Gli anni d’oro di Topolino 17

12 LUG 2010
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Il primo volume interamente occupato da strisce autoconclusive ci offre uno spaccato della società americana che va dall’Ottobre 1956 al Febbraio 1958. La stragrande maggioranza delle strips presenta delle trovate argute (Walsh) e dei disegni stupendi (Gottfredson, ed, in un paio di rari casi, Wright), facendosi soprattutto apprezzare per i ricorrenti “cicli narrativi” propsti. Si va dalle frivolezze di Minni, ai lavori precari di Pippo, dai bizzarri parenti di quest’ultimo (il cugino Farlocco su tutti) a quelli di Minni (si pensi al pestifero Vispetto). Le strisce sono anche popolate da truffatori, lestofanti, maldestri ladri e piazzisti abbindolatori. Non mancano le “frecciatine” degli Autori al neonato Rock & Roll e all’Arte Moderna in senso lato. Nel volume fa la sua ultima comparsa “giornaliera” Gancio il Dritto, che se ne va nel silenzio come se ne sono già andati il Piccolo Davy e il Grillo Saggio. Un ottimo volume – nonostante il “povero” apparato critico che lo circonda – che si fa, soprattutto, apprezzare per la rarità del materiale proposto.

Autore dell'articolo: Malachia