Disney Collection n°9 – Paperone e il Drago di Glasgow

17 MAR 2023
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (11 voti) Esegui il login per votare!

Dalla copertina di Petrossi traspare l’indole avventuriera del giovane Paperone.

Dopo l’annuncio, avvenuto in concomitanza dei festeggiamenti per il 75° compleanno di Paperon de Paperoni, il nono volume della collana Disney Collection presenta una storia scritta da Joris Chamblain e sapientemente illustrata da Fabrizio Petrossi che ripercorre un episodio dell’infanzia del papero più ricco del mondo in cui i sentimenti fanno da protagonisti. Avevamo già incontrato l’autore italiano ma adottato dalla Francia nel volume celebrativo dedicato a Topolino e in quello dedicato ad uno scatenato viaggio nel tempo. Inoltre, avevamo avuto il piacere di intervistarlo quando ancora questa storia era in fase di lavorazione.

Ancora una volta ci troviamo dinanzi un volume dall’altissimo valore artistico nel quale il duo di autori, coadiuvato ai colori da Bruno Tatti e con la collaborazione di Merete Jepsen, riversa tutta la sua creatività per portare al lettore un racconto visivamente suggestivo, in cui una rappresentazione teatrale fa da sfondo a vecchie faide familiari irrisolte che coinvolgono Fergus de Paperoni e l’intero clan dei paperi e, inevitabilmente, anche un giovanissimo Paperone. Una vicenda narrata attraverso due archi temporali, presente e passato, nella quale si vanno ad incastrare due fondamentali avvenimenti della giovinezza di Paperone che lo porteranno a lasciare l’amata Scozia per dirigersi verso gli Stati Uniti, raccontati nel 1992 da Don Rosa nella sua fondamentale Saga.

Momenti di grande sgomento nel Clan dei Paperi.

La scuola di Qui Quo e Qua sta mettendo in scena una rappresentazione teatrale dedicata ad un episodio avvenuto a Glasgow nel 1877, in cui sembrano essere coinvolti Paperone e sua sorella Matilda. I nipotini chiedono informazioni alla vecchia tuba ottenendo solo una lapidaria risposta distaccata, atteggiamento che non fa altro che incuriosire ancora di più i tre paperi, portandoli così a scoprire cosa si cela dietro al mistero del Drago di Glasgow e a ricostruire la vera avventura vissuta dal loro anziano parente molti anni addietro.

Paperone e il Drago di Glasgow

Uno dei piu grandi momenti di crescita per Paperone.

La graphic novel di Chamblain e Petrossi appare equilibrata sotto tutti i punti di vista: la sceneggiatura oscilla tra il mistero, il dramma e l’azione, senza tralasciare frequenti momenti di comicità. Le scorribande del giovane Paperone e dei suoi amici all’interno delle miniere di Glasgow possono ricordare a tratti le tipiche atmosfere dei vecchi film di avventura per ragazzi, e lo stesso si può dire per la molteplicità di lettura della trama che rende il racconto avvincente e profondo.

Petrossi esagera volutamente con le proporzioni dei personaggi creando immagini fortemente suggestive in cui gli stati d’animo dei protagonisti traspaiono alla perfezione. Questa ricerca stilistica si percepisce anche nel taglio delle inquadrature, mai banale e accompagnato da una colorazione billante ma capace di restituire in ogni situazione, anche la più cupa, il tipo di sensazione ed atmosfera che gli autori vogliono trasmettere. Molto interessanti anche i contesti sotterranei e industriali in cui è ambientata la storia, ambienti che danno la possibilità al disegnatore di esagerare ulteriormente con forme, prospettive e costruzioni regalando ad ogni vignetta immagini davvero suggestive.

Il comparto visivo gode dell’ulteriore pregio di potersi reggere su una scrittura efficace in cui lo sceneggiatore gioca con tutti gli archetipi che contraddistinguono il protagonista principale, illustrando al lettore un percorso di crescita cha ha segnato il personaggio sin dall’infanzia e che ad oggi non è ancora stato dimenticato.

Immagine promozionale che sottolinea la presenza di autori internazionali.

Sebbene dinanzi prodotti stilisticamente così originali sia doveroso porsi il dilemma se possano risultare alla portata di tutti, il volume qui recensito non lascia grandi dubbi. L’immediatezza del tratto di Petrossi rende fruibile l’opera a chiunque e la sceneggiatura permette di apprezzare la trama sotto più punti di vista rendendo Il Drago di Glasgow un racconto tra avventura, comicità, romanticismo e dramma apprezzabile da un vasto pubblico di ogni età.

Alla ricchezza di contenuto si accompagna anche il pregio del volume che, come ormai tutti quelli che da un anno a questa parte compongono la collana, si presenta ben curato, realizzato con ottima carta patinata di buona grammatura e arricchito da una galleria di schizzi e studi di personaggi. Unica pecca, che non permette di assegnare il punteggio pieno, è l’assenza di un editoriale o di una prefazione che, visto il tema del clan dei De Paperoni, si sarebbe sicuramente apprezzata.

Ciò non toglie che Paperone e il Drago di Glasgow costituisca un grande pezzo da collezione per ogni fan della vecchia tuba.

Editore: Panini Comics – Autori: Joris Chamblain, Fabrizio Petrossi – Uscita: febbraio 2023 – Pagine: 64 – Formato: Cartonato 20.5×28 – Prezzo: € 15,00 – ISBN 978 8828727460

Autore dell'articolo: Alessandro Mercatelli

Ho iniziato a “guardare le figure” dalle pagine di Topolino quando non sapevo ancora leggere. Le vignette di Scarpa, Carpi, Cavazzano e De Vita accompagnano la mia vita da sempre e mi hanno portato ad affrontare la lettura del fumetto sotto molteplici punti di vista. Amo alla follia la nona arte e adoro analizzarla in tutte le sue sfaccettature. Questa passione mi ha permesso di diventare giornalista e di collaborare con svariate emittenti e testate: dopo diversi anni passati a scrivere per alcuni quotidiani locali, da 11 anni scrivo su Leganerd, e da 25 faccio lo speaker radiofonico. Sono sempre pronto a mettermi in gioco per cercare di analizzare, condividere e confrontare le mie idee riguardo il meraviglioso mondo Disney e tutto il panorama di artisti che vi ruota attorno. Il mio sogno? Una casetta in Via dei Platani e una bella amaca in giardino!