Topolino Story 1993

26 MAG 2015
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Il 1993 è un anno interlocutorio, di preparazione al numero 2000 e dunque al futuro, rivedendo però anche il passato con la celebre mostra ospitata all’EUR “Topolino – 60 Anni Insieme”, per il cui design si occupò Carpi in prima persona. Il numero, ricordando anche la figura di Fellini e ospitando la scheda del disegnatore Alessio Coppola, propone tre storie, seguendo una serie di filoni già celebrati negli scorsi numeri: la parodia, la storia didattica e infine quella più epica e classica.
Partiamo da quest’ultima, ovvero lo strappo cronospaziale, su disegni di un partecipato Massimo De Vita su testi brillanti di Alessandro Sisti: proprio quest’ultimo, prima di scrivere su Pkna, mostrava le sue amate tematiche temporali sul settimanale. Tra futuri distopici, alieni pasticcioni e echi di “Ritorno al Futuro – Parte II”, lo sceneggiatore realizza una trama brillante, tesa e convincente, in cui la complessità e solo apparente ed un eroico, e solo, Topolino si trova in una situazione complicata affrontata col suo genuino ottimismo, oltre ad una brillante astuzia, che lo contraddistingue, senza mai apparire noioso. Il disegnatore realizza vignette ed espressioni sempre convincenti, a partire dalla splash – page a tutta tavola che ospita il titolo, quasi una locandina cinematografica.
Segue poi dopo il sequel dell’operazione foglia, già pubblicata sulla prima serie della collana, e che ora prosegue in un cactus: ai testi sempre Michelini, ai disegni il bravo Coppola. La storia, pur con i suoi limiti didattici, ha un andamento divertente e la rivalità tra magri e grassi è resa in maniera piuttosto scoppiettante. Da notare la bellica prima tavola della seconda puntata, così come la spiritosa vignetta finale, che dimostra come Paperone non abbia capito molto di botanica nonostante tutto.
Infine, una semplice e candida parodia da un racconto di Poe. L’affiatata coppia di autori – Mario Volta e Giampiero Ubezio – non ripropongono le claustrofobiche ed orrorifiche atmosfere dell’autore americano, virando più sul macchiettistico. Pippo e Topolino però risultano piacevoli, aiutati anche dal particolare tratto di Ubezio, spigoloso e “sporco” ma movimentato ed espressivo, specie per i personaggi principali.
Un numero interessante, che tocca un po’ tutti gli autori, con il (quasi) sempre presenta Massimo De Vita, sinonimo di qualità.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.