Zio Paperone 188

01 MAG 2005
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L’uscita di maggio di Zio Paperone è un numero ordinario, simile a tanti altri usciti precedentemente. Iniziamo guardando la copertina di Marco Rota. Come per il numero di aprile, la copertina di maggio è suggestiva, ben fatta, di qualità molto superiore a certe altre degli anni passati, molto più “fredde”. Il numero si apre con la rubrica “Guest Star”, dedicata a Chiquita, di cui Alberto Becattini disegna il profilo filologico. A corredo dell’articolo, “Arriva Chiquita!” di Ken Hultgren, “Chiquita e la grande recita” (disegni di Strobl/Liggera). Segue una classica storia Disney Studio, “Zio Paperone e il ranch dello scrocco”, disegnata dal compiantissimo Scarpa (speriamo in un omaggio nel prossimo numero), e un’autoconclusiva di Geradts/Heymans, “Paperino attacchino all’attacco”. Per la serie Mythos Island “Paperino – un lavoro da inventori” si rivela un episodio nel complesso piacevole e abbastanza poetico. Ricompare Marco Rota (testi e disegni) in “Zio Paperone e la leggenda del trono d’oro”, una storia discreta, anche se la trama è oscura in certi punti (non capisco, ad esempio, la funzione di inserire Amelia nella storia). Concludono il numero “Paperino e il primo giorno di scuola, storia dai ritmi serrati scritta da Fran?s Corteggiani con i disegni di José Ramon Bernad??embra proprio Branca…) e “Qui, Quo, Qua e il nemico del parco”, Storiella di Milton/Jippes. Zio Paperone 188, tutto sommato, non è un brutto numero. Forse ha il difetto di non avere storie “centrali”, ma è piuttosto la raccolta di storie piccole e medie non unite da un filo conduttore. Ma anche così resta un numero piacevole.

Autore dell'articolo: Marco Sferruzza