Mickey Mouse Mistery Magazine 5 – Victoria / Run run run

11 MAG 2022
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Continua la ristampa realizzata da Panini Comics di Mickey Mouse Mistery Magazine, storica testata spillata uscita tra il 1999 e il 2001. Ci troviamo davanti il penultimo numero con le storie principali (l’ultimo volume, in uscita a luglio 2022, ospiterà sette brevi e qualche contenuto speciale), con due storie ottime.

I filoni narrativi che avevano tenuto banco per i primi sette albi – il processo Lasswell, Gloria Gump e il carcere di Older, Millighan e il suo impero imprenditoriale – sono momentaneamente completati e la serie comincia una serie di numeri senza una vera continuity orizzontale. Si tratta insomma di filler, storie autonome ma eccellentemente realizzate.

All’epoca non si sapeva che la serie sarebbe presto stata chiusa, per cui la redazione continua un lavoro di qualità, pur senza intraprendere percorsi troppo lunghi legati tra loro. Abbiamo in compenso, per la prima volta, due nuovi sceneggiatori: dopo la presenza assoluta di Tito Faraci e Francesco Artibani, le storie vengono sceneggiate da dei nuovi arrivi nella serie. Anche i disegnatori sono delle new entry.

Per la prima vicenda abbiamo la coppia formata da Augusto Macchetto e Stefano Turconi. Victoria prende l’urbanistica di Anderville per costruire una vicenda decisamente intrigante, che si svolge su più piani temporali. Da un lato abbiamo Victoria, il meraviglioso porto per dirigibili che, con le sue seducenti linee liberty e la sua apparente inutilità, risulta una vera delizia architettonica (ideale contraltare della statua della libertà). Dall’altra il nebbioso e tutto in salita quartiere di Peaksmouth, evanescente e quasi invisibile, dimenticato dai più.

Tra questi due luoghi si dipana l’indagine di Topolino, costretto a cercare un abile scrittore di nuove vite: l’idea dell’Evaporatore e di un’organizzazione che costruisce nuovi passati per persone che ne hanno bisogno risulta decisamente coinvolgente. Ma a brillare è sicuramente la storia di George Trenco, costruttore della Victoria di cui vediamo il passato in dolenti immagini seppiate.

Bombe ovunque

Macchetto ci presenta una storia di tangenti e di soldi decisamente reali, invitandoci a vedere al di là del rumore di fondo. La figura di Joshua, vecchio rancoroso che decide di vedere, e maledire, solo un lato della medaglia, risulta terribilmente attuale quando pensiamo ai complottisti che inseguono solo un’opinione. Turconi realizza un buon lavoro, a partire dagli sfondi e dai dettagli architettonici presentati con gusto.

Non mancano comunque dettagli sulla situazione di Topolino, nostalgico di Topolinia ma desideroso di restare ad Anderville affitando un appartamento. Molto adulto il rapporto con Patty, che in qualche modo risulta una presenza ingombrante. Allo stesso modo la sparatoria risulta decisamente efficace.

Run run run alza ancora di più l’asticella della maturità di questa serie, con una vicenda che diventa adrenalina pura, grazie a Riccardo Secchi e Paolo Mottura. Innanzitutto notiamo come la storia all’inizio ci mostri degli screzi evidenti tra Topolino e Clayton dovuti al caso Smithson, risolto dal primo con l’aiuto di Patty, i cui meriti si è però preso il secondo. Si tratta di un non detto interessante, dato che invita il lettore a cercare tra le pieghe del racconto e immaginare, visto che nulla di questo caso viene raccontato, neanche nei redazionali.

La storia parte da un altro simbolo della città, ovvero la maratona. Qui un folle ha lasciato varie bombe lungo il percorso e invitato Topolino ad occuparsene. Come se non bastasse, vediamo una banda criminale di Apper City (foneticamente uguale ad “upper”, ovvero “superiore” o “più in alto”) desiderosa di conquistare Anderville (che rimanda ad “under”, che sta sotto).

Inquietante!

Secchi ci mostra l’inquietante figura del dinamitardo, che si fa chiamare “il fan”. Silenzioso, un sorriso sghembo fisso sul volto, intento ad ascoltare sempre la stessa canzone (You are my destiny di Paul Anka): impersonifica direttamente l’angoscia con forza e chiarezza. Il resto della trama è una corsa contro il tempo, tra una bomba e l’altra. Mottura realizza avvincenti panoramiche e volti di tesa azione, perfettamente coerenti con il contesto.

Gli spillati usciti all’epoca contenevano dettagliati approfondimenti sui vari personaggi secondari delle vicende. Purtroppo, questa ristampa Panini anche in questo numero contiene solo le storie e le due copertine. Ciò non toglie che si tratta di due storie eccellenti.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.