Paperinik Appgrade 48

05 SET 2016
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Paperinik in primo piano, Paperino in secondo, nella medesima posa. Questa è l'immagine rappresentata da Andrea Freccero nella cover del numero 48 di PK App, a sottolineare ancora una volta l'eroica normalità  del papero mascherato, e il filo che unisce mascherina e mantello con la blusa e il berretto da marinaio. Oltre questa spettacolare copertina, il fascicolo offre una interessante varietà  di storie, seppure senza titoli altisonanti. L'indice è aperto dall'inedita di Carlo Panaro e Andrea Lucci, I fatidici rintocchi. L'avventura, di stampo classico, si apre con una citazione alla Saga di Paperon de Paperoni, e prosegue nel suo sviluppo affidandosi a soluzioni collaudate per quel che riguarda le avventure del papero mascherato. Lo stile dell'autore è molto riconoscibile nei dialoghi, così come quello di Lucci per quel che riguarda il comparto grafico.
Nel novero delle ristampe troviamo poi molte storie recenti, e, come accade da qualche mese a questa parte, anche alcune divertenti tavole autoconclusive (una tratta dalla serie Colazione di Enrico Faccini, e peraltro già  proposta su questa testata, e due estrapolate da Mondo Paperino di Marco Bosco e Alessia Martusciello).
La prima ristampa è Il genio bidone, surreale avventura che porta la firma di Nino Russo e Pier Dario Pennati, che vede il vendicatore alle prese nientemeno che con un Bassotto dotato di superpoteri. Di stile molto diverso è invece La crimineve, storia dal clima quasi inquietante grazie alle anche alle atmosfere di Paolo de Lorenzi e di ambientazione estiva a dispetto del titolo. Dopo lo spazio dedicato alle one page, l'indice offre una breve, La fortuna a quattro ruote, dove emerge il lato più “paperinesco” del vendicatore e appare anche il cugino Gastone. Da leggere con interesse la storia che segue, Il target dei 10.000, di nuovo della coppia Russo/Pennati, che dietro uno spunto quasi pretestuoso nasconde una bella visione caratteriale di Paperinik e una intelligente critica alla televisione e alle sue logiche.
Si tratta invece di una storia di carattere domestico L'amicizia contesa, di Ecuba/Lauria e Barbaro. Qui, infatti, a dare filo da torcere al papero dalle due identità  non sono criminali o mostri, bensì il detestato vicino Jones. La sezione ristampe “normali” è chiusa da Uno sporco lavoro, breve di intento comico e storia più recente del numero.
Prima, però, c'è un'altra storia da tenere in considerazione. Si tratta di L'assistente… medesimo, lunga storia scritta da un sempreverde Massimo Marconi e disegnata da Danilo Barozzi. In questa avventura si intrecciano due trame, piuttosto tradizionali ma sapientemente mixate in un soggetto davvero interessante, e numerose piccole sottotrame e tormentoni. E non mancano nemmeno alcune vignette di cruda satira politica per quanto riguarda le strategie elettorali del sindaco, che in questa occasione ha anche un nome: Porkis.
Lo spazio della storia Guest questo mese è occupato dall'ultimo episodio della serie Paperinik Contro Tutti ospitati su Topolino. Ovvero, Il ritorno di Mr. Invisible, scelto dai lettori come il cattivo che avrebbe meritato “una seconda occasione” di scontrarsi con il paladino di Paperopoli. L'episodio porta la firma di Salati/Secchi e Vian.
Il numero si chiude infine con Il tifoso criminoso, avventura di Pezzin e Scala ambientata nel mondo del calcio nella sua peggiore accezione, fatta di tifo violento e scontri tra ultras. Da segnalare infine, prima della chiusura del numero, la comica vignetta di Giuseppe Ferrario, che stavolta prende di mira il popolare gioco Pokemon Go.

Autore dell'articolo: MiTo