La Grande Dinastia dei Paperi 37
Questo volume, forse perchè penalizzato dal confronto con i precedenti, mi sembra un po’ sotto tono. Certo, si tratta comunque di una serie di ten-pagers di tutto rispetto, alcune delle quali con dei caratteristi irresistibili, come il pappagallo Joe (da Singapore) o il “cane sublime“.
Anche la comicità di “Paperino forzuto senza saperlo” e la mascherata di Paperino nella poco ristampata “Qui Quo Qua esattori” esaltano le capacità di Barks, e deliziano il lettore, ma la mancanza di una delle grandi storie epiche penalizza un po’ il contenuto del fascicolo.
Notevoli, come sempre, i portfolios proposti da Luca Boschi, per l’interesse storico “Un papero e un pinguino”, e per la curiosità “Un orso candido e olandese” con la “collaborazione” tra Barks e l’olandese Jippes.