Topostorie 36 – Caccia all errore

05 APR 2017
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Ricominciamo da tre! Topostorie arriva a tre anni di pubblicazione mensile ininterrotta, un ottimo traguardo che conferma una buona qualità media, copertine curate e selezioni acute e brillanti, spesso sorprendenti e capaci di scavare tra le testata, pescando vicende poco note. Questo numero, paradossalmente, non fa nulla per celebrare l'evento, e risulta parecchio sottotono: nessuna storia in due tempi, nessun capolavoro cui guardare. Il filo conduttore modifica le storie, pubblicando degli errori voluti (brivido per future ristampe): idea carina, anche se un po' fine a sè stessa. Ma qualcosa comunque c'è.
Silvano Mezzavilla e Paolo Mottura firmano la frequenza Kappa, mai ristampata da quasi vent'anni. La storia è un'ansiolitica ed inquietante vicenda in cui Topolino si ritrova solo contro tutti, al cospetto di una minaccia che ha travolo i suoi affetti più cari e che non sembra avere facili soluzioni. Mezzavilla come al solito realizza una trama solida e memorabile, e leggerla risulta davvero un piacere. La chiosa finale, e il dramma umano del co-protagonista, lasciano ampio spazio di riflessione, cosa non sempre facile da trovare nelle storie Disney.
Il dilemma del “probicuo” risulta invece come un'agile e spassosa commedia, tutta giocata sull'uso beffardo delle parole, sul potere della persuasione e sulle paure manifeste ma non acclarate. Sergio Tulipano tesse una trama dinamica eppur basata solo sul linguaggio, in cui Paperone è travolto da vaghi timori e le tenta tutte pur di porvi rimedio. Vediamo i processi di creazione e di verifica di un nuovo lemma, e anche noi veniamo travolti dal dubbio che, davvero, “probicuo” possa trasformarsi in un pericoloso nemico. Chiudiamo il volume con una rara commedia del buon Kinney, qui alla sua prima ristampa.
Un numero, questo, sanza 'nfamia e sanza lodo, cui comunque diamo tre stelle, ottimo modo per celebrare i tre anni della testata che, nata per rievocare i vecchi fili conduttori dei Classici, regala ogni mese buone e ben meditate riflessioni.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.