Topolino Extra 10 – Paperinikland

09 AGO 2022
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Extra 10

A circa un anno dall’uscita del quarto volume (Paperinik – L’eroe dietro la maschera, edito il 17 giugno 2021), il decimo volume della collana Topolino Extra ripropone due interessanti storie sceneggiate da Marco Gervasio e disegnate da Giorgio Cavazzano. Gli autori tornano a raccontare le gesta del Vendicatore Mascherato all’interno di una continuity improntata a rievocare le atmosfere con cui Guido Martina aveva concepito e contestualizzato il personaggio assieme a Giovan Battista Carpi.

Paperinikland raccoglie due interessanti storie che si pongono l’una in continuità rispetto all’altra e hanno il pregio di introdurre e delineare un nuovo villain, l’astuto Red Duckan, scaltro industriale capace di imporsi sugli arcimiliardari più famosi di Paperopoli grazie al suo acuto senso per gli affari. Un antagonista dall’approccio decisamente più sottile rispetto ai due arcirivali di sempre Paperone e Rockerduck, che dimostra sin dal principio grande abilità nel gestire gli aspetti legali che possono scaturire da un personaggio come Paperinik.

Nella prima storia della raccolta, Paperinik e il segreto dell’identità segreta pubblicata in origine nel dicembre 2019 su Topolino 3342 e 3343, assistiamo ad una vicenda più volte raccontata nelle storie del Vendicatore Mascherato, ossia la necessità di far coesistere in un unico evento sia Paperino che Paperinik. Spetta ovviamente ad Archimede trovare la soluzione per gestire l’inghippo e, sebbene tutto si risolva per il meglio, il finale volutamente aperto lascia un dettaglio in sospeso che, oltre a dare un’inedita luce sul rapporto che lega l’inventore di Paperopoli al Diabolico Vendicatore, permette di dare sviluppo alla trama della storia seguente che dà anche il nome al volume.

Dalle ceneri di Villa Rosa si erge uno spettrale Paperinik

In Paperinikland, storia in tre episodi pubblicata nel febbraio e marzo 2020 su Topolino 3352-3355, viene introdotto Red Duckan, ricco magnate paperopolese che intende realizzare un parco divertimenti a tema Paperinik. Sin dalle prime pagine si capisce come il tycoon sia disposto a tutto pur di perseguire il proprio scopo, coinvolgendo perfino l’amministrazione della città e registrando a proprio nome il marchio Paperinik.

In questo secondo racconto assistiamo ad un’interessante evoluzione del personaggio di Paperinik, che per la prima volta si trova a combattere una nuova forma di crimine, molto più subdola e contemporanea rispetto a quelle del passato, il tutto nel pieno rispetto dei più classici stratagemmi che da sempre hanno caratterizzato le gesta del Vendicatore Mascherato.

L’ottima sceneggiatura di Marco Gervasio riesce ad unire due racconti apparentemente slegati tra loro grazie ad un susseguirsi di vicende mondane, politiche e perfino giudiziarie – sempre raccontate in piena conformità ai dettami dello stile Disney – capaci di causare enormi e inedite difficoltà a Paperinik. In tutto ciò si inserisce il plot twist che ruota intorno alla figura di Archimede, che rende la vicenda ancora più complessa e difficile da gestire per il malcapitato protagonista.

L’ambizioso progetto di Red Duckan viene illustrato alle autorità paperopolesi

Il semplice collegamento inserito fra le due storie di questo volume funziona molto bene: sebbene ad una prima lettura Paperinik e il segreto dell’identità segreta possa apparire una semplice “storiella” paperopolese, che ha comunque il pregio di riportare alla luce quel modo di agire più vendicativo di Paperinik tipico delle storie degli anni Settanta, il raffronto con il racconto che segue porta pian piano alla luce una serie di intrecci, di rapporti e di situazioni inedite capaci di tenere il lettore con il fiato sospeso.

Al di là della sapiente scrittura che caratterizza le storie sceneggiate da Marco Gervasio, merito va anche a Giorgio Cavazzano, consolidata garanzia nel panorama artistico disneyano, che dirige le gesta del Diabolico Vendicatore con inquadrature piene di dinamismo, nelle quali non fa mistero del grande amore che nutre nei confronti del personaggio e dei vari marchingegni da sempre impiegati per combattere le ingiustizie.

Questo connubio artistico ha il pregio di creare un lungo racconto sospeso tra tradizione e innovazione che, grazie ai sapienti punti sospesi volutamente lasciati in sede di sceneggiatura e alle bellissime atmosfere catturate nelle tavole, porta ad una piacevole rilettura. È splendido potersi soffermare tanto sui dettagli con cui Cavazzano arricchisce le sue vignette, tra architetture, macchinari e gesta eroiche degne di un fumetto Marvel, quanto sui vari intrecci e colpi di scena, oltre che richiami e grandi omaggi al passato che Gervasio dissemina ogni dove all’interno della trama.

Paperinikland è uno splendido lavoro realizzato da un team illustre che dimostra di conoscere a fondo e di saper rispettare il personaggio di Paperinik. Un progetto ambizioso, e certo non semplice da realizzare, capace di ricontestualizzare le vecchie atmosfere di Martina e Carpi all’interno di una realtà più contemporanea e insidiosa.

Il tratto di Cavazzano regala scene altamente suggestive

Un volume cartonato di assoluto pregio tanto nei contenuti che nel formato, come sempre ben curato nell’edizione Topolino Extra. Si presenta con un’inedita copertina ed è arricchito da una breve ma interessante prefazione di Stefano Petruccelli, mentre si conclude in bellezza con una doppia intervista agli autori e con una splendida galleria di bozzetti che permette di apprezzare l’incredibile talento del maestro veneziano.

Un acquisto doveroso per tutti i fan di Paperinik che, in piena linea con la direzione intrapresa da Marco Gervasio, riesce a rispolverare le atmosfere delle prime avventure del Vendicatore Mascherato dando comunque un tocco di innovazione.

Autore dell'articolo: Alessandro Mercatelli

Ho iniziato a “guardare le figure” dalle pagine di Topolino quando non sapevo ancora leggere. Le vignette di Scarpa, Carpi, Cavazzano e De Vita accompagnano la mia vita da sempre e mi hanno portato ad affrontare la lettura del fumetto sotto molteplici punti di vista. Amo alla follia la nona arte e adoro analizzarla in tutte le sue sfaccettature. Questa passione mi ha permesso di diventare giornalista e di collaborare con svariate emittenti e testate: dopo diversi anni passati a scrivere per alcuni quotidiani locali, da 11 anni scrivo su Leganerd, e da 25 faccio lo speaker radiofonico. Sono sempre pronto a mettermi in gioco per cercare di analizzare, condividere e confrontare le mie idee riguardo il meraviglioso mondo Disney e tutto il panorama di artisti che vi ruota attorno. Il mio sogno? Una casetta in Via dei Platani e una bella amaca in giardino!