Paperinik Appgrade 27

05 DIC 2014
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È un numero natalizio, ma soltanto a metà, il Paperinik Appgrade di dicembre. Introdotto da una copertina molto classica – ma dinamica – di Freccero, e dall’editoriale di auguri della De Poli, il numero prende il via con l’inedita di Macchetto e Urbano. Ambientata nella Paperopoli dell’ultimo dell’anno… ma di quale anno? Il papero mascherato deve infatti vedersela con un pirata temporale. Chiara l’ispirazione al filone temporale pikappico, e lo stesso antagonista di capodanno ha molto da spartire con il Razziatore. L’atmosfera però è quella del Macchetto degli ultimi tempi (anche meno languida del consueto). Il risultato è una storia non memorabile ma gradevole, che paga la frettolosità di alcuni passaggi, dovuta al ristretto numero di tavole riservate all’inedita.
Ad aprire il menù delle ristampe è L’emergenza natalizia, una lunga storia natalizia firmata Tulipano/Pisapia, che, se dapprima inganna il lettore inducendolo a pensare a una mielosa storia di Natale, ben presto si trasforma in una surreale e rocambolesca avventura di stampo demenziale, piuttosto esilarante.
Terminata la parte “festaiola” del numero, le altre ristampe sono state scelte come di consueto. Si tratta di tre storie, nessuna delle quali presenta spunti particolarmente originali, ma raccontano efficacemente stralci di vita quotidiana dell’eroe (Il nemico burocratico), avventure di ordinaria amministrazione (Le notti degli imbrogli) e le peripezie derivate dall’annoso problema della doppia identità (Il doppio impegno).
A chiudere il numero, per chi avesse storto il naso di fronte alle storie natalizie, c’è il dissacrante e politicamente scorretto Martina, affiancato da De Vita. La cult dall’evocativo titolo, La vittoriosa sconfitta di Paperinik, raccoglie tutti i punti fissi delle storie martiniane del vendicatore mascherato (i battibecchi fra zio e nipoti, la visita da Archimede e le discutibili azioni di Paperone) conditi con una “cattiveria” più feroce del solito: teschi, tagliatori di teste e pene di morte sembrano messe lì apposta per fare da contrappeso alla storia d’apertura.
Da segnalare l’inconsueta presenza di due autoconclusive e il redazionale dedicato ai regali di Natale. Come dono solo app, naturalmente.

Autore dell'articolo: L94