Uack! 34 – Auguri, Zio Paperone!

20 NOV 2017
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Con le celebrazioni per i settant'anni di Zio Paperone, Uack! giunge al suo secondo giro di boa con l'undicesimo e ultimo fascicolo del ciclo Paperopoli, che ci presenta un ventaglio di storie variegate e di livello.
In apertura uno dei classici natalizi per eccellenza, Paperino e la scavatrice, che rappresenta un momento chiave nell'evoluzione del personaggio di Paperone in relazione al suo denaro e ai suoi più stretti consanguinei. Memorabile lo scontro tra scavatrici all'incrocio di Duck street, così come è indimenticabile la riflessione “Cosa me ne faccio di undici ottilioni di dollari se non ci faccio un po' di chiasso attorno?”, che denota un Paperone attento in questa fase non solo ai suoi possedimenti ma anche al prestigio da essi derivante. Dal medesimo Christmas Parade del 1946, dal quale è tratta la storia, viene qui riproposta una one page di Barks, un racconto parzialmente figurato, una pagina di giochi e la bella cover di Walt Kelly, utilizzata in Italia come copertina dell'albo Almanacco di Topolino 1951, prima edizione italiana di Paperino e la scavatrice.
Il compleanno di Paperone viene degnamente celebrato da Don Rosa che, come riportato nell'introduzione all'albo, viene ospitato per l'ultima volta su questa testata in considerazione del contemporaneo lancio della sua opera omnia. Realizzata giusto vent'anni fa in omaggio al suo cinquantesimo anniversario, Zio Paperone in qualcosa di veramente speciale narra la mobilitazione paperopolese per la ricorrenza dell'arrivo di Paperone in città, con un attentato congiunto al suo patrimonio condotto dai Bassotti, Cuordipietra e Amelia: fino a una conclusione tutta da gustare, con la speciale presenza della vecchia fiamma del magnate.
Nella seconda parte dell'albo il focus si sposta sulla cronologia delle storie di Barks per Walt Disney Comics and Stories: del mensile USA vengono presi in esame i numeri 53, 54 e 55 del 1945. Nella prima storia, Paperino disoccupato, il protagonista cerca senza successo di dedicarsi al commercio marino; in entrambe le successive Barks continua ad esplorare il tema della conflittualità domestica tra Paperino e nipoti con siparietti sempre esilaranti.
Dai medesimi tre albi una serie di contenuti speciali di gran pregio: due tavole domenicali disegnate da Taliaferro ripubblicate nell'originale rimontaggio in seconda di copertina con in basso le gerenze dell'albo di provenienza, e altre due tavole disegnate da Taliaferro, ma appositamente per la pubblicazione su comic book, come adattamenti di altrettanti film di Paperino (già pubblicate entrambe su Zio Paperone 160). Inoltre, una breve storia con Dumbo e i Sette Nani di Carl Buettner, una delle ormai classiche pagine di War Insignia e una pagina pubblicitaria della campagna abbonamenti originariamente collocata in quarta di copertina. Da segnalare infine la pubblicazione di The Clock Watcher: la storia, disegnata da Dick Moores, era finora disponibile unicamente nel volume Donald Duck Le strisce inedite (1951-52) pubblicato dall'ANAFI nel 2015.
Unico inedito contenuto in questo numero di Uack! è Zio Paperone e il top della parsimonia, tavola autoconclusiva di Daan Jippes seguita da un interessante portfolio in cui vengono riportate venti delle sessanta card da collezione realizzate negli USA dalla casa editrice Gladstone. Un'ottima conclusione in attesa di scoprire, a gennaio 2018, il primo numero del nuovo ciclo denominato Vita da Paperi.

Autore dell'articolo: Marco Travaglini

Giornalista pubblicista, vivo e lavoro a L'Aquila. Appasionato e collezionista di fumetti, libri, film, audiovisivi e tutto quanto riporti il marchio Disney, incontro per la prima volta all'età di 7 anni sia il Mickey Mouse delle daily strips sui supplementi del quotidiano romano Il Messaggero, sia le storie di Carl Barks sul glorioso mensile Zio Paperone. Nel 2009 ho avuto la fortuna di lavorare per qualche mese presso la Nintendo of Europe a Francoforte. Dal 2006 contribuisco attivamente a tutti i prodotti editoriali e alle iniziative del Papersera.