Pk Giant 35 – Underground

08 SET 2017
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Pkna continua la sua corsa, e lo fa con un numero autoconclusivo particolare: Underground è infatti strano, bizzarro. Le atmosfere sono pulp, degne di un poliziesco hard boiled, e le premesse sono tipiche di certi thriller anni '70 con Clint Eastwood. È Angus Fangus a dare le premesse per la storia: un suo vecchio scoop gli ha creato un temibile nemico nella mala e, scappato di prigione, non vede l'ora di vendicarsi. Su questa base Augusto Macchetto realizza una storia tesa, con idee nuove e stuzzicanti. Peccato però che, come tipico nello stile dello sceneggiatore, vi siano anche trovate bizzarre e grottesche, che invalidano l'atmosfera malata che l'evaso genera. In tutto questo, Paperinik corre e si dimena per le fognature, per risolvere tutta la vicenda. Mottura si diverte alla grande, così come l'amico Celoni nella nuova copertina: inquadrature barocche e prospettive gotiche e lugubri avvolgono il lettore in un'atmosfera di forte tensione, purtroppo non sempre avvalorate dalla sceneggiatura. Un numero un po' sospeso, quindi, che non decide e purtroppo non va fino in fondo.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.