Disney Christmas Classics

Per quanto mi riguarda, Disney Christmas Classics è l’uscita evento di questo autunno dei fumetti Disney. Una pubblicazione eccezionale: il ritorno sugli scaffali delle “Storie di Natale” con tutti i personaggi dei classici Disney, nel volume appena uscito per Panini Comics.
È importante ricordare, come sottolinea Marco Travaglini nella sua preziosa introduzione al volume, che fin dagli anni Trenta i fumetti, agli studi Disney, sono sempre stati considerati un grande strumento promozionale per le produzioni cinematografiche. La cosa assumeva ancora maggior significato per le strisce e per le tavole pubblicate sui quotidiani americani che, data la grande diffusione, erano un insostituibile mezzo per invogliare i potenziali spettatori a recarsi al cinema.
L’idea della serie “Christmas Stories” venne a Frank Reilly, all’epoca direttore ed amministratore della divisione comics dei Walt Disney Studios che, nel 1960, inaugurò il ciclo di storie con la sceneggiatura di Peter Pan’s Christmas Story, disegnata da Manuel Gonzales e pubblicata sui quotidiani americani in strisce giornaliere dal 28 novembre al 24 dicembre. È l’inizio di una tradizione che proseguirà ininterrotta fino al 24 dicembre 1987, data in cui vede la pubblicazione l’ultima striscia di Snow White’s sinister Christmas Gift, scritta da Carl Fallberg e disegnata da Keith Moseley e Bill Langley.

Il “Rinascimento disneyano”, che si fa in genere coincidere con l’uscita sugli schermi de La Sirenetta (The Little Mermaid, 1989) fu l’occasione per una breve ripresa della serie, dal Natale 1992 al 1997, con storie che hanno per protagonisti appunto Ariel, Aladdin, Simba, Pocahontas e Quasimodo: queste storie sono pubblicate per la prima volta in Italia nel volume appena uscito che, quindi, merita l’acquisto anche solo per questo motivo.
Tanti i personaggi cari a tutti noi che si succedono nelle trame, anche con molti crossover, vale a dire figure di storie diverse che si incontrano per aiutare Babbo Natale, sconfiggere il cattivo o i cattivi di turno (per l’occasione riuniti in una perfida “comunella”) e, nel finale, ricevere l’augurio più sincero di buone feste per tutti. Molte delle trame sono un adattamento natalizio della trama dei vari film classici, altre sono originali.

Alcune di esse sono state pubblicate anche in Italia, nel corso degli anni, su Topolino o Almanacco Topolino, proprio in occasione di qualche riedizione. È il caso, ad esempio, di Snow White’s Christmas Surprise (La sorpresa di Natale di Biancaneve, 1966) pubblicata su Topolino nel dicembre 1972 in occasione della riedizione di Biancaneve e i sette nani, col titolo Biancaneve e il ponte aereo oppure di Sleeping Beauty’s Christmas Story (La storia di Natale della Bella Addormentata, 1962), pubblicata sull’Almanacco Topolino del dicembre 1969 in occasione della riedizione de La Bella Addormentata nel Bosco. Proprio questa storia presenta uno dei crossover più divertenti ed originali, inserendo il celebre personaggio di Pico de Paperis, richiamato dal futuro per aiutare a svegliare la principessa, caduta ancora una volta vittima di un incantesimo di Malefica.
Altre storie che ricordo particolarmente sono Cinderella’s Christmas Party (La cena di Natale di Cenerentola, 1964) e Dumbo and the Christmas Mistery (Dumbo e il mistero di Natale, 1967), con una irresistibile coppia di cattive (Malefica e Maga Magò), che hanno rapito lo Spirito Natalizio.
Molto originale, inoltre, The Quest for Christmas (In cerca del Natale, 1969), in cui il nano Brontolo si imbatte in un piccolo extraterrestre desideroso di scoprire cosa sia il Natale e lo accompagna alla sua ricerca.

In definitiva, si tratta di un volume assolutamente imperdibile per l’appassionato e lo studioso del fumetto disneyano, che può essere magnificamente accostato nello scaffale alle due precedenti raccolte delle stesse storie, già pubblicate molti anni fa dalla Comic Art (due volumi nel 1989) e da Disney Libri (un cartonato nel 2001). Unico appunto è l’assenza totale delle storie che, nella serie, presentavano i personaggi de I Racconti dello zio Tom (Song of the south, 1946), film che la Disney ha purtroppo evitato di pubblicare da decenni, per le note problematiche di presunto razzismo.
Speriamo in un successo di vendita che potrebbe portare alla decisione, da parte di Panini Comics, di tradurre anche i volumi delle Silly Simphonies e della serie Treasury of Classic Tales già pubblicati in USA. Per quest’ultima, fortunatamente, ci sarà comunque una succosa selezione nel secondo volume delle tavole domenicali di Floyd Gottfredson, la cui pubblicazione è prevista ad aprile e nel quale potremo godere, per la prima volta, delle tavole de La Bella Addormentata nel Bosco, scritte da Gottfredson e disegnate dal grande Julius Swenden, che si era occupato anche delle illustrazioni del volume tratto dal film.
17 OTT 2025
