I Grandi Classici Disney 266

01 GEN 2009
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Con una simpatica gag in copertina di Giorgio Cavazzano si apre il consueto numero natalizio dei Grandi Classici. Un buon numero (tanto Martina, Chendi e Barosso Bros) con delle storie Superstar che sono delle vere e proprie “chicche”. Tra le storie si segnalano Paperino e la giornata tipo (Barosso/Carpi), con un breve e divertentissimo flashback su un venerdì particolarmente funesto per lo sfortunato papero; la spassosissima Paperino e il pacco appresso (Chendi/De Vita senior), ricollegata sempre al classico filone del Donald cui non ne va mai bene una; Paperino re del pedale (Martina/De Vita jr.) la classica storia martiniana in cui i protagonisti ne passano di tutti i colori senza mai poter raggiungere il risultato sperato. Ma il vero regalo di questo numero è la ghiotta selezione delle Superstar (grazie Boschi!). Si comincia con Natale nel mondo (Hubbard) storia rara e soprattutto rimaneggiata dalla coppia “killer” Dalmasso/Perego, che firmano le prime tre tavole ambientate (guarda caso) in Italia. E dopo due brevi americane godibilissime, Topolino e Pippo aiutanti di Babbo Natale e Paperino e la dolce serenata, ecco l’altro must dell’albo: Topolino e l’imperatore della luce per i testi di Martina e i disegni di un Chierchini ancora piuttosto acerbo, chiaramente ispirato da Gottfredson per i personaggi secondari (Joe Pelata è la copia sputata di Giueppe Tubi). Da notare che la versione di questa storia è quella ristampata in precedenza sul Classico “Topolineide” del 1962.

Autore dell'articolo: Davide Del Gusto

Sono cresciuto a pane, letteratura, storia e fumetti. Paperseriano dal remoto 2004, colleziono, leggo, recensisco e mi diverto con l'editing di questo sito. I miei indiscussi numi tutelari tra i fumettari sono Carl Barks, René Goscinny e Albert Uderzo, Floyd Gottfredson, Hergé, Vittorio Giardino, in rigoroso ordine sparso.