L’opera omnia di Romano Scarpa vol. 15

28 APR 2014
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Un buon numero della collana, con tanta varietà di storie e di tematiche. Ad aprire le danze è Paperin Fracassa, parodia dell’opera di Gautier. Martina, sempre a suo agio nel parodico, sceglie un approccio contemporaneo, innestando però una serie di comprimari assolutamente fiabeschi, come Biancaneve e i Sette Nani, lo Stregatto e il Gatto e la Volpe, tutti mutuati dai lungometraggi disneyani. Il Professore non disdegna atmosfere forti, proponendo sentimento, debolezze fisiche e psicologiche, e terribili prove, come quella delle celeberrime pere. Una storia molto bella e toccante in più punti, spietata nel presentare il dolore umano e magistrale nel portarci un Paperino epico, eroico e forte, sia in solitaria con la struggente scena del cerbiatto iniziale, che con la dolce Biancaneve.
L’altra prova importante del numero è l’entrata in scena di un nuovo personaggio, Paperetta Yè-Yè, ad opera di Scarpa. Riesumando filologicamente Doretta Doremì, l’autore veneziano omaggia, da un lato, la modernità anni ’60, e dall’altro propone un inedito scontro fra vecchia e nuova generazione, in maniera molto più marcata che con Paperino o i troppo giovani Qui, Quo e Qua. La storia è brillante e Scarpa sa ben gestire un ricco cast.
Anche con un suo altro personaggio, Filo Sganga, Scarpa scrive una buona storia, mentre Cimino serve, come al solito, un paio di ottime sceneggiature, come quella del Soldato di Ventura.
Niente portfolio nel volume, ma un interessante articolo dedicato alla creazione di Paperetta e alla morte di Walt Disney (eventi accaduti nello stesso periodo).
Come colorazione solo il “Concorrente industriale” e il “Poeta sopraffino” utilizzano una colorazione moderna riciclata. Invece i “50 depositi” e il “Soldato di ventura” sembrerebbero avere le pagine "dispari" colorate correttamente appositamente per questa edizione.
Un buon numero, con un buon apparato critico, fra cui quello dedicato al rapporto tra Martina e Scarpa e i retroscena sulla sua presenza in Disney.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.