Napoli Comicon 2025

13 MAG 2025

La locandina ufficiale, firmata Jamie Hewlett

Anche quest’anno, prima di avventurarci in un dettagliato resoconto della fiera partenopea, iniziamo facendo un doveroso un passo indietro. L’anno scorso, alla vigilia del Comicon, l’Archivio di Stato di Napoli fu la sede nella quale venne anticipata la realizzazione di un ciclo di storie ispirate alla documentazione conservata nel grande Archivio napoletano; quest’anno, analogamente, lo stesso luogo ha visto la presentazione del volume La casa delle storie, che ha raccolto tutte le cinque storie, pubblicate su Topolino negli ultimi dodici mesi, sceneggiate da Marco Bosco e disegnate da Blasco Pisapia, Quest’ultimo era anche presente alla conferenza stampa, tenutasi mercoledì 30 aprile, insieme al coordinatore editoriale di Panini Disney Serena Colombo e naturalmente al direttore dell’Archivio di Stato Candida Carrino.

Una gustosa anteprima disneyana, insomma, del Napoli Comicon che ha preso il via il 1° maggio, per la sua 25a edizione: un numero importante per una manifestazione che dal suo esordio nel 1998 ha fatto passi da gigante, arrivando ad essere tra le più importanti in Italia ed in Europa. Da segnalare, per il terzo anno consecutivo, il sold out ottenuto ancora prima di iniziare: crediamo che nessuna fiera del settore possa vantare questo primato. E’ stata un’edizione record anche per le oltre 183.000 presenze, con più di 600 eventi offerti tra circa 470 ospiti in ben 11 sezioni dedicate (Fumetto, Cinema e serie Tv, Videogames, Gioco, Asian, Musica, Cosplay, Young, Neverland, Pizzacon e Urban).

Molteplici poi le mostre, distribuite in tutta la struttura della fiera. Ritornando alla ricorrenza del venticinquennale, è stato inoltre dedicato uno spazio al Comicon stesso e alla sua storia, con alcuni monitor che proiettavano brevi interviste a tutti quelli che vi hanno lavorato nel corso degli anni, partendo naturalmente dal presidente Claudio Curcio. Delle mostre di cui sopra, ne segnaliamo due in particolare, oltre quella dedicata al Magister Tanino Liberatore.

La Napoli fantastica

La prima, dal titolo “Se io non voglio, tu non puoi”, ha riscosso un grande successo, con numerose opere raffiguranti il pensiero comune contro la violenza di genere; la seconda, denominata “Napoli: fumetto destination”, rappresentava invece Napoli nel fumetto in tutti i suoi aspetti, dal fantastico allo spettacolare, dal leggendario al noir. L’ambito più vicino a noi, ossia quello disneyano, ha trovato spazio nel mondo del fantastico, con l’esposizione di tavole dedicate ad Amelia, il personaggio partenopeo per eccellenza, di Carl Barks (il suo creatore), Giorgio Cavazzano e Blasco Pisapia, autore anche della variant di Topolino di quest’anno, raffigurante Paperino che gioca a pallone nei vicoli tipici di Napoli.

Proprio questa variant è andata letteralmente a ruba allo stand Panini Disney, ma fortunatamente quest’anno è stata possibile reperirla in tutti e quattro giorni della fiera (crediamo anche grazie ad una buona tiratura). A livello di assortimento forse lasciava un po’ a desiderare la quantità di titoli Disney presenti allo stand Panini, riservandone un metraggio inferiore rispetto all’anno scorso: c’erano comunque una buona varietà di cartonati dedicati a PK, ed anche volumi di pregio come la Deluxe Il dottor Paperus. Inspiegabile però l’assenza delle pubblicazioni di Fabio Michelini, uscite alcune settimane fa (Operazione Foglia e Gli anni ruggenti della 313), che potevano essere adeguatamente promozionate grazie alla presenza in loco dello sceneggiatore partenopeo. Ancora più inspiegabile se pensiamo che le stesse erano presenti poche settimane fa nello stand Disney a Torino Comics.

Pastrovicchio e Perissinotto all’opera

Naturalmente non mancavano anche le novità editoriali del momento come gli spillati What if…? dedicati ai Fantastic Four e a Captain Marvel a cura rispettivamente di Lorenzo Pastrovicchio e Giada Perissinotto. I due autori sono stati ospiti presso l’Artists’ Hall, dove sono stati avvistati tra gli altri Nick Dragotta, Darick Robertson e Leo Ortolani. Un’altra novità editoriale, presentata anche in un panel presieduto dal direttore di Topolino, Alex Bertani, riguardava il volume dal titolo Amelia oceanica contro le streghe vulcaniche, riservato al secondo capitolo della saga scritta da Bruno Enna e disegnata da Giuseppe Facciotto, presente anche lui al suddetto panel. Nel corso della conferenza è stato anticipato dallo stesso Bertani che di questa saga sarà previsto un terzo ciclo a chiudere una trilogia.

Se questa è stata l’unica conferenza a tema Disney organizzata dalla Panini, non possiamo certo dire che sia stata l’unica in assoluto. Ci ha pensato anche quest’anno il Papersera a rinforzare la presenza del genere fumettistico (e non solo) a noi più caro, con un panel organizzato nell’ambito dei corsi di formazione dei giornalisti, realizzato appunto in collaborazione con l’ODG Campania. Il tema affrontato in questa occasione è stato Le grandi firme del giornalismo su Topolino, sul quale Alfonso Torino ha effettuato un excursus attraverso le rubriche redazionali più importanti, come ad esempio quelle di Nicolò Carosio, Salvator Gotta, Angelo Lombardi, Fulco Pratesi e molti altri, fino ad arrivare ad Enzo Biagi che ha collaborato alla sceneggiatura di Topolino e la memoria futura, disegnata da Romano Scarpa.

Il corso di formazione del Papersera

Proprio partendo da questa collaborazione, è stato ricordato l’autore veneziano, a vent’anni dalla sua morte, attraverso aneddoti dell’autore Fabio Michelini (che ha ricordato anche Giovan Battista Carpi e Carl Barks) ed attraverso un’originale carrellata sulle storie dedicate a Biancaneve, ben argomentata da Nunziante Valoroso. Sono poi intervenuti anche Lorenzo Pastrovicchio e Giada Perissinotto, che hanno trattato della particolare commistione del mondo Disney con quello Marvel, ed in chiusura anche Blasco Pisapia che, riagganciandosi al tema della mostra presente al Comicon, ha trattato delle storie Disney a sfondo napoletano.

Nunziante Valoroso è stato protagonista anche in un altro panel, riguardante il doppiaggio, insieme a Fabrizio Mazzotta e Liliana Sorrentino, nel quale ha fatto una sorpresa a quest’ultima proiettando un video tratto dal film Mary Poppins, in quanto era proprio lei a doppiare Jane Banks.

Timeline della Pimpa

Numerosissimi sono stati gli altri eventi degni da menzionare per questa edizione. Innanzitutto la presenza di Max Pezzali che ha presentato il suo nuovo comic book (il quarto della serie) dal titolo Ho visto il Maradona ed è stata l’occasione per annunciare il suo concerto allo stadio Maradona per il 19 giugno 2026. Inoltre in occasione dei 50 anni della Pimpa (rappresentata in un grande cartellone attraverso un’interessante timeline) è stato consegnato ad Altan il premio alla carriera. Lo stesso Altan è stato protagonista di un panel insieme a Zerocalcare, che tra l’altro ha ricevuto il Premio Micheluzzi per il migliore fumetto con Quando muori resta a me. E, a proposito di questo premio, va giustamente rimarcato per noi disneyani la vittoria di 500 piedi di Bruno Enna e Davide Cesarello (che ricordiamo medaglia d’argento come “storia oltre le 50 pagine” nel TopoOscar 2024, ndr), come migliore serie italiana a fumetti.

Ritornando agli eventi interessanti, citiamo: una simpatica celebrazione dei 50 anni di Goldrake, raccontati attraverso filmati e varie curiosità da Maurizio Nataloni; un omaggio a David Lynch con la presenza di Asia Argento assieme ad Igort e Barbara Baraldi; l’anteprima della seconda serie Pesci piccoli dei The Jackal; la nuova serie animata Il baracchino, doppiata da Lillo e Frank Matano, e tanto altro ancora.

Tra le altre aree, l’Asian Village prevedeva oltre alla tradizionale presenza di produzioni giapponesi e coreane, anche quelle provenienti da Cina, Hong Kong e Taiwan, attraverso svariati eventi musicali e cinematografici.

Area Urban

Per quanto riguarda il resto della fiera, tutti gli spazi si sono notevolmente ampliati, come ad esempio l’area Urban, che offriva la possibilità di giocare ad esempio a basket sia nella versione 5 contro 5, ma anche in quella 3×3, oltre anche a calcio 2×2. Inoltre lo spazio talk di quell’area ha offerto numerosi momenti interessanti, dando spazio a vari aspetti della cultura urbana, e a realtà locali dello sport (come ad esempio la presenza del Napoli Basket e del Napoli calcio femminile), dello spettacolo, della street art, dello street food, e quant’altro.

E appunto nell’area Food, oltre a mantenere come l’anno scorso delle postazioni per la realizzazione di pizza senza glutine, c’è stata nell’area Pizzacon anche la novità di un corner dedicato a tutti gli intolleranti al lattosio con distribuzione, attraverso un enzima, di compresse che permettevano di poter tranquillamente consumare una pizza anche con abbondante mozzarella.

Insomma, il Comicon si è confermato una fiera altamente vivibile, aperta nello stesso tempo al mondo internazionale, ma nello stesso tempo strettamente connessa al territorio e soprattutto con grande sensibilità verso l’aspetto inclusivo: non a caso anche quest’anno diversi panel prevedevano la presenza di interpreti del linguaggio dei segni L.I.S.

E così, dopo averci trasmesso nel corso del suo svolgimento una grande sensazione di serenità, la conclusione della fiera ci ha lasciato un po’ col magone, ma già proiettati con il pensiero verso la 26a edizione, che si svolgerà dal 30 aprile al 3 maggio 2026.

Prima, però, il Comicon dà appuntamento alla sua versione bergamasca che, giunta alla sua 3a edizione, si svolgerà dal 20 al 22 giugno 2025.

Nel frattempo, vi invitiamo ad approfittare della ricchissima gallery che segue, attraverso cui potrete rivivere i momenti salienti della fiera! Buona visione!

Autore dell'articolo: Alfonso Torino

All’età di quattro anni ho iniziato a leggere fumetti Disney e dopo cinquant’anni non ho ancora smesso. Contemporaneamente ho seguito ed amato il mondo dell’animazione, soprattutto frequentando i cinema sin da bambino. Grazie al Papersera ho scoperto il piacere di divulgare alle giovani generazioni la passione per la lettura ed in particolare per l’universo fumettistico a noi più caro.