Disney Anni d’Oro 25

01 MAR 2013
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Questo numero di Disney Anni d’Oro è un gran bel numero. Propone, senza sbavature, grandi storie di autori stimati. L’unico, piccolo, neo è una continua scelta di storie ristampate in un passato recente, come la bella vicenda cui è dedicata la copertina, il ciminiano Tesoro degli Amurei, introdotto da un bell’articolo di Beccattini. Alto linguaggio, scienziati svitati, luoghi misteriosi: tipici ingredienti che l’autore veneto usa anche in quest’occasione in maniera brillante.
Ottima la scelta di Boschi di pubblicare, a 20 anni dalla prima volta, Topolino 2000, con un bell’articolo che ci avvicina alla lieta ricorrenza del numero 3000. Una bella storia metafumettistica, ambientata nella redazione di Topolino, con tante citazioni a vecchie storie e un Cavazzano in forma, appoggiato da una sceneggiatura precisa di Sarda. Valide così anche la storia di Bottaro autore completo e di Rota, servito dai bravi Barosso bros. Sempre apprezzata la continuazione, in ordine cronologico, dei simpatici Proverbi-Quiz ad opera di Scala.
Ma sicuramente la chicca del numero è offerta dai rarissimi inediti di Carpi disegnati per la Stampa Medica. Un Paperino dottore che si trova a che fare con pazienti bizzarri, un Paperone più avaro del solito e i nipotini frigidi, vero magnifico monumento al “politically uncorrect”, davvero interessante a vedersi. Si aggiunge la storia pubblicata su di un albetto (mai più ristampata, infatti sono stati pubblicati gli scan) dedicata all’apertura del Ministero dell’Ambiente. Significativa testimonianza dell’epoca, la storia è ben costruita, con tanti personaggi e un Carpi in formissima nel dividere le tavole in più parti, nel fare didattica e nel tratteggiare i personaggi nel suo periodo migliore, quello dei grandi capolavori come Guerra e Pace e Il mistero dei candelabri.
Un meritorio plauso al bellissimo portfolio. Le carte, benissimo disegnate da Rota, sono una gioia per gli occhi, un vero e proprio tour de force per ritrarre gran parte dell’universo disneyano. Tutte le carte del Mercante in Fiera ben ristampate, avvolgenti e calde nel loro spirito artigianale.
In generale, possiamo affermare che Disney Anni d’Oro, dopo tanti passi falsi nei suoi primi due anni di pubblicazioni, abbia ormai imboccato la strada della perfezione. Cura editoriale, ricerca di materiale raro, validi articoli, bei portfolio, assenza di interviste inutili, fili conduttori interni vari e forti, buoni autori. Con la copertina spesso dedicata a Zio Paperone, la testata rischia di essere l’erede dell’amata testata dedicata a Barks e ai suoi eredi, ma con più libertà. Senza i vincoli imposti dai nomi, è possibile pubblicare rarità, inediti e varie storie di tutti i tipi. Quello che si chiede è di cercare di aumentare la varietà del parco autori, dedicando anche spazio a Gatto e ad Asteriti. Ma, per il resto, questo è un numero davvero formidabile, e speriamo che continui così, senza svarioni e scivolature varie, ma con l’affetto e la cura che una testata per collezionisti come questa (e non Tesori Disney, purtroppo) si merita.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.