Romics 2009

09 OTT 2009

La fila già presente alle nove e mezza.

Anche quest’anno vi propino la mia cronaca della rituale visita a Romics, l’unica manifestazione rimasta nel panorama romano dedicato al fumetto… seppur parzialmente. Infatti la cosa che più mi ha colpito stavolta è stata la percentuale di stand dedicati al fumetto o alla “carta stampata” sul totale, non credo abbia raggiunto il 50%! C’è stati un deciso incremento delle sezioni dedicate ai giochi, all’abbigliamento, ai videogiochi, agli accessori, alle magliette, alle spade, ai DVD, a tutto quello che “storicamente” fa da contorno al fumetto, senza esserne parte integrante, anzi spesso la crisi del settore viene imputata anche a quei prodotti che invece ieri vi si affiancavano senza alcuna remora.

Questo, come al solito, porterebbe il discorso a deviare verso tematiche più ampie, sulla percezione che hanno dei fruitori del fumetto i vari responsabili di marketing: un appassionato di fumetti deve necessariamente rientrare nello stereotipo del ventenne (o giù di lì) che utilizza anche giochi di ruolo, magliette trasandate, playstation e cartoni giapponesi? Io non credo, io non sono così e come me ne conosco tanti.. e il discorso – ovviamente – vale anche all’inverso: non credo che a che si impegna per realizzare un costume perfetto da guardia imperiale di Guerre Stellari possa poi interessare tanto il convegno su “Il Fumetto ed il rapporto con gli altri media”…

I Puffi al gran completo… almeno credo!

Quello che comunque mi preme far notare è il livello comunque alto di queste iniziative: non sono “buttate là” tanto per fare numero e richiamare persone, ma si tratta di eventi di primissimo piano nel panorama delle singole aree di interesse. Personalmente sono rimasto molto colpito dal patrocinio dato dall’ambasciata del Giappone, sintomo di una professionalità certa.

Passiamo però ora alla descrizione della mia giornata, anzi -ahimè- della mezza giornata che ho potuto dedicare giovedì all’evento.
La giornata si è aperta con due eventi inconsueti che hanno fatto sì che io arrivassi alla fiera con notevole anticipo: niente traffico sulla Laurentina e nessuno in coda alla posta dove dovevo passare per pagare dei conti correnti e per ritirare una raccomandata del mio ultimo acquisto su ebay! Rallegrato dalla convinzione di essere il prediletto degli dei per una simile favorevole congiunzione astrale, non mi lamento della fila fuori della fiera, che già prima delle 9:30 era abbastanza numerosa (vedi foto); solo la giovane età degli astanti mi porta a pensare che tutto sommato la scuola evidentemente non ha più quelle abitudini del passato come la frequenza obbligatoria…. mah!

Ritirato il mio prezioso accredito stampa (a proposito: grazie agli organizzatori anche per quest’anno!), mi sbrigo ad andare subito al padiglione che raccoglie gli espositori, nella speranza di riuscire ad acquistare qualcosa di buono a prezzi umani, in particolare ero alla ricerca del numero 226 di Topolino libretto, il più recente “buco” della mia collezione, ma i prezzi proibitivi dei pochi(!) che avevano quella fascia di Topolino mi hanno convinto a spostare la mia attenzione verso pezzi meno ambiziosi: in particolare ho acquistato una cinquantina di Albi di Topolino anni settanta per 30 euro, tre volumetti de i classici di Repubblica che avevo inopinatamente saltato, il numero 10 del Super Almanacco Paperino, un’edizione economica di “V for Vendetta“, e soprattutto Il Paperon d’Oro, volume omaggio per gli abbonati in ottime condizioni a 10 euro.

Qualche buona occasione si trova, ma di certo non in ambito Disney.

Completano gli acquisti il diario Disney 1980-81 intonso e un volume illustrato Disney Giochi appartenente al cofanetto venduto per corrispondenza dalla Mondadori in occasione del cinquantesimo compleanno di Topolino, entrambi a 5 euro l’uno. Tutto sommato un bottino soddisfacente anche stavolta. Certo, i prezzi del materiale che mi interessava veramente sono sempre più alti, in particolare per i gadget anni settanta… sarebbe il caso di parlarne sul forum, magari prima o poi mi decido ad aprire una discussione del genere.

Tornando alla cronaca della giornata, ho seguito solamente il sopra citato incontro sul rapporto dl fumetto con gli altri media, abbastanza interessante, ma forse penalizzato da un orario non adatto, visto che il massimo delle presente sarà per il fine settimana. Poi ho avuto modo di prendere e consultare il libro di Andrea Leggeri “Fumetto on line. Guida ai migliori siti Internet“, dove è citato anche il Papersera, come sito di riferimento per l’appassionato Disney.

Mentre mi apprestavo ad uscire ho incontrato anche l’onnipresente Luca Boschi, venuto il giorno prima dell’incontro con Andrea Leggeri “Il fumetto al tempo dei blog“, per riuscire anche lui a fare un giro di perlustrazione tra i rivenditori.

Se riesco ci faccio un salto anche nel fine settimana!

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Autore dell'articolo: Paolo Castagno

Sono appassionato lettore e collezionista di fumetti Disney sin da quando ho imparato a... guardare le figure. Il Papersera - sia il sito sia l'associazione - sono per me motivo d'orgoglio!