I Classici Disney 445
Un numero con una simpatica copertina natalizia propone il solito mix di storie di una decina di anni fa, senza particolari punte di eccellenza. Storie nella media, capaci di strappare un sorriso e basta, lasciando un vago ricordo. Storie brevi anche, com’era tipico del periodo.
L’albo si apre con una ciminiana, classica e come sempre bella, con un personaggio secondario molto interessante, un cow-boy melanconico e romantico. Held ben supporta la vicenda degli Speroni di Ringo. Un tipico stilema barksiano viene ricuperato da Sergio Badino su disegni di Cabella: Paperino, mago indiscusso di un lavoro, in questo caso di ombrelli, si adopera in tutte le maniere per fare alla perfezione. Ma il disastro è dietro l’angolo. Idea sempre divertente, anche se qui non rende al meglio. Più memorabili gli originali di Barks, come il demolitore o l’inimitabile figaro.
Un paio di storie con protagonisti assoluti personaggi “minori” come Orazio e Amelia. Non resta molto, se non i disegni sempre amabili di Asteriti e di Molinari.
Chiude l’albo una storia piuttosto interessante. Un bravo Salvagnini presenta una schizofrenica lotta tra Paperino e Paperoga aiuto carrozziere, con i disegni di un Limido in forma. Si ride e ci si diverte molto, con l’assoluta ironia folle del cugino sgangherato.
Il resto del numero viaggia su una media decorosa, ma non interessante perché non memorabile. Un peccato, perché di storie migliori in quel periodo ci sono, basta cercarle.
01 DIC 2013