Parodie Disney Collection 5 – Edgar Allan Paperoe
In maniera inaspettata, o forse no, si chiude questa testata che si ispirava alle Grandi Parodie Disney. Cinque numeri sono bastati per decretarne la rapida fine. Che l'investimento fosse minimo, era evidente: copertine riciclate, redazionali di fatto assenti, brossura semplice, grafica elementare, storie ultraristampate, prezzo ben poco conveniente. A chiudere questa sfortunata parabola è il dittico di Edgar Allan Paperoe, ristampato insieme in maniera integrale e realizzato da Riccardo Secchi e Libero Ermetti.
Le storie mettono in parodia due volti del grande autore Edgar Allan Poe: l'aspetto orrorifico e destabilizzante dei suoi racconti malati ed inquieti, e quello speculare dedicato al giallo e al pensiero deduttivo, con il primo detective della letteratura Auguste Dupin. Le storie filano via in scioltezza, senza particolari colpi di scena ma con il chiaro intento di fare dell'insegnamento culturale con un buon umorismo: la stessa molla che scatenava Guido Martina, padre delle parodie disneyane. Il disegno di Ermetti, giovane artista che si ispira a Freccero, è chiaro e ricco di particolari, piacevolmente ricercati.
Insomma, una buona uscita, che comunque non migliora una testata nata zoppa e che, fin dal primo numero, abbiamo criticato, non per i fini ma per i mezzi usati. Se fosse uscita con un prezzo nettamente inferiore, o con maggiori apparati critici, forse avrebbe potuto funzionare. Speriamo che questa rapida chiusura permetta a Panini di ripensare la sua offerta, e concentrarsi con qualità e costanza a poche, ma buone testate, come la Definitive, Uack! e Tesori.