Storia & Gloria delle trading cards Disney

08 DIC 2024
Disney Anthology

È imminente l’uscita della Disney Anthology Trading Cards Collection, la prima iniziativa collezionistica disneyana edita da Panini dedicata alle trading cards, un progetto curato da Dario Moccia e Claudio Sciarrone.

Cogliendo l’occasione, oggi e nelle prossime settimane, abbiamo il piacere di proporvi un ricco lavoro dedicato alla Storia e Gloria delle trading cards Disney, realizzato da uno dei nostri storici soci e amici: Alessandro Cella.

Gli cediamo subito la parola, perché sia lui stesso a presentare la sua interessante opera di ricostruzione di un fenomeno collezionistico ancora troppo poco conosciuto in ambito disneyano.

Premessa

Questo lavoro ha una lunga storia. Più di dieci anni fa mi sono ritrovato ad avere tanto tempo libero, visto che ero stato messo in cassa integrazione, e in tale situazione anche trovare qualcosa da fare per passare il tempo può diventare un lavoro.

Tra le altre cose mi venne in mente di dare una sistemata alla mia collezione di trading cards, che avevo raccolto tra gli anni Novanta e i primi Duemila in varie maniere: nelle bancarelle alle fiere del fumetto, con acquisti on line, avevo addirittura trovato un contatto fidato che mi avvisava quando gli arrivavano nuove serie dagli USA. Nel sistemarle mi chiesi se qualcuno in Italia ne avesse mai scritto in maniera più o meno organica.

Disney Treasures

Fatte ricerche, e appurato che non solo in Italia ma neanche negli Stati Uniti erano mai stati pubblicati articoli o elaborati che sviluppassero l’argomento, mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato a scrivere, fare scansioni e scaricare immagini dalla rete, senza fretta, tanto il tempo lo avevo.

E così è andata avanti per poco più di un anno. Poi ho ricominciato a lavorare e, pian piano, ho prima lasciato da parte e poi definitivamente abbandonato questo progetto, visto che il tempo libero era diminuito e occupato da altre esigenze.

Ma quando Panini ha annunciato l’uscita della serie Disney Anthology ho pensato che fosse la volta buona per riprendere, terminare e lasciare andare per il mondo questo lavoro. L’ho dunque proposto agli amici del Papersera, che si sono mostrati interessati, e quindi eccolo ora a tutti voi, nella speranza che possa interessare anche tutti coloro che avranno la bontà di leggerlo.

Non ho fatto grandi modifiche, visto che nel frattempo le serie delle quali avevo scritto, ovviamente, non hanno avuto aggiornamenti. Ho aggiunto qualche serie di cui a suo tempo non avevo ancora preparato le schede e ho revisionato qualcosa nel testo. Avendo nel frattempo cambiato computer e scanner, si noterà qualche differenza soprattutto dal punto di vista di resa delle immagini; ovviamente resta valido quanto indicato nell’avvertenza che segue, scritta anche questa più di dieci anni fa.

Avvertenza

Beauty and the Beast

Questo elaborato si basa prevalentemente sull’esperienza personale dell’autore, ha come principali riferimenti notizie trovate su internet e la sua collezione privata, e non può né vuole essere esaustivo sull’argomento, visto anche che riguarda un periodo di tempo limitato e recente.

Dunque non si certifica che quanto qui indicato sia corretto e/o aggiornato, e quindi non si può utilizzare questo articolo come riferimento soprattutto in caso di acquisti in qualunque maniera effettuati (e per questo motivo non vengono fornite quotazioni, né nell’articolo né privatamente).

Le immagini mostrate hanno il solo scopo di meglio illustrare quanto scritto, e i relativi copyright appartengono agli aventi diritto (le immagini trovate in rete riportano la fonte; quelle senza fonte indicata sono tutte di oggetti della collezione privata dell’autore), mentre il copyright del testo appartiene all’autore, Alessandro Cella.

Sono espressamente vietate la diffusione, riproduzione e divulgazione totali e/o parziali non autorizzate con qualunque mezzo e la commercializzazione in qualunque maniera. L’autore è a disposizione per spiegazioni e chiarimenti ed accetta volentieri qualunque correzione ed aggiornamento documentati.


Prima parte: Introduzione e Gallery 1979-1990

Seconda parte: Gallery 1991-1994

Terza parte: Gallery 1995-1997

Quarta parte: Gallery 2002-2004 e Appendice

Autore dell'articolo: Alessandro Cella

Nato a Roma nel 1966 (Topolino n. 577: copertina dorata di Carl Barks; prima storia Zio Paperone e il tesoro di Marco Polo; evidenti segni del destino), dopo aver imparato a leggere su Topolino passa a Il Giornalino, dove conosce ed apprezza Asterix, Lucky Luke e Il Commissario Spada. Continua a seguire il mondo Disney da una certa distanza, fino al 1993, quando un viaggio a Parigi con l'allora fidanzata (oggi moglie) con relativa tappa a EuroDisney segna il definitivo riavvicinamento a tutto ciò che riguarda Burbank e dintorni. Da allora inizia la caccia a VHS (ora DVD), oggettistica, libri (possiede ormai una importante biblioteca di riferimento), ecc. Naturale il riavvicinamento al fumetto, sebbene passando prima dalle pubblicazioni USA, per tornare solo in seguito a quelle italiane; oggi raccoglie Zio Paperone, Le Imperdibili, I Maestri Disney, Walt Disney's Comics and Stories ed Uncle $crooge. Fuori dal mondo Disney, oltre ai personaggi già nominati, apprezza i Peanuts, Rat-Man, Lupo Alberto, Little Nemo. Impiegato in una ditta che commercializza arredobagno, è appassionato di Beatles e di Franco Battiato altrettanto quanto lo è del mondo Disney, e come ogni vero romano tifa per la squadra che ha portato il calcio nella Capitale.