I mercoledì di Pippo 2 – Legendary Collection 21

09 MAR 2018
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Il secondo numero della Legendary Collection dedicato a I Mercoledì di Pippo si apre, o meglio, si chiude (essendo l’avviso pubblicato nell’ultima pagina) con una novità: da questa uscita la periodicità della testata si fa trimestrale. Una notizia che, se da un lato dà più respiro a chi segue i tantissimi prodotti Panini/Disney presenti in edicola, dall’altro dilata i tempi necessari alla ristampa completa della serie, lasciando vivo il timore di una brusca interruzione che sarebbe particolarmente sgradevole per l’affezionato lettore, già scottato da altri casi analoghi.
Nel frattempo, in ogni caso, la riproposizione del divertente ciclo ideato da Rudy Salvagnini prosegue seguendo correttamente l’ordine cronologico in cui le storie sono apparse sul libretto. Anche questa volta lo sceneggiatore pone Pippo alle prese con alcuni fra i più classici generi letterari: un viaggio nel tempo, un’avventura western, un racconto “salgariano”, un’indagine dai toni noir. Lo schema entro cui i personaggi si muovono resta invariato: nella finzione letteraria Pippo è l’infallibile eroe e Topolino il suo imbranato aiutante, mentre nella realtà il primo è lo scrittore improvvisato e il secondo l’ascoltatore che prova, invano, a riportare la narrazione ad andamenti più canonici. L’aspetto migliore delle storie, comunque, restano gli amichevoli battibecchi fra i due inseparabili amici.
Lino Gorlero, disegnatore quasi titolare della serie, firma tre delle quattro avventure ristampate; oltre a lui, ecco la new entry Silvio Camboni, autore di una buona prova sulle praterie americane. Dal punto di vista redazionale, proprio in merito a quest’ultimo, si segnala un refuso relativo al suo nome di battesimo. L’intero albo, d’altronde, non brilla quanto a cura editoriale: la prima storia è riproposta in una versione scansionata di bassa qualità, non ci sono né articoli né bozzetti a impreziosire il volume, il cui unico contributo originale è la bella copertina di Emmanuele Baccinelli.
Il giudizio complessivo non può quindi andare oltre una risicata sufficienza; l’augurio è che le prossime uscite soddisfino almeno le aspettative ormai minime dell’acquirente.

Autore dell'articolo: Federico Pavan

Sabaudo di nascita, romano d'adozione e veneto per amore, leggo fumetti da quando ero bambino e non ho ancora smesso! I miei preferiti: Tex, Asterix, Lucky Luke, Corto Maltese, Mafalda… ma Topolino resta il compagno di viaggio più fedele, una passione che mi ha portato a conoscere il Papersera (e a incontrare tanti amici e una splendida sposa) lungo tutto lo stivale italiano. Il mio idolo disneyano di sempre è Romano Scarpa, ma non posso dimenticare l'emozione del mio primo raduno, nel quale ho avuto la fortuna di incontrare due miti come Don Rosa e Carlo Chendi.