Uack! 37 – Vita da Paperi 3
Un appuntamento imperdibile attende tutti i fan di Carl Barks in edicola e in fumetteria. Vita da Paperi 3, trentasettesimo albo della collana Uack!, presenta, come ampiamente annunciato nei mesi scorsi, uno storyboard originale inedito dell'Uomo dei Paperi messo direttamente a confronto con la versione editoriale della storia a cui si riferisce. Non si tratta di una delle più note avventure di Barks, bensì di una breve storia con protagoniste le Giovani Marmotte realizzata dopo il suo pensionamento, disegnata in origine da Kay Wright e successivamente riveduta e corretta da Daan Jippes. Tuttavia è un'occasione preziosa per riscoprire il tratto del maestro ed analizzare quanti e quali interventi vengono apposti dall'editore prima della realizzazione della versione definitiva e della successiva pubblicazione. È però un peccato come le nuove versioni di queste storie, in parte più fedeli all'originale intenzione dell'autore, abbiano pressoché gettato nel dimenticatoio le prime edizioni, non sempre così distanti dagli storyboard del Maestro. Qui, ne Le Giovani Marmotte e il fantomatico sabotatore, ad esempio, Jippes colloca in esterna la prima vignetta della prima tavola. Dal confronto con lo storyboard è facile attribuire tale scelta al disegnatore olandese, in quanto Kay Wright, nella sua versione conosciuta in Italia con il titolo Paperino e il Piano YZ abbia seguito l'indicazione dell'autore ponendo l'azione in interno, probabilmente nel quartier generale delle Giovani Marmotte.
La storia principale dell'albo è la celebre Paperino sceriffo di Val Mitraglia, qui riproposta con tutte le storie di Barks pubblicate in origine su Four Color 199 dell'ottobre 1948, dove un Paperino fan di b-movies western, riesce ad ottenere la carica di vice-sceriffo di una cittadina in preda alle scorrerie di un misterioso ladro di bestiame. Ambientazione pressoché analoga a quella dell'altra storia di Barks qui riproposta, Paperino e il puledro indomabile, tratta da Walt Disney's Comics and Stories 59 dell'agosto 1945, con il protagonista anche qui persuaso dalla visione di un film nel cimentarsi nell'arduo compito di domare un vivacissimo cavallino. Due storie che, a modo loro, evidenziano quanto negli anni '40 del '900 fossero vivissimi nella cultura popolare statunitense sia il mito del vecchio west, sia il fascino del grande schermo e dei suoi protagonisti.
Menzione finale per la bella copertina dell'albo, realizzata da Barks nel 1951 per Four Color 356 contente Paperino multi multi miliardario disegnata da Frank McSavage, già utilizzata in diverse edizioni nostrane della storia. In nessuna di queste, tuttavia, le banconote da mille dollari erano così tante da uscire perfino dallo specchio.