I Grandi Classici Disney 277

01 DIC 2009
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (29 voti) Esegui il login per votare!

Variegato è l’indice del nuovo numero de “I Grandi Classici”. Complessivamente buono, forse migliore di quello di un mese fa, ma certamente non eccellente. Parecchie sono le brevi storie straniere pubblicate (provenienti da USA, Danimarca e Brasile) ed ampia è la rosa di personaggi che vi compare: Maga Magò, i Bassotti, Capitan Uncino, le Giovani Marmotte, Pennino, il Papero della Foresta, Moby Duck con il delfino Porpy. La quantità, però, non fa la qualità e molte di queste non hanno alcun peso nella storia del fumetto Disney. Le italiane proposte sono, in gran parte, piacevoli ma nessuna di queste è un “grande classico” nel vero senso della parola. Topolino e la tecnica giallistica (Payne/Asteriti) è uno dei tipici gialli di “serie B” degli anni ’70. Zio Paperone e l’inutile statuetta (Salvagnini/Cavazzano) e Topolino e la multa centenaria (Gazzarri/Rota) sono due storie molto divertenti, l’una, purtroppo, ricolorata elettronicamente e l’altra monca di una tavola. Simpatica, ma dal finale sconclusionato, è pure Paperino e la rievocazione perigliosa (Siegel/Bordini). Poco digeribile, dal mio modesto punto di vista, Paperino e le trovate pompieristiche (Pavese/P.L. DeVita); nella norma Topolino e la seppia paralizzante (Pavese/Capitanio) e Zio Paperone e la valle inesplorata (Gazzarri/Bordini). Ottime, invece, le “Superstar”: Topolino e l’iceberg fantasma, storia di Missaglia del 1961, magnificamente disegnata dal Maestro Carpi e assente dalle edicole da quasi trent’anni, forse per le premesse “politicamente scorrette” (la caccia alle foche), e Topolino e il mistero degli abeti (Fallberg/Murry), una delle meno ristampate avventure natalizie disneyane. Numero promosso, dunque, ma non a pieni voti, che si lascia apprezzare soprattutto per la nuova rilegatutura molto più maneggevole del solito – sperando che non sia un caso isolato, ma che, anzi, possa riguardare anche altre testate.

Autore dell'articolo: Malachia