Disney Special Books 17 – Pianeta Paperone: Tutti i segreti del papero più ricco del mondo

06 DIC 2022
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La bella cover, non inedita, telata e con inchiostro oro del volume

Tra le varie iniziative editoriali che Panini ha voluto dedicare al 75° compleanno di Paperon de’ Paperoni, all’interno della collana Disney Special Books, è stato pubblicato Pianeta Paperone: tutti i segreti del papero più ricco del mondo.

Si tratta di una raccolta contenente quattro storie facenti parte dell’omonimo ciclo, apparso per la prima volta sul settimanale Topolino, sceneggiato da Vito Stabile e affidato alle matite di Marco Rota e del figlio Stefano, che nasce già in origine come tributo al papero più ricco del mondo, celebrato attraverso storie semplici, dalla natura tipicamente retrò, e improntate attorno ad alcuni dei suoi tratti più caratteristici.

La panchina ispiratrice è dedicata al luogo di massima ispirazione del riccastro: la panchina del parco di Paperopoli, generosa fonte di periodici e quotidiani dimenticati dai lettori che, oltre a fornire il giusto aggiornamento sulle notizie, spesso suggeriscono grandi idee e alimentano il fiuto per gli affari. Cosa succederebbe se si alterasse l’equilibrio di quel luogo così importante per Paperone?

In Mai più limousine, un altro oggetto iconico viene separato dal suo proprietario, facendoci scoprire il grande legame affettivo che lega Paperone al suo automezzo istituzionale e il motivo che, nonostante l’avarizia che contraddistingue da sempre il personaggio, lo ha portato a concedersi questo costoso sfizio.

Il segreto del tuffo è dedicato all’invidiata abilità del riccastro di riuscire ad immergersi e a sguazzare tra le monete del deposito. Una dote contraria ad ogni legge della fisica che chiunque vorrebbe emulare e alla quale il duo di autori dà la più semplice delle spiegazioni.

Il classico “dolce” risveglio offerto da Paperone

In Come ai vecchi tempi, torna il tema della corsa all’oro e ai “tempi andati” del Klondike, soggetto tanto caro sia a Don Rosa e prima ancora a Carl Barks, qui profondamente omaggiato anche tramite qualche simpatico Easter Egg.

Senza voler fare troppi giri di parole, ci troviamo davanti ad un volume che, per quanto ben curato nei materiali, non è certo per tutte le tasche. La copertina cartonata telata con stampa selettiva in oro e le pagine patinate portano a 27,00 € il prezzo di una pubblicazione i cui contenuti, secondo l’opinione personale di chi scrive, non giustificano una simile spesa.

Comicità immediata e stile asciutto

Non me ne voglia nessuno, il giudizio non è rivolto alle storie del duo di autori che omaggiano alla perfezione i Maestri del passato e quello spirito disneyano d’altri tempi che vanta ancora moltissimi appassionati tra i lettori (compreso il sottoscritto).

Il vero problema della pubblicazione è in primis il numero di pagine (128), davvero scarso e, secondariamente, la qualità dei contenuti extra che offrono veramente poco in tema di approfondimento.

Vista l’estrema semplicità delle storie raccolte, concepite da Vito Stabile come tributo a Carl Barks e alle vicende raccolte nella testata Uncle Scrooge, sarebbe stato sicuramente interessante presentare un minimo approfondimento su questo autore, sulla nascita di queste storie e il contributo dato allo sviluppo dei personaggi che ruotano attorno alla figura di Paperone, visto e considerato che si tratta di un volume puramente celebrativo.

Al di là della breve introduzione a cura di Francesca Agrati, nello sfogliare le pagine di questa pubblicazione si ha quasi l’impressione che si sia gestito male lo spazio. I brevissimi riassunti che anticipano ogni racconto non forniscono veri e propri approfondimenti, limitandosi ad anticipare l’episodio che segue, riportando semplicemente alcune vignette collegate al titolo, che non fanno altro che rubare spazio a contenuti che si sarebbero potuti ampliare.

Marco Rota non fa mistero delle proprie passioni

Si sente davvero la mancanza di qualche richiamo a precedenti storie o all’indicazione delle prime apparizioni, ovvero della genesi originaria degli oggetti o dei tratti più tipici del carattere di Paperone, enfatizzati nei quattro racconti che compongono la raccolta.

L’unico apporto in tal senso lo si ha dalle interviste a Vito Stabile e Marco Rota alla fine del volume, nelle quali ciascun autore racconta, seppur in maniera un po’ coincisa, le proprie fonti di ispirazione.

È davvero un peccato percepire questo senso di incompletezza dinanzi ai quattro episodi, ben realizzati e disseminati di riferimenti ed omaggi, che il duo di autori ha saputo realizzare. Un lavoro che ogni appassionato di questa tipologia di storie saprà sicuramente apprezzare, in quanto realizzato con dovizia certosina.

La dinamica delle situazioni messe in scena da Stabile è perfettamente in linea con le trame barksiane, nel contempo il tratto di Rota, da sempre considerato il più “americano” dei disegnatori della scuola Disney italiana, è assolutamente perfetto e capace di calare i personaggi all’interno di un contesto retrò, che ha anche il pregio di apparire quasi sospeso nel tempo. Apprezzabilissima anche la passione che Rota dedica alle architetture e ai veicoli, suo grande punto di forza sin dagli esordi della carriera.

Tirando le somme, Pianeta Paperone finisce con l’essere una pubblicazione riuscita solo a metà. L’illustre veste che racchiude queste quattro storie ben sceneggiate e disegnate non è sufficiente a motivare una spesa così elevata, e alla fine si ha l’impressione di trovarsi dinanzi ad un’occasione sprecata e gestita in modo non ottimale, visto che la celebrazione del 75° compleanno di Paperone avrebbe indubbiamente meritato degli approfondimenti maggiori, che in un volume come questo troverebbero facile spazio.

I classici volatili con cappello disegnati da Rota

Pianeta Paperone: Tutti i segreti del papero più ricco del mondoData di Uscita: 3 novembre 2022 – Pagine: 128 – Formato: 18,3×24,5 – Rilegatura: cartonato – ISBN : 9788828718208 – Prezzo: € 27,00

Autore dell'articolo: Alessandro Mercatelli

Ho iniziato a “guardare le figure” dalle pagine di Topolino quando non sapevo ancora leggere. Le vignette di Scarpa, Carpi, Cavazzano e De Vita accompagnano la mia vita da sempre e mi hanno portato ad affrontare la lettura del fumetto sotto molteplici punti di vista. Amo alla follia la nona arte e adoro analizzarla in tutte le sue sfaccettature. Questa passione mi ha permesso di diventare giornalista e di collaborare con svariate emittenti e testate: dopo diversi anni passati a scrivere per alcuni quotidiani locali, da 11 anni scrivo su Leganerd, e da 25 faccio lo speaker radiofonico. Sono sempre pronto a mettermi in gioco per cercare di analizzare, condividere e confrontare le mie idee riguardo il meraviglioso mondo Disney e tutto il panorama di artisti che vi ruota attorno. Il mio sogno? Una casetta in Via dei Platani e una bella amaca in giardino!