Topolino Gold 6 – Zio Paperone e il segreto di Cuordipietra

22 APR 2022
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Topolino Gold 6

La collana Topolino Gold si arricchisce di un nuovo volume dedicato a Zio Paperone e il segreto di Cuordipietra, storia in tre puntate originariamente pubblicata nel 2017 su Topolino 3230-3232 e qui raccolta in un’edizione pregiata acquistabile anche nella versione “cofanetto” assieme a Zio Paperone e l’ultima avventura.

Scritta da Francesco Artibani e disegnata da Alessandro Perina, Il segreto di Famedoro è una storia dagli echi indubbiamente retrò, alla quale va il pregio di recuperare un vecchio personaggio ideato da Romano Scarpa. La sceneggiatura colloca i protagonisti all’interno di avventure dal sapore tipicamente barksiano, portando alcuni dei suoi protagonisti in terre lontane attraverso templi e antichità di vario genere.

Strutturata come seguito ideale di Zio Paperone e l’ultima avventura, la storia di Artibani ripropone il personaggio di Famedoro in un’insolita versione filantropica. Una nemesi buona del celebre personaggio i cui intenti rappacificatori vengono sottolineati da un completo bianco, del tutto identico a quello classico, che lo fa apparire come l’esatto opposto di quel che siamo sempre stati abituati a vedere, una sorta di Yin e Yang sempre pronto a passare da una versione all’altra a seconda delle necessità.

Epilogo

Un epilogo inedito per Famedoro

La storia si dipana in tre puntate, tre atti distinti in cui assistiamo al graduale cambio di intenti di Famedoro che passa da un eccesso di generosità alla massima espressione di cupidigia regalando al lettore un bellissimo riferimento ad una delle storie che più lo hanno reso celebre.

Zio Paperone, Paperino, Qui, Quo e Qua vengono improvvisamente contattati da Cuordipietra. L’avido magnate li informa di aver cambiato vita grazie alla grande generosità che ha contraddistinto il suo compianto fratello Polidoro. Nel tentativo di espiare le colpe del proprio passato Cuordipietra si offre di ospitare Qui, Quo e Qua mentre Paperone e Paperino sono impegnati in una spedizione per salvare un loro parente. Un personaggio come Famedoro non può tradire le aspettative di cupidigia e spietatezza che lo caratterizzano; quindi, il ribaltamento di ruolo non tarderà ad arrivare anche grazie alla profonda diffidenza mostrata sin dal principio da Paperone che porterà a svelare il piano architettato dal suo acerrimo nemico.

Il segreto di Cuordipietra è un dichiarato omaggio alle vecchie avventure di paperi scritte da Barks in cui gli stessi disegni di Perina cercano di rievocare il tratto più classico dei personaggi. Il disegnatore appare particolarmente ispirato e molto concentrato sull’espressività dei due protagonisti principali, ritratti in modo fedele alle loro originarie apparizioni, con un Paperone dalle basette più marcate e perennemente corrucciato ed un Famedoro la cui spietatezza viene enfatizzata da espressioni al limite del grottesco.

Cuordipietra bianco papero
Il candido Cuordipietra Famedoro

Il tema portante del racconto è quello dei legami familiari, pretesto che permette ad Artibani di dare spazio a Gedeone de’ Paperoni, fratello del più celebre Paperone. Un personaggio poco noto ai più giovani, ideato da Romano Scarpa e apparso per la prima volta nel 1956 all’interno della storia Paperino e i gamberi in salmì, la cui presenza, seppur molto condensata, vale già di per sé la lettura della storia visto che è proprio attorno a questo personaggio che è veicolato il messaggio principale della trama.

Purtroppo, è proprio il soggetto del racconto a presentare qualche piccolo difetto: i tre atti in cui si suddivide quest’avventura appaiono poco coesi tra di loro. In particolare, il secondo episodio, quello che peraltro ha i maggiori spunti barksiani, è strutturato quasi in maniera autonoma, come un racconto a sé che potrebbe funzionare benissimo a prescindere dalla conclusione, che giunge nell’episodio successivo in maniera molto repentina e del tutto slegata rispetto all’interessante e purtroppo poco sviluppato secondo atto.

Immagine promozionale per la testata.

Pur non avendo nulla da criticare riguardo gli splendidi scenari e contesti sviluppati da Artibani e magistralmente illustrati da Perina, un altro piccolo neo lo si trova nell’episodio conclusivo in cui, proprio quando si inizia a respirare un’atmosfera avventurosa degna di un racconto di Jules Verne, arriva un finale la cui scontatezza non può essere criticata in quanto pura espressione dei canoni disneyani, ma che sicuramente fa rimpiangere la mancanza di qualche sviluppo maggiore che non avrebbe certo guastato all’insieme del racconto.

Non delude invece l’epilogo inedito, contenuto creato esclusivamente per questa edizione nel quale, in appena tre tavole, si respira di nuovo tutta la grinta e la determinazione del personaggio di Famedoro così come ritratto nelle sue più classiche apparizioni.

In generale ci troviamo dinanzi una storia interessante, che ha il pregio di rievocare atmosfere e personaggi classici, condendo il tutto con un bel po’ di humor ed avventura senza però mai trovare il giusto trait d’union tra le varie vicende in cui si articola la trama.

Ciò non toglie che Zio Paperone e il segreto di Cuordipietra sia un ottimo racconto, dal sapore volutamente classico e sapientemente disegnato, sorretto da un tema importane come quello della famiglia che indubbiamente tocca anche il cuore del lettore.

A conclusione del volume un’interessante breve intervista a Francesco Artibani ci da l’idea che, come peraltro anticipato dall’epilogo inedito, il contenzioso tra i due protagonisti è ancora aperto e sicuramente a breve, com’è giusto che sia, ci sarà l’occasione per Cuordipietra di tentare l’ennesima vendetta ai danni del suo acerrimo rivale Paperone.

Autore dell'articolo: Alessandro Mercatelli

Ho iniziato a “guardare le figure” dalle pagine di Topolino quando non sapevo ancora leggere. Le vignette di Scarpa, Carpi, Cavazzano e De Vita accompagnano la mia vita da sempre e mi hanno portato ad affrontare la lettura del fumetto sotto molteplici punti di vista. Amo alla follia la nona arte e adoro analizzarla in tutte le sue sfaccettature. Questa passione mi ha permesso di diventare giornalista e di collaborare con svariate emittenti e testate: dopo diversi anni passati a scrivere per alcuni quotidiani locali, da 11 anni scrivo su Leganerd, e da 25 faccio lo speaker radiofonico. Sono sempre pronto a mettermi in gioco per cercare di analizzare, condividere e confrontare le mie idee riguardo il meraviglioso mondo Disney e tutto il panorama di artisti che vi ruota attorno. Il mio sogno? Una casetta in Via dei Platani e una bella amaca in giardino!