Reggio Emilia 2012

26 MAG 2012

Giorgio Cavazzano mostra il suo Premio.

Il tempo passa, ahimè, e farsi l’andata-ritorno Roma-Reggio Emilia in un giorno solo comincia a pesarmi un po’… Ottima scusa per riuscire a passare ben due giorni con i miei compagni di viaggio non sentendomi in colpa!

L’avventura in realtà inizia ancor prima, quando arrivo “un filino preoccupato” alla mattinata di giovedì rendendomi conto che non è ancora arrivato nulla di quanto devo portare a Reggio… Per fortuna in pochi minuti vengo chiamato tre volte in portineria per ritirare, nell’ordine:
• La statuetta da consegnare a Cavazzano, realizzata dalla bravissima Tipì che anche quest’anno ha fatto un vero e proprio capolavoro;
• Il pacco (composto al 70% di scotch…) con i calendari e le cartoline da distribuire a sorpresa ai paperseratori;
• Gli scatoloni delle 100 copie del libro celebrativo di Tito Faraci.

Caricato oltre ogni limite il bagagliaio della mia auto, venerdì ci si incontra con Nicola e Dippy Dawg in quel di Anagnina, da dove in sette minuti (capito, Alle?) raggiungiamo l’aeroporto di Ciampino, un po’ in anticipo rispetto all’arrivo dell’aereo di Frank, e siamo costretti, per non pagare il parcheggio, a uscire e rientrare dallo stesso ogni 18 minuti, visto che i primi venti sono gratuiti… zione docet!
Aggiunto alla compagnia anche il prode Frank da Cambridge, arriviamo all’appuntamento con inthenight: la pattuglia è completa, siamo pronti a partire destinazione Firenze!

Salvo qualche problema di “dialogo” col telefonino che dovrebbe farci da navigatore (…’sto bidone!), riusciamo con inusitata facilità a trovare subito l’albergo, dove effettuiamo un rapido check-in e, guidati da Leonardo Gori, Marcobar, bottagna e piccolobush, ci avviamo verso la pizzeria lì vicino, che – guarda caso – si chiama “Da Tito“…

Il ristorante della serata fiorentina.

La cena è una delle cose per le quali val la pena di fare tutti i chilometri fatti, anche senza considerare la pizza che era comunque molto buona! In particolare Leo ci racconta retroscena e approfondimenti del suo “Eccetto Topolino” e i suoi progetti futuri, tutti molto interessanti! Il nostro “parco cervelli”, però dà il meglio quando arriva il conto e ci vogliono 15 minuti buoni per riuscire a dividerlo!

Levataccia mattutina per arrivare in tempo a Reggio, dove iniziano gli incontri con i numerosissimi paperseratori, molti dei quali in fila per il disegno di Cavazzano: obiettivo prestigioso, ma tra l’organizzare la giornata e la volontà di farmi un giro, seppur rapidissimo, tra i banchi, decido di non provarci nemmeno!
Poco dopo arrivano Fausto Vitaliano e Tito Faraci, quest’ultimo ancora all’oscuro del premio che gli abbiamo dedicato! Fausto, che non ero ancora riuscito a conoscere di persona, si rivela (nei 30-40 secondi che abbiamo avuto per scambiare due parole…) molto simpatico! Seriamo di avere in futuro altre occasioni, magari più tranquille, per poter parlare.

Giusto un po’ di storia della Disney…

Ad un certo punto si palesa anche “l’ospite a sorpresa”, Massimo De Vita, che avevo tenuto segreto per scaramanzia temendo che qualche imprevisto dell’ultimo minuto facesse saltare il tutto!
Giusto il tempo di incrociare qualche altra decina di persone, di conoscere Alessaandro Gottardo, autore tra l’altro della divertente copertina del libro, di far recitare l’annuncio dall’altoparlante, di spendere qualche euro e ci si raduna con un numero spropositato di amici per andare al ristorante!

Il proprietario del Cigno sarà stato contento: 60-persone-60 (più i due frugoletti di Mik) in due tavolate stile matrimonio, intente a chiacchierare e festeggiare, sia con la consegna a Tito del libro “Sassi, criceti e nani di gesso” (bellissimo il titolo, copyright di Silvia Ziche, autrice della retrocopertina!), sia con un omaggio benaugurante a Fausto per un suo (auspicabile) ritorno tra le pagine del Topo!

Subito dopo il pranzo (e la rituale foto di gruppo, quest’anno densamente popolata), ci siamo precipitati alla premiazione ANAFI, dove è stato finalmente consegnato coram populo il libro a Faraci e la splendida targa ricordo a Giorgio Cavazzano. Bello l’applauso ricevuto da Cavazzano e quello dedicato al ricordo del nostro Rodolfo Cimino. E meritevoli di essere ricordate come novelle Edy Campagnoli sono state le due coraggiose Nutty Isa e Lyla, che hanno consegnato il premio ai due autori festeggiati (ma forse le due sono un po’ troppo giovani per sapere chi sia la sopra citata Campagnoli?)

Tito in versione “Nonno Bassotto”. Qualcuno ha un cappellino verde da prestargli?

La distribuzione dei libri, poi, mi ha impedito di interagire con gli altri (ringrazio Nicola e inthenight per avermi dato una mano: ad un certo punto non ci stavo capendo più nulla…) e per la prima volta la mia copia del libro non è stata autografata dal premiato! Spero ci sarà occasione in futuro di incontrare nuovamente Tito…

Oltre al libro, dicevo, è stato distribuito anche il “Calendario del Papersera”, un piccolo esperimento, credo ben riuscito, di gadget “fortemente contestualizzato”, e che si incastrava proprio bene con l’occasione della mostra di Reggio, con l’anno di attesa per il Topolino 3000 e per ricordare insieme tutte le varie tappe che ci accompagneranno durante il periodo di attesa della prossima edizione di Reggio! Ah, e oltre al calendario c’erano anche le cartoline, non particolarmente apprezzate, forse, visto che nessuno ne ha fatto parola… almeno per il calendario 2-3 commenti li ho letti!

Il viaggio di ritorno è stato in effetti un bel momento conviviale per parlare un po’ sia del futuro del Papersera, sia della giornata appena trascorsa e sia per commentare tutte le citazioni raccolte nel calendario, vediamo se sul forum ci sarà qualcuno in grado di riconoscerle tutte!

La consueta foto di gruppo, stavolta riconoscetevi da soli, siete in troppi per elencare tutti i nomi!

E per concludere grazie a tutti, ma proprio a tutti, dai miei compagni di viaggio a coloro con i quali non ho avuto nemmeno il tempo di presentarmi, se la giornata è stata così bella è anche merito del nostro entusiasmo!


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Autore dell'articolo: Paolo Castagno

Sono appassionato lettore e collezionista di fumetti Disney sin da quando ho imparato a... guardare le figure. Il Papersera - sia il sito sia l'associazione - sono per me motivo d'orgoglio!