Tesori Made In Italy – 50 capolavori Disney di Giorgio Cavazzano (6 di 6)
Si conclude questa collana a termine tutta dedicata a celebrare il talento di Giorgio Cavazzano nei suoi 50 anni di carriera. L’idea di pubblicare 50 capolavori è stata piuttosto disattesa, dato che nel mucchio hanno inserito schizzi, copertine e quant’altro. Detto questo, ci troviamo ad un lavoro molto buono, curato e fatto con evidente passione. Spiace sempre vedere come Cavazzano prediliga i suoi lavori recenti, piuttosto che quelli anni ’70, ma non vogliamo andare contro i voleri del Maestro. Anche perchè il suo livello qualitativo resta sempre altissimo, e quest’ultimo numero lo dimostra.
La scelta delle storie è molto buona, a partire dal Viaggio nel Destino, visionaria trama che vive di un Cavazzano particolarmente ispirato, del tutto a suo agio nelle atmosfere anni ‘30. La sceneggiatura di Gagnor ben omaggia il surreale corto per la cui presentazione italiana venne realizzata. Ancor più poesia è presente nel Veliero d’Argento, ultima sceneggiatura di Cimino ad essere pubblicata, e sentito e affettuoso ricordo dell’amico e collega Cavazzano: in una trama classica si respira in ogni vignetta il legame tra i due artisti.
Molto interessante aver ristampato la promessa del gatto, riuscitissima sceneggiatura di Artibani che porta Topolino in Sicilia, ad Agrigento, dove incontra Topalbano, che lo butta a capofitto in un thriller in salsa mafiosa duro e spietato, molto realistico, che ci riporta alla mente certi gialli di Gottfredson del tempo che fu. Infine, sempre con i topi, abbiamo un delicato e sentito omaggio di Faraci a Topolino inteso come rivista, pubblicato sull’ormai storico, e riuscitissimo, numero 3000. Un magico e trasognato Pippo celebra il valore del fumetto in qualunque tempo, convincendo anche il cinico, solo all’apparenza Gambadilegno. Storia brillante, che ricordiamo anche per il fatto che Cavazzano l’abbia realizzata solo a matita, senza farla chinare: e di fatto non ve n’è bisogno, talmente riuscite e precise sono le smatitate.
Completano il numero parecchie illustrazioni, tra cui ricordiamo quelle fatte per i Carnevali di Venezia del 2014 e del 2015, ma soprattutto una bellissima illustrazione realizzata nello stile unico del grande Sergio Toppi.
Si chiude così la collana dedicata al grande Cavazzano, artista che ha saputo cavalcare gli anni evolvendo il suo stile e affinandosi sempre di più, mai a discredito della qualità. E se è vero che ognuno di noi ha un suo periodo preferito, non possiamo negare un lavoro di ricerca e di cura sempre costante, al servizio degli amati Topolino e Paperino. Chi ha incontrato Cavazzano di persona sa quanto sia genuino e trascinante il suo entusiasmo per questi personaggi, e questi sei volumi sono davvero un sentito ringraziamento per quanto ha disegnato in 50 anni, e un’anticipazione di quanto ancora ci aspetta.
La collana deve aver avuto un buon successo, visto che prosegue con quattro numeri dedicati a Massimo De Vita. Ne siamo contenti, e siamo molto curiosi di leggere i prossimi indici, ma siamo fiduciosi di un buon lavoro, visto quanto fatto finora.