…sì, sto cadendo anche in quest’altra mania, siate comprensivi!), e qualcosa che mi permetto di consigliarvi: il catalogo della mostra degli artisti liguri in quel di Rapallo e il fascicolo-omaggio a Chendi per i suoi 75 anni, molto ben curato e con un’impressionante sfilza di disegni omaggio, da Don Rosa a Leo Oratolani, da Cavazzano a Luciano Gatto, e moltissimi altri! Entrambi editi dalla Tunuè credo siano acquistabili anche tramite il loro sito.
Giovedì mattina non erano programmati incontri particolarmente interessanti nelle enormi ed attrezzatissime sale convegni, così il mio resoconto salta direttamente a Sabato pomeriggio, quando c’è’ stato l’incontro per i 60 anni di Tex con tutti gli autori, tra i quali Corrado Mastantuono, che ho avuto il piacere di conoscere e che mi ha detto che ogni tanto “sbircia” il nostro forum, e Tito Faraci, con il quale ho scambiato due chiacchiere ed ho un paio di buone notizie: Tito sta scrivendo molto Disney in questi ultimi tempi, e a Natale uscirà una sua storia natalizia che ha scritto di getto in pochissimo tempo (buon segno!). La storia dell’ottantesimo compleanno di Mickey vedrà la descrizione della nascita del rapporto tra Topolino e Pippo (così come quella per i settanta anni vedeva le origini del rapporto Topolino-Gambadilegno) e del ruolo di detective per Topolino… promette benissimo!
E non solo: i festeggiamenti per il trentesimo compleanno di Goldrake sono stati resi indimenticabili non tanto dalla cerimonia in sé quanto dalla presenza dell’ “Arcadia Wind Orchestra”, un’orchestra di una quarantina di strumentisti ed altrettanti coristi, tutti in impeccabili smoking, che suonavano (e cantavano) le sigle dei cartoni animati: uno spasso totale!!
Per concludere un’edizione molto buona, e credo con un grande successo di pubblico, specialmente il sabato: era da qualche anno che mi limitavo ad andare solamente il giorno di apertura, ma una folla del genere l’avevo vista solo alla vecchia Expocartoon! Certo, molti erano cosplayer, ma tutto sommato era un bel vedere: giovani fanciulle in abiti succinti (nonostante la temperatura abbastanza invernale) e uno spettacolare Uomo Ragno, che oltre ad avere un costume pressoché perfetto, si arrampicava sui muri e cornicioni della struttura appendendosi a testa in giù come il caro vecchio Peter Parker!

Galleria fotografica

Autore dell'articolo: Paolo Castagno

Sono appassionato lettore e collezionista di fumetti Disney sin da quando ho imparato a... guardare le figure. Il Papersera - sia il sito sia l'associazione - sono per me motivo d'orgoglio!