I Classici Disney 450

01 MAG 2014
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Un altro numero di Classici senza particolari frizzi o punte di diamante, anzi. Non c’è molto ad elevare la media, bassa, della testata, a parte forse una storia di Mezzavilla minore. Anche Cimino non regala molte sorprese, e Russo non apporta interessanti note di rilievo. Una storia della PIA non dona particolare smalto, specie senza pubblicare questa, il suo ideale seguito, con lo stesso villain e la stessa parodizzazione dei titoli e dei canovacci dei film di 007. Storie che non brillano per particolare inventiva, pur nel voler omaggare Fleming, come la prima Bob Fingher.
Insomma, un numero debole, nonostante l’ampio ventaglio di storie a disposizione in quegli anni. E in questo, il coevo Topostorie, ha saputo fare decisamente meglio, con episodi di ottima qualità. Inoltre, l’assenza di una storia lunga pesa terribilmente. Vedremo per il prossimo.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.