Paperinik Appgrade 32

05 MAG 2015
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“Anno nuovo, nuova saga”, recitava il redazionale che a gennaio introduceva il primo episodio de La trasferta astrale (Sisti/Soldati-Leoni-de Lorenzi questo episodio è disegnato da Soldati), la lunga avventura che ha accompagnato il lettori di Pk Appgrade per ben cinque mesi. In tutto, centoquattro tavole dense di colpi di scena, personaggi convincenti e location nuove e affascinanti. Alessandro Sisti, mentre su Topolino prende il via la sua nuova saga Pikappica, dimostra di saper muovere il papero mascherato anche in situazioni particolari, esaltandone le doti di coraggio, ma anche la proverbiale impulsività e irascibilità. Questo ultimo episodio, fa da quadratura del cerchio, con la risposta a tutte le domande finora lasciate in sospeso, l’inevitabile lieto fine e il rientro a Paperopoli. Una bella saga, insomma, da rileggere però nella sua interezza: il lungo lasso di tempo in cui è stata diluita rischia di non lasciar cogliere tutti i dettagli. Segue un articolo dedicato ai “souvenir spaziali” incontrati durante le puntate della trasferta.
Sul fronte ristampe, questo mese la scelta della redazione è caduta soprattutto su storie recenti. Si parte con Il tesoro di Dolly Paprika, creazione dello “specialista” Marco Gervasio quando le avventure di Fantomius non erano ancora indipendenti nel loro ciclo, e restava un legame alla Paperopoli dei giorno nostri. Un’avventura, questa, dal sapore martiniano, e che fa capire già molto del rapporto tra Lord Quackett e la sua amata Dolly, sebbene i due compaiano solo in pochi flashback.
Avventura di stampo più tradizionale, invece, è Il segreto violato, interessante vicenda che parte da uno spunto inquietante, per Paperinik: cosa accadrebbe se un furfante riuscisse a mettere le mani sulle attrezzature del vendicatore mascherato, e diventasse un paladino dei malfattori? Voltiamo pagina e troviamo la storia più recente del numero, datata 2010, Il mistero a impatto zero. Avventura di stampo ecologico firmata da Vitaliano e Freccero, che riesce a non far pesare troppo, se non nella parte introduttiva, la sua natura didattica. La trama scorre con naturalezza, e i bei disegni di Frex (autore, tra l’altro, di tutte le copertine di Pk App) fanno il resto.
Si prosegue quindi con una breve di ambientazione esotica, che vede come coprotagonista l’eterno vicino-rivale di Paperino, Anacleto Mitraglia (Il vicino perduto). Divertente, irriverente, e a tratti inquietante è invece Il peggior incubo, variazione sul tema del rapporto Paperone-Brigitta operata da Blasco Pisapia. Che imbastisce, come suo solito, una trama ricca dal ritmo concitato. Chiude il capitolo ristampe La primissima impresa, gradevole lungo flashback che ci porta ai tempi del liceo dei protagonisti, e mostra le velleità da giustiziere di Paperino quando ancora non aveva visitato Villa Rosa…
È firmata dall’ottimo duo Pezzin/De Vita, invece, la cult del numero. Datata 1981, Paperinik contro i re del rock sfrutta uno dei canovacci più tradizionali delle avventure del papero mascherato, quello delle celebrità passeggere che mettono nell’ombra l’altrimenti venerato Vendicatore. Pezzin sfrutta abilmente lo stereotipo del “popolo bue” di Paperopoli, e confeziona una divertente e concitata trama. In chiusura viene dato grande spazio ai disegni inviati dai fan, oltre alla vignetta di Giuseppe Ferrario, stavolta dedicata all’attualità italiana.

Autore dell'articolo: MiTo