Mega 3000 – 586

01 OTT 2005
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (4 voti) Esegui il login per votare!

C’era una volta il Mega Almanacco. Pubblicava storie prevalentemente di produzione danese e brasiliana nel formato corretto (4 strisce) traduzioni discrete e aveva il pregio di contenere al suo interno tra le 25 e 30 storie a numero tutte inedite. Col tempo il Mega divenne “Mega 2000” e vide al suo interno la pubblicazione di storie di produzione italiana e le stesse danesi (e brasiliane) peró rimontate su tre strisce a discapito del fatto che gli autori pensino la loro produzione per le 4 strisce. Venne infine il “Mega 3000” che ripropone solo storie danesi per via del termine della pubblicazione delle storie brasiliane, tutte inedite seppur rimontate su tre strisce. Non paghi di questo problema, il parco storie utilizzato per creare il Mega 3000 divenne lo stesso utilizzato, in modo piú filologicamente corretto per Zio Paperone. Cosí é capitato che nel giro di pochi mesi, a volte giorni, la stessa storia fosse in edicola in due testate. Tutto questo fino al giugno scorso. Il restyling del Mega sarebbe potuto essere ottimale per soddisfare le aspirazioni dei lettori: almeno formato “Imperdibili”, anche in parte in bianco e nero, storie a 4 strisce, traduzioni discrete (come quelle di 18 anni prima) e un controllo, anche minimo, per non pubblicare le stesse storie che escono su Zio Paperone.
E invece… peggio che andar di notte. Se il primo numero conteneva ancora tutte storie inedite, con il secondo iniziano giá le prime avvisaglie di tradimento delle aspettative: 50 pagine sono di ristampa (su 220), nel terzo, nel quarto e nel quinto le pagine in ristampa diventano 110, la metá del numero, mentre il sesto della nuova serie, datato ottobre e uscito in questi giorni, é il non plus ultra di quello che il lettore non vuole vedere. Le prime 4 storie, su Paperino, sono tratte dal Mega 2000 464 dell’agosto 1995; le storie da 6 a 10, quelle dedicate ai Bassotti (anche in copertina) arrivano dal Mega 466 dell’ottobre 1995; le storie da 12 a 17, quelle su Paperina, vennero pubblicate sul Mega 469 del gennaio 1997. Totale di pagine ristampate: 170 circa. Restano fuori due storie: la 5.ta e la 11.ma che sono inedite. La quinta, “Topolino e il vello d’oro” (D 2002-108 ) é di 31 pagine ed é effettivamente inedita, la seconda “Zio Paperone e l’invasione di topi”, invece, ha codice D D 2001-006 e recupera la vecchia e mai sopita usanza di pubblicare storie giá viste su Zio Paperone. Di Geoffrey Blum e Massimo Fecchi, su Zio Paperone 176 apparve “Zio Paperone – Prova di forza sulla Collina Ammazzamotori” qui ritradotta – male – per il pubblico del Mega 3000.
A questo punto, in qualitá di lettori, ci sentiamo presi in giro da questa nuova gestione del Mega 3000 che, come giá scritto, potrebbe avere un potenziale inimmaginabile, se solo si volesse cercare di sfruttarlo. Le stelline che si possono dare come voto vanno da 1 a 5 ma questa volta vorremmo fare un’eccezione (ma non è possibile, N.d.R.): ZERO è il voto giusto per questo albo. E, per tutti i lettori del Papersera, una promessa: continueremo a recensire il Mega 3000 tutti i mesi, finché qualcosa non cambierá, consci che le nostre lamentele non serviranno a nulla.

Autore dell'articolo: Francesco Gerbaldo

Francesco Gerbaldo nasce a Savigliano il 15 luglio 1979 e su Topolino 1233 (che porta la stessa data), esordiva Bruno Concina. Da sempre appassionato di tutto quanto fa Disney, Francesco legge e colleziona Topolino dal 1985 e col tempo ha imparato a riconoscere i tratti di praticamente tutti gli autori tanto che Lidia Cannatella l'ha definito "impallinato d.o.c.". Appassionato particolarmente degli autori cosiddetti "gregari" come Giulio Chierchini, Alessandro Del Conte, Valerio Held, Salvatore Deiana, Bill Wright e Tony Strobl non disdegna comunque le grandi storie di Scarpa, di Barks, di Don Rosa e di Gottfredson. Nel 1997 esce il suo primo (e finora unico) articolo per la Disney pubblicato sul "D.U.C.K." (l'avete capito: conflitto d'interesse :-) anche se spera, un giorno o l'altro, di diventare un collaboratore più stabile di qualsiasi cosa che edita la Disney. Nel 2001 inaugura il sito "Un Gatto tra i fumetti" che gli permette di conoscere personalmente Luciano Gatto, autore che vide pubblicata una sua storia proprio su Topolino 1233. E il cerchio si chiude, almeno per ora :-)