Topostorie 4 – Indovina chi viene in vacanza?

01 AGO 2014
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (17 voti) Esegui il login per votare!

E finalmente col quarto numero la collana comincia ad ingranare. Il prologo si dimostra finalmente qualcosa di compatto e unitario, capace di unire con garbo e piacere le sei storie. Marconi e Molinari effettuano un buon lavoro, legando tutte le storie, riprendendo anche le vignette finali, pur con qualche scivolata nello stile grafico. Il filo conduttore è ancora molto fragile, con lo sceneggiatore che segue Topolino spostarsi qua e là, senza alcuna sottotraccia in più. Inoltre, il finale è affidato all'ultima storia, senza altri particolari coinvolgimenti. Purtroppo però non riescono a cancellare il peccato originale. Infatti in questo volume ben tre storie sono rintracciabili con facilità in altrettante testate proprio in questo mese in edicola. Infatti, sia Estatissima che Le più belle storie Disney a tema Viaggio propongono due storie qui contenute. E la stigmate più grave è il Grande Caldo, che ha gli onori di copertina nel numero dei Grandi Classici in uscita questo mese. Se aggiungiamo che una storia è uscita in tempi recenti (2012), non abbiamo molte rarità né particolare ricercatezza.
Dopo queste critiche, possiamo passare alla parte elogiativa, che pure è ben presente. Le storie presentano una compattezza di setting e di personaggi, permettendo così una buona unità di tematiche. Il giallo della premiata coppia Mezzavilla – Cavazzano, pur nella sua doppia presenza, resta un gioiellino, capace di mixare divertimento, azione e buoni dialoghi. Il commissariato di Topolinia assurge a protagonista, senza bisogno di Topolino o Pippo. Questa coppia è invece protagonista nelle due storie di un Casty minore. L'autore goriziano sa come farli recitare bene, fin dalla sua prima storia, seppur breve, dei mostri idrofili. Tanti elementi caratteristici vi compaiono, come le invenzioni bizzarre e gli strani fenomeni, oltre al pensiero laterale di Pippo. Proprio lui è l'elemento scatenante nell'Area 52, in cui vengono prese in giro la facile creduloneria e le truffe basate sulle manie di massa.
Di carattere più sbarazzino, quasi slapstick, simile alle commedie americane degli anni '80 (da cui fu tratta una geniale parodia) è una recente storia di Marconi su disegni di Mazzarello, in cui l'allegra brigata si trova costretta suo malgrado a fare le vacanze assieme. Risate assicurate.
Infine, troviamo atmosfere più esotiche e avventurose in una vacanza di coppia, in cui Sarda e Dalla Santa orchestrano un ottimo plot. Il tono thriller e vagamente horror è contenuto in una storia spaziale, con Eta Beta stravagante organizzatore di viaggi. Macchetto si diverte tantissimo infilando una lunga serie di tormentoni e di situazioni surreali, in cui Topolino si ritrova in una vera vacanza assurda. Il finale aumenta la tensione e propone una visione del topo assolutamente umana e genuina, niente affatto buonista e desiderosa di un'innocente vendetta. Il tratto gotico di Mottura fa il resto, dando vari effetti claustrofobici nelle situazioni giuste.
In sintesi, possiamo dire di trovarci ad un buon volumetto, con buone storie e un buon (finalmente) filo conduttore. Purtroppo però il fatto che la metà delle storie sia già in altre pubblicazioni in contemporanea in edicola porta ad una bassa valutazione complessiva del volume, che avrebbe potuto avere di più. Per cui non tre, ma due stellette.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.