Reggio Emilia 2013

25 MAG 2013

Ecco la consueta relazione sulle impegnative giornate reggiane, sempre più dense di soddisfazioni: non credo che sarà facile fare meglio di questo mega raduno, pieno di facce sorridenti, di presentazioni con i nuovi e di “rimpatriate” con i “soliti noti”.

Ma, anche per lasciare traccia di quello che è successo in queste 30 ore, conviene partire dall’inizio: l’appuntamento pomeridiano ad Anagnina con Nicola e i due Fabio, Dippy Dawg e Conker. Dopo un piccolo giro turistico a Morena, dovuto ad un mio errore di percorso, abbiamo raccattato l’eroico Frank, partito da Cambridge appositamente per la festa del Papersera e in procinto di raggiungere il giorno dopo Los Angeles…

Frank dopo aver “risistemato” lo scaffale.

Dopo un avvio del viaggio abbastanza standard, la discussione in auto si è focalizzata sullo “scontro” Nicola-Conker relativamente alle interpretazioni non sufficientemente canoniche dei personaggi Disney da parte di autori quali Celoni, Intini e Mastantuono, per quest’ultimo sconfinando anche sulla sua interpretazione di Tex; da non sottovalutare neanche le discussioni sulla difficoltà dell’inchiostrazione, che hanno portato alla definitiva sentenza che “…il pelo va dove vuole!“(si stava parlando del pennello, che avevate capito?).

Gli acquisti per il sottoscritto sono iniziati presto: già all’autogrill, con il numero 319 de “I Grandi Classici“, dove è ristampata “Topolino e il Pippogallo“, storia certamente minore di Bottaro, ma era l’ultima del maestro ligure che mi mancava! Già che eravamo lì, Frank ha pensato bene di applicare un doveroso senso di giustizia nei confronti di quanto esposto nella scaffalatura-edicola dell’autogrill: i poveri numeri di Disney Anni d’Oro, che soffrivano nascosti nel retro dell’espositore, in ombra e praticamente invisibili, sono stati promossi in prima fila a discapito dei meno meritevoli Urania!

Coperti i rituali 450 chilometri e dopo un notevole saltello dovuto a una cunetta non segnalata presa ad andatura sostenuta, arriviamo “somewhere in nowhere“, un luogo dove praticamente ci sono solamente l’albergo (bello, nuovissimo e molto pulito!) e l’annesso ristorante sardo. Alle e i suoi degni compari stanno già ruminando da un po’, e noi non ci facciamo pregare nell’imitarli: ravioli al sugo con polpettine e seadas, il tutto innaffiato dal cannonau “della casa”, generoso e gradevolissimo.

La metà ritardataria della romana pattuglia.

Anche durante il pasto la cultura Disney non può far a meno di venire a galla, al punto che Frank prova a chiedere alla cameriera se facessero anche “panini all’aglio e miele, energia solubile all’istante” (a voi ora indovinare la storia da cui la battuta è presa)!
Sarà poi stato il vino, la tensione del viaggio da scaricare, la serata fresca o – immagino – la piacevole compagnia, fatto sta che siamo rimasti fuori a chiacchierare fino alle due di notte, di che cosa non lo ricordo con precisione, ma sicuramente siamo partiti dal “cartello” di Alle che magnificava la sua Allemobile (a quando uno scan?)

Il risveglio mattutino, sopportabile per l’entusiasmo della giornata che andava a cominciare, è stato caratterizzato dallo scontro culturale di due mondi: a Reggio Emilia non sanno cosa sia il caffellatte: mi hanno dato un caffè macchiato! Tristezza e sconforto, mi ci è voluto un cappuccino supplementare per smaltire la delusione!
Delusione che ha rischiato di divenire panico, disperazione e follia una volta giunti dallo spedizioniere per ritirare tutto il malloppo! Apparentemente era andato tutto liscio: arrivo, comunico nome e cognome, mostro il documento, la bolla di consegna è ok… “Torno subito” dice il tizio sparendo nel capannone con un carrellino, e si presenta dopo meno di un minuto con tre-scatolette-tre!
Ora, pur non immaginando le dimensioni effettive finali del volume, mi aspettavo che le 130 copie ordinate fossero un po’ più voluminose, anzi, per dirla tutta ci sono stati un paio di ingegneri (al solito…) che hanno tentato una stima del numero finale di scatoloni con lo scarto di un’unità, imbroccando la previsione! Quindi, accertato che le scatole in questione erano solo del Topolino 1370 e non c’era traccia di quelle dei volumoni, inizio ad avere visioni mistiche intervallate da scene di Arancia Meccanica che hanno per protagonista lo spedizioniere, il quale risponde alle mie rimostranze con un “Se non c’è la merce non è un problema mio!“… Poi dice che uno applica quanto descritto nel imprescindibile tomo “Asceticità e poesia delle arti marziali: tutto sull’uso della manata in faccia e del cric del Renault 5“!

Il libro celebrativo “Topolino Tremila” e il gadget “Topolino 1370”.

Per farla breve, dopo disperati ed inutili tentativi di contattare la stamperia, mi impadronisco della lista del magazzino, e scorrendola trovo la riga corrispondente al nostro materiale! L’incapace non sa neanche leggere una lista di nomi… e poi dice che non è un problema suo!!!

Caricati in macchina tutti gli scatoloni, si riparte per la mostra, non prima di essere passati per un caseificio dei dintorni dove acquistare parmigiano direttamente dai produttori!

Il problema di far entrare le macchine nel parcheggio della fiera è presto risolto dal disponibilissimo Paolo Gallinari, che ci fornisce ben due pass da espositori, così in attesa del momento della celebrazione tento di fare un giro per le bancarelle, senza esito perché incrocio continuamente altri amici paperseratori con cui scambiare due chiacchiere (a proposito, grazie ancora a Paperenzo Strafalcino, lui sa perché!), mi accaparro giusto un fascicoletto anni Ottanta “The Black Hole“, con la versione a fumetti del film.
Allo stand ANAFI mi impossesso della mia copia di “Ward” (qui i dettagli sul volume), frutto della collaborazione dei “nostri” Federico “Special Mongo” Provenzano e Massimo “Barone Bombastium” Bonura. Non sono ancora riuscito a leggerlo, ma sfogliandolo vi dico subito che è un lavorone, uno di quei libri da prendere, che quel materiale (con tutte le tavole ripulite pazientemente dallo stesso Paolo Gallinari) non lo si trova davvero in altre ristampe!

La consegna dei libri nel cortile della mostra.

A mezzogiorno, come da appuntamento, parte la tanto sospirata distribuzione del libro del Papersera (e grazie ancora dell’aiuto a Teo/Gumi, Alle, Scrooge4…e chi altro c’era? Io ero fuso, nemmeno mi rendevo bene conto di quello che stavo facendo! Il libro è stato accompagnato dal “gadget” di quest’anno: una copia pirata ed apocrifa del Topolino 1370, stampato in pochissime copie solo per i paperseratori, ai quali verrà distribuito fino ad esaurimento delle copie. È stato davvero impressionante vedere quanti eravamo, e a che velocità si sono liquefatti gli scatoloni dei libri!

Una cosa che poi non riuscirò mai a dare per scontata è la presenza di autori Disney… e che autori! In ordine di apparizione abbiamo condiviso la giornata con Carlo Chendi, Luciano Gatto, Alberto Savini, Vito Stabile (e già, ora è dall’altra parte della barricata, non mi ci sono ancora abituato!), Tito Faraci, Jacopo Cirillo, Fausto Vitaliano e Claudio Sciarrone!! E tanto per gradire c’erano anche Mauro Lepore e Valentina de Poli, la vera star della giornata!

Con un tale numero di “VIP”, non potevano mancare anche i fan: al ristorante eravamo 102 persone! Bello il momento della consegna del libro a Valentina, suggello di un apprezzamento da quanto fatto da lei (e ovviamente dagli autori che lavorano su Topolino) negli ultimi anni, in piena sintonia con noi lettori, al punto che molti hanno ricominciato ad acquistare regolarmente Topolino!

Valentina de Poli al pranzo del Papersera.

Emozionante per il sottoscritto l’anteprima del prossimo editoriale, che apparirà su Topolino 3003, dove viene citato il nostro librone e la festa che abbiamo fatto a Reggio Emilia! Una sorpresa tanto gradita quanto inattesa: sono anche queste cose che mi convincono del fatto che vale la pena di fare le nottate per organizzare il tutto: scambi di email per correzioni di bozze, scelta delle pubblicità per il Topolino 1370, scansioni di migliaia di immagini da mettere a corredo degli articoli, con conseguente necessità di reperire i fascicoli in questione, quando non addirittura i gadget o i diplomi del club di Topolino, discussioni sul font da utilizzare per il titolo e per il dorso del libro… senza dimenticare la tavola celebrativa sceneggiata da Scrooge4 e disegnata da Gladstone! Insomma tantissimo lavoro possibile solo grazie all’aiuto dei tanti che si sono prodigati per il raggiungimento dell’obiettivo del libro; ma non solo, anche la gestione della giornata non sarebbe stata possibile senza il vostro aiuto (ad esempio penso ad Alle che ha coinvolto sua moglie Gloria e Gumi nel controllo e riscossione delle quote del ristorante…)! Un vero lavoro di squadra!

La tavola celebrativa del duo Scrooge4 e Gladstone.

E tra applausi, foto, autografi, scambi di regali (apprezzatissime sia le spillette di Topolino 3000 che la cartolina!) non ci siamo resi conto che il tempo passava, facendo sì che arrivassimo in ritardo per la premiazione: quando mi sono precipitato nella sala la premiazione ANAFI era già terminata da un po’, e stavano tutti aspettando (pazientemente?) che arrivassero “quelli del Papersera“, mi scuso con Paolo (Gallinari) e con tutta l’ANAFI! Per fortuna Valentina è arrivata addirittura dopo di me, riuscendo comunque a gestire egregiamente la situazione, visto che il sottoscritto per la corsa fatta era arrivato con il fiatone… mi sa che mi toccherà ricominciare a fare un po’ di sport in più del solo “sollevamento forchette” a cui ultimamente mi sono dedicato!

Terminata la premiazione, ho tentato di fare un ultimo giro in fiera, anche se alla fine non sono riuscito a comprare nulla di fumettistico, giusto delle figurine dei calciatori della Lazio 1972-73… la Coppa Italia vinta di recente andava celebrata in qualche modo! Ah, e effezeta1978 mi ha anche regalato dei numeri de “Le Imperdibili” che, nonostante il loro nome, mi ero perso!
Parafrasando Bilbo Baggins, ho salutato la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell’affetto che meritate… insomma poco dopo la romana pattuglia si è rimessa in marcia in direzione della Capitale, lasciando il prode Frank in un albergo di Bologna, e “subendo” la seconda parte della discussione sull’importanza del rispetto del canone nel disegno dei personaggi Disney contro l’importanza delle stilizzazioni personali… la mancanza del “sobillatore” Frank ha fatto sì che la discussione terminasse dopo “soli” duecento chilometri, quindi possiamo dire che ci è andata bene!

Di nuovo grazie a tutti, lo so che l’avrò detto un mare di volte, ma credetemi, ho passato una “due giorni” davvero splendida!

Galleria fotografica

Per quanto riguarda la consueta galleria fotografica, quest’anno è sparpagliata sul web, vi segnalo:

Autore dell'articolo: Paolo Castagno

Sono appassionato lettore e collezionista di fumetti Disney sin da quando ho imparato a... guardare le figure. Il Papersera - sia il sito sia l'associazione - sono per me motivo d'orgoglio!