I Classici Disney 450
Un altro numero di Classici senza particolari frizzi o punte di diamante, anzi. Non c’è molto ad elevare la media, bassa, della testata, a parte forse una storia di Mezzavilla minore. Anche Cimino non regala molte sorprese, e Russo non apporta interessanti note di rilievo. Una storia della PIA non dona particolare smalto, specie senza pubblicare questa, il suo ideale seguito, con lo stesso villain e la stessa parodizzazione dei titoli e dei canovacci dei film di 007. Storie che non brillano per particolare inventiva, pur nel voler omaggare Fleming, come la prima Bob Fingher.
Insomma, un numero debole, nonostante l’ampio ventaglio di storie a disposizione in quegli anni. E in questo, il coevo Topostorie, ha saputo fare decisamente meglio, con episodi di ottima qualità. Inoltre, l’assenza di una storia lunga pesa terribilmente. Vedremo per il prossimo.