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Allora le regole sono le seguenti: si pone una domanda scientifica e gli altri rispondono.Se vincono possono fare una domanda.
Se si vuole si possono dare le opzioni ma è facoltativa.
Inizio con la prima domanda: in quale di questi pianeti avviene un paradosso temporale? A Venere B Giove C Mercurio D Urano
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Su Venere il giorno dura più dell'anno?
-
Su Venere il giorno dura più dell'anno?
No
-
Su Mercurio il giorno dura più dell'anno?
-
Su Mercurio il giorno dura più dell'anno?
Si palla a te.
-
No
In realtà non è così semplice.
Innanzitutto in astronomia si distingue tra giorno siderale (il periodo impiegato da un pianeta per eseguire un'intera rotazione attorno al proprio asse) e giorno solare (il tempo che intercorre tra due culminazioni consecutive del Sole su di un determinato meridiano).
Mercurio orbita intorno al Sole in 88 giorni terrestri e compie una rotazione sul proprio asse in 59 giorni. Si può dire quindi che un anno duri circa un giorno e mezzo.
La combinazione dei due periodi fa si[ch768] però che il Sole sorga e tramonti sul pianeta molto lentamente, e che quindi la durata del giorno solare sia maggiore di quella dell'anno. In pratica, nel suo moto apparente, visto dalla superficie del pianeta, il Sole impiega 176 giorni terrestri per compiere un giro completo (da alba ad alba), e durante questo tempo, Mercurio compie due rivoluzioni intorno al Sole e ruota tre volte intorno al proprio asse.
Venere invece ruota su se stesso in 243 giorni terrestri, più dei 225 che impiega per compiere una rivoluzione intorno al Sole. E' qui che effettivamente il giorno (inteso come moto di rotazione del pianeta sul proprio asse, che è ciò che si intende "normalmente" per giorno) dura più dell'anno.
Il giorno solare, invece, sempre per via della combinazione tra i due moti di rotazione e rivoluzione, dura 117 giorni terrestri.
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In realtà non è così semplice.
Innanzitutto in astronomia si distingue tra giorno siderale (il periodo impiegato da un pianeta per eseguire un'intera rotazione attorno al proprio asse) e giorno solare (il tempo che intercorre tra due culminazioni consecutive del Sole su di un determinato meridiano).
Mercurio orbita intorno al Sole in 88 giorni terrestri e compie una rotazione sul proprio asse in 59 giorni. Si può dire quindi che un anno duri circa un giorno e mezzo.
La combinazione dei due periodi fa si[ch768] però che il Sole sorga e tramonti sul pianeta molto lentamente, e che quindi la durata del giorno solare sia maggiore di quella dell'anno. In pratica, nel suo moto apparente, visto dalla superficie del pianeta, il Sole impiega 176 giorni terrestri per compiere un giro completo (da alba ad alba), e durante questo tempo, Mercurio compie due rivoluzioni intorno al Sole e ruota tre volte intorno al proprio asse.
Venere invece ruota su se stesso in 243 giorni terrestri, più dei 225 che impiega per compiere una rivoluzione intorno al Sole. E' qui che effettivamente il giorno (inteso come moto di rotazione del pianeta sul proprio asse, che è ciò che si intende "normalmente" per giorno) dura più dell'anno.
Il giorno solare, invece, sempre per via della combinazione tra i due moti di rotazione e rivoluzione, dura 117 giorni terrestri.
Uao grazie per la lezione di astronomia.
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L'apertura di questo gioco mi lascia alquanto perplesso e mi chiedo se sia una buona idea (assumendo che sia motivato dall'interesse per la scienza, che in PAPERMAIU mi pare sincero ed entusiasta). La mia obiezione e' che fare dei quiz di tipo "scientifico" rischia di risultare un po' svilente per la scienza stessa, che si ridurrebbe a puro nozionismo (e il nozionismo e' di per se' una delle cose piu' antiscientifiche che riesco a immaginare).
E' stupido dare opinioni non richieste, tanto piu' su un giochino cui non credo di voler partecipare. Per quanto conscio di questi buoni principi, ho avuto l'arroganza di esprimermi: spero il mio intervento venga giudicato con indulgenza. Che il gioco possa anche portare a sviluppi interessanti ed istruttivi lo dimostra la risposta di Paperinika; se andate avanti, spero si riesca a mantenere un simile livello.
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Quindi ora tocca a me? Proviamo...
Notoriamente, gli isotopi di un elemento chimico prendono nome dallo stesso elemento chimico con l'aggiunta del diverso numero di massa.
Qual è l'unica eccezione a questa regola?
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Deuterio e trizio per l'idrogeno?
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In realtà non è così semplice.
Infatti.
Io ricordavo che c'era un pianeta su cui il giorno durava più dell'anno, e credevo fosse Mercurio, ma andando a controllare i dati, in realtà è Venere.
Io chiaramente per "giorno" e "anno" intendevo periodo di rotazione sul proprio asse e rivoluzione attorno al sole.
E' ambigua come domanda.
@ML-IHCJCM :
Non credo si possa dire che sia svilente per la scienza, in fondo è un semplice quiz su un forum, non si può pretendere che gli utenti sappiano scrivere con un articolo per Scientific American con tanto di esperimenti e citazioni e via dicendo.
Diciamo che è la versione informatica di un classico gioco a quiz fra amici con domande del tipo : "I delfini sono pesci o mammiferi?"...a risposta secca...non può essere che nozionistico.
In realtà, il vero problema di questo gioco è come si pongono le domande, perchè uno può anche ignorare del tutto l'argomento ma se è chiesto in un certo modo basta googlarlo e in meno di un secondo si ha la risposta.
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Deuterio e trizio per l'idrogeno?
Proprio lui (o proprio loro). :)
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Non sono un esperto di biologia, ma va bene lo stesso? Vivono in Africa, sono organizzati in gruppi, se in buon numero riescono persino ad accerchiare e uccidere un leopardo.
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Non sono un esperto di biologia, ma va bene lo stesso? Vivono in Africa, sono organizzati in gruppi, se in buon numero riescono persino ad accerchiare e uccidere un leopardo.
Le iene?
La mia obiezione e' che fare dei quiz di tipo "scientifico" rischia di risultare un po' svilente per la scienza stessa, che si ridurrebbe a puro nozionismo (e il nozionismo e' di per se' una delle cose piu' antiscientifiche che riesco a immaginare).
In questa sezione si riduce a puro nozionismo anche la conoscenza dei fumetti Disney, ma questo finora non li ha sviliti ;)
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No, niente iene.
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Gli sciacalli?
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In questa sezione si riduce a puro nozionismo anche la conoscenza dei fumetti Disney, ma questo finora non li ha sviliti ;)
@ML-IHCJCM :
Non credo si possa dire che sia svilente per la scienza, in fondo è un semplice quiz su un forum, non si può pretendere che gli utenti sappiano scrivere con un articolo per Scientific American con tanto di esperimenti e citazioni e via dicendo.
Diciamo che è la versione informatica di un classico gioco a quiz fra amici con domande del tipo : "I delfini sono pesci o mammiferi?"...a risposta secca...non può essere che nozionistico.
In realtà, il vero problema di questo gioco è come si pongono le domande, perchè uno può anche ignorare del tutto l'argomento ma se è chiesto in un certo modo basta googlarlo e in meno di un secondo si ha la risposta.
Per rispondere agli interventi sopra: il nozionismo sui fumetti Disney e' praticato con entusiasmo da (credo) quasi ogni appassionato del settore; e mi pare un approccio sano. E' bello andare piu' in profondita', ma il nozionismo e' utile per formarsi i fondamenti da approfondire in seguito. Il fumetto (da lettore) e' un campo dove i concetti su cui poi riflettere sono in larga parte appresi senza sforzo a parte quello mnemonico (vale a dire: in genere non ci sono grosse difficolta' di comprensione).
Riguardo alla "scienza", la cosa fondamentale (e dura) e' proprio la comprensione (sapere quanti pianeti ci siano nel sistema solare e' assai meno importante che avere un'idea del come i loro moti siano costretti dalla legge di gravitazione universale, o come si siano formati; che poi i pianeti siano 8, 9 o 42 non ha molta importanza). Insistere sul nozionismo rischia di portare ad un'idea del tutto sbagliata di questi campi; purtroppo l'esperienza mi porta a credere che siano ancora troppe le persone che riducono la scienza ad una sfilza di dati da non digerire, temo anche a causa dell'esistenza di quiz (scolastici o meno) che danno quest'idea. Da cui il mio intervento inopportuno.
(Quanto a quel che si puo' pretendere dagli utenti del forum, in passato ci sono state discussioni abbastanza serie ed istruttive su materie attinenti alla scienza, in genere nella sezione "off topic", e mi auguro ce ne saranno ancora. Nella sezione dei giochi, crederei che quello dallo spirito piu' "scientifico" sia quello degli indovinelli.)
Comunque Sergio di Rio ha individuato un punto interessante: sospetterei che le domande piu' "nozionistiche" siano anche quelle piu' con le risposte piu' facili da trovare su Google.
Cinque minuti dopo aver scritto il mio intervento precedente, mi chiedevo se non avrei fatto meglio a cancellarlo, tant'era fuori posto. La chiudo qui, con un augurio di buon divertimento a tutti i giocatori.
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Niente sciacalli. Non sono quadrupedi, piuttosto... ehm, grosso indizio!
ML-IHJCM, non turbarti, il tuo intervento andava fatto, dato che la difesa della scienza dal nozionismo non è mai abbastanza forte. Credo che Papermaiu, come ho cercato di fare anch'io nel mio attuale quiz, intendesse rivolgere l'attenzione a quanto della scienza ci offre curiosità e fatti interessanti, senza inquinare con un approccio "a quiz" la scienza che invece spiega i fenomeni. Insomma, più che quiz scientifico lo intendo come "quiz fenomenico".
A voi!
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Alternativamente bipedi e quadrupedi?
Babbuini?
Sono aggressivi e mordaci e in gruppo possono essere pericolosi anche per un leopardo.
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Proprio loro! Pericolosissime bestie.
Accadde una volta che un addetto della riserva forestale, vedendo un magnifico leopardo accerchiato da una turba di babbuini, intervenisse per aprirgli una via di fuga: non l'avesse mai fatto! Il disperato felino, non distinguendo le buone dalle cattive intenzioni, si avventò su di lui e l'avrebbe ucciso se non fosse stato per il pronto intervento dei babbuini stessi, che lo fecero a pezzi salvando l'incauto ardimentoso. Fonte: Cheney, Seyfarth, Il babbuino e la metafisica, Zanichelli
Il suggerimento mirava alla parola "quadrumani".
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Ottimo!
Allora restiamo in Africa, e parliamo sempre di un'altra bestia molto aggressiva, che non vive in gruppo, e, per dirla alla Paperone, è veramente "il più duro dei duri".
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Il rinoceronte? :-?
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Il rinoceronte? :-?
No, più duro ancora!
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Leone?
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Leone?
Assolutamente no!
E' molto più tosto!
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Solitario, aggressivo, tosto e vive in Africa... coccodrillo del Nilo?
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Solitario, aggressivo, tosto e vive in Africa... coccodrillo del Nilo?
Neanche.
Aiuto : "tosto" non significa soltanto essere grosso e dall'aspetto che mette paura.
Si può essere il "più duro dei duri" anche in altro modo...Paperone ne è la dimostrazione, non è esattamente un colosso che spaventa gli avversari...
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Bello questo quiz, gioco anch'io. :)
Solitario, aggressivo, tosto e vive in Africa...
il bufalo nero o comunemente chiamato bufalo africano? :-/
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il bufalo nero o comunemente chiamato bufalo africano? :-/
No, il bufalo è grosso e si spaventa facilmente...
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il rinoceronte nero?
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No, il bufalo è grosso e si spaventa facilmente...
l'ippopotamo.
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l'ippopotamo.
Neanche.
L'animale di cui parliamo non è grosso e non mette paura. E'aggressivo, ma a differenza di tutti gli altri animali aggressivi, grandi e piccoli...non conosce la paura.
E' il più duro dei duri, anche se non si direbbe a guardarlo...
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Neanche.
L'animale di cui parliamo non è grosso e non mette paura. E'aggressivo, ma a differenza di tutti gli altri animali aggressivi, grandi e piccoli...non conosce la paura.
E' il più duro dei duri, anche se non si direbbe a guardarlo...
Provo con le formiche africane... che aggressive e letali lo sono eccome.
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Provo con le formiche africane... che aggressive e letali lo sono eccome.
Neanche.
L'animale è parecchio più grande delle formiche e decisamente più evoluto.
Indizio : è un mammifero.
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Bongo?
-
Bongo?
:o
Che animale è?
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:o
Che animale è?
dovrebbe essere un'antilope.
un mammifero dici?
che sia la iena? :-/
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Infatti
Faina?
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Nè bongo nè iena.
Infatti
Faina?
No, ma ci stiamo avvicinando...
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Nè bongo nè iena.
No, ma ci stiamo avvicinando...
licaone?
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Nè bongo nè iena.
No, ma ci stiamo avvicinando...
Appartiene a quella famiglia?
Ci sono zibellino?
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Non è il licaone.
Neanche lo zibellino...però la famiglia è la stessa.
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Non è il licaone.
Neanche lo zibellino...però la famiglia è la stessa.
ghiottone?
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ghiottone?
No, vive in Africa e in parte in Asia, il ghiottone credo sia in Nordamerica, Europa e Asia.
Ma ci siamo molto vicini...
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Furetto? Ermellino?
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tasso.
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Il ratele?
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Il ratele?
Eccolo!
Il ratele, o tasso del miele o mellivora, è famoso per il suo carattere davvero fuori dal comune.
All'apparenza goffo e innocuo, questo animale da la caccia ai cobra e vince perchè, semplicemente è immune al veleno.
Come suggerisce il nome è anche ghiotto di miele, per cui distrugge alveari e se ne ciba con noncuranza poichè la sua pellaccia dura lo protegge dalle punture di un intero sciame di api!
Insomma è un vero duro, ma la cosa che lo rende particolare è il suo coraggio senza eguali.
Piuttosto aggressivo, attacca chiunque e soprattutto non ha paura di niente.
Temerario fino all'incoscienza, è stato visto contrattaccare contro iene, leopardi, perfino leoni, e spesso riesce a metterli in fuga. Anche se messo alle strette, circondato da bestie enormemente più grandi, combatte fino alla morte.
Non si arrende mai e soprattutto non conosce il disonore della fuga, neanche di fronte al pericolo peggiore.
Per questo sottolineavo il fatto della paura; tutti gli altri animali, anche molto aggressivi, si spaventano.
Il leone, che viene spesso indicato come simbolo di coraggio, se può se ne scappa a zampe levate (anche di fronte al tasso del miele a volte), e anche i grossi erbivori spesso si fanno prendere dal panico.
Il tasso del miele invece è considerato l'animale più coraggioso del mondo.
Insomma il vecchio modo di dire è sbagliato, altro che "coraggio da leone" si dovrebbe dire "coraggio da ratele"...anche se suona male e l'aspetto è meno nobile. ;)
(http://soshable.com/wp-content/uploads/2012/07/Honey-Badger.jpg)
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Come quiz scientifico, vi propongo questo rebus del valido enigmista alois (il matematico Luigi Orsina).
Oh, un piccolo particolare: è difficilissimo :P
A voi ;D
(http://www1.mat.uniroma1.it/people/orsina/stelle.jpg)
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Comincio gli aiutini dando la prima lettura:
3 2 4 1 1 1 5 1 1 = 7 12
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Comincio gli aiutini dando la prima lettura:
3 2 4 1 1 1 5 1 1 = 7 12
Ne so quanto prima :P
Allora presumo siano i nomi delle stelle da utilizzare...ho provato a cercare con le coordinate celesti, ma per HD 339479 da una stella nella costellazione della Volpetta...ma è senza nome! :-/
Così come la seconda nella costellazione di Ercole...
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Ma una non è Polaris?
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Ma una non è Polaris?
Non credo, Polaris è fuori dall'immagine, sulla punta del timone dell'Orsa Minore.
Alle coordinate indicate da due anonime stelle nelle due costellazioni di cui sopra.
E' davvero difficile in effetti, non credo si abbia a che fare con stelle conosciute...
Anzi, per precisare e dirlo più scientificamente, HD ecc. non è esattamente il punto in cui si trova ma credo la denominazione dell'astro. Se qualcuno è esperto di queste cose mi corregga se ho scritto una scemenza.
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Non credo, Polaris è fuori dall'immagine, sulla punta del timone dell'Orsa Minore.
Alle coordinate indicate da due anonime stelle nelle due costellazioni di cui sopra.
E' davvero difficile in effetti, non credo si abbia a che fare con stelle conosciute...
Ah si è vero non avevo letto! Le stelle ignote
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Secondo aiutino: quello che dovete cercare sono la magnitudo e la classe spettrale delle stelle in questione (il cui nome è quello lì, non ne hanno altro :P)
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Allora...
Per HD339479 abbiamo :
Magnitudo : 8.50
Classe spettrale : GOV
Per HD154760 invece :
Magnitudo : 8.67
Classe spettrale : G2V
E poi abbiamo "S34" e "Henun 3".
Tutto questo evidentemente significa qualcosa...ma non ho la più pallida idea di cosa :D
Mi sa che servono altri aiutini...
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Allora...
Per HD339479 abbiamo :
Magnitudo : 8.50 [ch8771]9
Classe spettrale : G
Per HD154760 invece :
Magnitudo : 8.67 [ch8771]9
Classe spettrale : G
E poi abbiamo "S34" e "Henun 3".
Queste due hanno uguale magnitudo ma classe spettrale diversa, trovate quella e poi vi aiuterò ancora ;)
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Bene, visto che siete troppo pigri per trovare che S34 e Henun3 sono di classe spettrale S, ve lo dico io :P
Riepilogando: la magnitudo per tutte e quattro è circa 9, le classi spettrali sono S o G.
Visto che vi ho dato la prima lettura (3 2 4, 1 1 1, 5 1 1 = 7 12) ora avete tutto quello che vi serve per risolvere ;)
e vi ho messo pure due virgole in prima lettura per facilitarvi, più di così ve lo dico direttamente :P )
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Mi sa che serve altro per risolverlo... ;)
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Ma sapete cosa vuol dire prima lettura? ::)
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Altro indizio?
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3 2 4, S 1 G, 5 C O = 7 12
Adesso ho sistemato anche varie lettere al loro posto nella prima lettura ::)
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Sergio ci serve il tuo aiuto!
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Sinceramente non ho la più pallida idea della soluzione. Prima lettura, seconda, terza...boh.
Non saprei proprio da dove partire...
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Sinceramente non ho la più pallida idea della soluzione. Prima lettura, seconda, terza...boh.
Non saprei proprio da dove partire...
La prima lettura sai cos'è? ::)
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La prima lettura sai cos'è? ::)
La lettura che si fa per prima? :o
Non ne ho idea. E neanche della seconda, a dir la verità...
-
La lettura che si fa per prima? :o
Non ne ho idea. E neanche della seconda, a dir la verità...
Esempio: a sinistra la prima lettura, a destra la seconda, sotto la soluzione.
1 4 1 4 = 5 5
O pera N uova = opera nuova
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3 2 4(aggettivo riguardante il numero nove), S 1 G, 5(sinonimo di stelle) C O = 7 12
Eddai, provateci... ::)
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3 2 4(aggettivo riguardante il numero nove), S 1 G, 5(sinonimo di stelle) C O = 7 12
Eddai, provateci... ::)
Per caso termina con "gastrico"?
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3 2 4(aggettivo riguardante il numero nove), S 1 G, 5(sinonimo di stelle) C O = 7 12
Eddai, provateci... ::)
Sondino naso-gastrico?
E la prima cosa che mi viene in mente con questi indizi...no-na riferito al numero 9 e g-astri-co riferito a stelle...
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Sondino naso-gastrico?
E quello è!! :D :D :D
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Sancti Apostoli Petrus et Paulus, de quorum potestate et auctoritate confidimus, ipsi intercedant pro nobis ad Dominum.
Precibus et meritis beatæ Mariae semper Virginis, beati Michaelis Archangeli, beati Ioannis Baptistæ et sanctorum Apostolorum Petri et Pauli et omnium Sanctorum, misereatur vestri omnipotens Deus et dimissis omnibus peccatis vestris, perducat vos Iesus Christus ad vitam æternam.
Indulgentiam, absolutionem et remissionem omnium peccatorum vestrorum, spatium veræ et fructuosæ pænitentiæ, cor semper pænitens et emendationem vitae, gratiam et consolationem sancti Spiritus et finalem perseverantiam in bonis operibus, tribuat vobis omnipotens et misericors Dominus.
Et benedictio Dei omnipotentis: † Patris et Filii et Spiritus sancti descendat super vos et maneat semper. ;D ;D ;D
Vai Sergio tocca a te!
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E quello è!! :D :D :D
[smiley=party.gif] [smiley=other_dance.gif]
Ah! Quando ho vagamente intuito (anche grazie allo spunto di Novecento) dove si andava a parare ho pensato subito a quello, poichè è una parola che incontro spesso! Allora studiare medicina serve a qualcosa!
A breve posterò il prossimo quiz...devo un attimo pensarci ;)
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Pensato?
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Sergioooooooooooooooooooooooo ooo! ;D
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Eh non è facile....un po' di impegni domattina...entro domani sera penso a qualcosa! ;)
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Ok, non avendo in mente qualcosa di più specifico, non volendo ritornare subito in argomento biologico (che è quello che conosco meglio) un quiz MOLTO facile, piuttosto nozionistico, che però bisogna affrontare senza googlare...mi fido! Sono tre risposte secche :
- Elemento più comune nell'universo?
- Materiale naturale più duro ?
- Elemento alla base della chimica organica?
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Idrogeno
Diamante
Carbonio
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Idrogeno
Diamante
Carbonio
Era facile! ;)
Aspettiamo la prossima...
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Allora domanda di Geografia: qual'è lo stato per superficie più piccolo al mondo?
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Allora domanda di Geografia: qual'è lo stato per superficie più piccolo al mondo?
E' un po' poco scientifica, comunque direi Città del Vaticano con 0,44 km2...e no non sono andato a vederlo da nessuna parte, da piccolo avevo la fissa della geografia ;)
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E' un po' poco scientifica, comunque direi Città del Vaticano con 0,44 km2...e no non sono andato a vederlo da nessuna parte, da piccolo avevo la fissa della geografia ;)
Pure io ho la fissa della geografia. Comunque tocca a te!
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Sergium de rium sei stato nominato! ;D
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E' un po' poco scientifica, comunque direi Città del Vaticano con 0,44 km2...e no non sono andato a vederlo da nessuna parte, da piccolo avevo la fissa della geografia ;)
Yup! Anch'io l'ho imparato a nove anni e non me lo scordo più!
Sergius de Rio, comunque ;D
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Ok, visto che è stato sdoganato il semplice nozionismo geografico, che non è propriamente adatto ma va bene lo stesso, chiedo, molto facilmente, e mi raccomando senza googlare :
Qual'è la suddivisione amministrativa di uno Stato più grande del mondo?
(Per suddivisione amministrativa si intende la prima organizzazione sotto il governo centrale: es. la Lombardia, l'Oklahoma, il Quebec, il Chiapas, la Baviera, la Cecenia, il Tibet, la Bretagna, l'Andalusia, ecc.)
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È una delle province siberiane orientali?
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È una delle province siberiane orientali?
Indubbiamente
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Sakha?
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Sakha?
Più precisamente detta...?
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Sacha-jacuzia?
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Sacha-jacuzia?
Giusto. Sacha-Jacuzia, la suddivisione amministrativa più grande del mondo, nel pieno della Siberia. Ha a malapena la popolazione di Torino ma è grande 10 volte l'Italia, è grande quasi quanto l'India che però ha una popolazione quasi 1300 volte più numerosa!
Ma bando le ciance, attendiamo il prossimo quiz...
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Qual'è fu il primo pianeta extrasolare scoperto orbitante attorno ad una stella ordinaria?
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51 Pegasi b
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Ok tocca a te!
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Non troppo complicato please! :)
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Aspettiamo il quiz :)
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A chi toccava? se no di questo passo finirà prima l'Expo ;D ;D
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Ehm... toccava a me ;D
Voglio sapere da voi quale agrume è endemico della Sardegna.
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Pompia?
-
Pompia?
Sì :)
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Allora indovinello:
una casa è divisa in due piani. Al primo piano ci sono tre interruttori collegati a tre lampadine che si trovano al piano di sopra. Bisogna scoprire a quale interruttore corrisponde la rispettiva lampadina potendo salire una sola volta e facendo uso dei 5 sensi per comprendere la soluzione.
Se avete domande ditemi pure. :)
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Il primo piano è il pianoterra?
Se no, essendo la casa divisa in due piani, allora ci sono pianoterra e primo piano. Ne consegue che il primo piano e il piano di sopra sono la stessa cosa, e quindi interruttori e lampadine sono sullo stesso piano.
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Il primo piano è il pianoterra?
Se no, essendo la casa divisa in due piani, allora ci sono pianoterra e primo piano. Ne consegue che il primo piano e il piano di sopra sono la stessa cosa, e quindi interruttori e lampadine sono sullo stesso piano.
Si hai ragione pianoterra e primo piano distinti. :)
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Allora indovinello:
una casa è divisa in due piani. Al primo piano ci sono tre interruttori collegati a tre lampadine che si trovano al piano di sopra. Bisogna scoprire a quale interruttore corrisponde la rispettiva lampadina potendo salire una sola volta e facendo uso dei 5 sensi per comprendere la soluzione.
Se avete domande ditemi pure. :)
Premo un interruttore, aspetto un po', premo il secondo, poi salgo rapidamente.
Delle due lampadine accese sento la più calda sarà la prima, l'altra la seconda e quella spenta la corrispondente al terzo interruttore.
E se invece le lampadine sono già accese faccio il contrario...può essere?
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Premo un interruttore, aspetto un po', premo il secondo, poi salgo rapidamente.
Delle due lampadine accese sento la più calda sarà la prima, l'altra la seconda e quella spenta la corrispondente al terzo interruttore.
E se invece le lampadine sono già accese faccio il contrario...può essere?
Non ci ho mai pensato francamente. Comunque la risposta è esatta.Di la verità conoscevi l'indovinello?
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Non ci ho mai pensato francamente. Comunque la risposta è esatta.Di la verità conoscevi l'indovinello?
Non lo conoscevo, davvero.
A breve penso qualcosa!
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Sergio scelgo te! ;D
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Ah, mi ero scordato....vabbè una cosa facile e rapida :
Ditemi l'animale più veloce per terra, quello in acqua e quello in aria...con annesse velocità massime misurate all'incirca.
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Allora suppongo ghepardo , delfino , aquila. le velocità non ho idea.
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Sergioooooooooooooo :)
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Allora suppongo ghepardo , delfino , aquila. le velocità non ho idea.
Acqua e aria no, e comunque bisogna andare più nello specifico
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Acqua e aria no, e comunque bisogna andare più nello specifico
Nel senso che vuoi il nome scientifico dell'animale?
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Nel senso che vuoi il nome scientifico dell'animale?
Nel senso che non sono quelli.
E ad esempio se uno dice "aquila" che poi non è, bisogna specificare quale dato che vi sono molte specie e con velocità diverse
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Allora orca con una cinquantina di km\h circa ghepardo una qundicina circa e falco con 120 km\h.Confermami
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ghepardo una qundicina
Da giovane correvo piu' veloce di un ghepardo! Che occasione sprecata il non aver mai pensato di iscrivermi alle olimpiadi!
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Da giovane correvo piu' veloce di un ghepardo! Che occasione sprecata il non aver mai pensato di iscrivermi alle olimpiadi!
;D
Allora, sulla terra il più veloce è il ghepardo, che tocca i 120 km/h; in aria il trono spetta al falco pellegrino, che in picchiata raggiunge anche i 390 km/h; in acqua invece il record è del pesce vela (precisamente il black marlin (Istiompax indica) che prende i 130 km/h.
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Da giovane correvo piu' veloce di un ghepardo! Che occasione sprecata il non aver mai pensato di iscrivermi alle olimpiadi!
Complimenti Mennea ;D
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;D
Allora, sulla terra il più veloce è il ghepardo, che tocca i 120 km/h; in aria il trono spetta al falco pellegrino, che in picchiata raggiunge anche i 390 km/h; in acqua invece il record è del pesce vela (precisamente il black marlin (Istiompax indica) che prende i 130 km/h.
Ecco! Dire falco è troppo generico, ci sono tante specie....il falco pellegrino è famoso per questa sua velocità.
Giusto anche il pesce vela, anche se io sapevo una velocità inferiore (109 km/h però fatta con una misurazione non precisissima).
E in effetti, se il ghepardo andasse solo a 15 km/h...io su uno scatto di 2-3 secondi lo supererei :P
[media]https://www.youtube.com/watch?v=V8vejjVgIHg[/media]
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E mo' che mi invento? ;D
Vediamo un po': qual è la sonda spaziale che, attualmente, si trova più lontana da noi (e a quale distanza si trova)?
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Si tratta quasi sicuramente di un voyager che deve arrivare nella nube di Oort ma la distanza non la so
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Direi la Voyager 2
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Novecento :P ;D
Paperinika dimmi
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E che ti devo dire?
Risposta(e) errata(e)! :P
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Allora la voyager1?
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E dai, non è il giochetto del sì o del no...
Ho fatto una domanda ben precisa, deve esserlo anche la risposta.
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19,448 miliardi di km voyager 1
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Adesso ci siamo.
Anzi, in realtà è anche più lontana, qualcosa come 19,67 miliardi di km... una distanza mostruosa!! :)
A te!
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Qual'è la teoria più accreditata sulla formazione della Luna( spiegare la teoria)?
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Qual'è la teoria più accreditata sulla formazione della Luna( spiegare la teoria)?
Ne ho sentite diverse...
Quando la crosta terrestre non si era ancora formata, una parte del magma che ricopriva la superficie del pianeta se ne è staccata a causa della forza centrifuga (girando intorno alla Terra per inerzia, a causa del moto di rivoluzione di quest'ultima). In seguito si è solidificata
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Ne ho sentite diverse...
Quando la crosta terrestre non si era ancora formata, una parte del magma che ricopriva la superficie del pianeta se ne è staccata a causa della forza centrifuga (girando intorno alla Terra per inerzia, a causa del moto di rivoluzione di quest'ultima). In seguito si è solidificata
Questa è una ma non è la risposta giusta.
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Asteroide vagante catturato dalla gravità terrestre.
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Asteroide vagante catturato dalla gravità terrestre.
Altra teoria ma no.
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Posso proporre due ipotesi?
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Posso proporre due ipotesi?
Dimmi
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IPOTESI DELLA FISSIONE
La Luna è stata originata dalla Terra quando essa era ancora allo stato fuso e ruotava molto più velocemente su se stessa, per uno "schiacciamento" della sfera terrestre causato dalla forza centrifuga che ha generato una protuberanza che si è poi staccata dalla stessa orbitandoci attorno.
IPOTESI DELL'ACCRESCIMENTO
La Luna si è originata per un accumularsi di polveri e rocce già orbitanti attorno alla Terra o formati dallo scontro tra la stessa e un altro corpo celeste.
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L'ultimissima è giusta Theia a te ;D
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Cosa succede se riempio d'acqua una botte tramite una colonna lunga e sottile? E perchè?
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Cosa succede se riempio d'acqua una botte tramite una colonna lunga e sottile? E perchè?
Si riempie perchè è un liquido e prende la forma del recipiente ;D Ma non credo sia questa la risposta se così è , non ho capito la domanda :-/ :-/
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La situazione è questa: cosa succede alla botte?
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La situazione è questa: cosa succede alla botte?
Che l'acqua straripa dal tubo?
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No.
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Allora si rompe?
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Si, ma perchè?
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Si, ma perchè?
Per la pressione dell'acqua
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Per la pressione dell'acqua
Sii più specifico.
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Ma il sistema botte-tubo è a tenuta stagna?
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Si.
La risposta di Anton è a grandi linee giusta, ma vorrei una spiegazione più dettagliata, dato che il tutto è spiegabile da una legge fisica.
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Chiedevo se è a tenuta stagna perché se niente può uscire allora non può uscire neanche l'aria all'entrare dell'acqua; in questo caso se l'acqua viene spinta dentro con sufficiente pressione la botte esplode, se no straripa dal tubo.
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Esatto.
Questo esperimento è meglio conosciuto come Paradosso Idrostatico, in quanto la pressione dipende non dalla quantità d'acqua, bensì all'altezza del tubo.
A te!
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Un giorno, nel laboratorio della scuola, una mia amica bagnò il suo fazzoletto con un ben determinato composto: la prof si arrabbiò moltissimo e fu sospesa. Perché la prof si arrabbiò tanto e qual era il composto?
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La compagna ha fatto qualcosa di grave ma non è ancora stata scoperta, quindi piange al pensiero del futuro castigo (e ovviamente si asciuga con un fazzoletto).
Nel vederla piangere, la prof le chiede il perché di quelle lacrime, allora lei confessa e viene sospesa.
Quindi, il composto erano le lacrime?
Quest'ipotesi non ha molto di scientifico, ma va beh...
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Nein. Il composto era stato preparato di nascosto dalla mia amica, utilizzando sostanze presenti in laboratorio.
Voleva ottenere proprio ciò per cui fu poi sospesa, ovvero qualcosa di decisamente pericoloso ;)
Ah, la prof le disse che non sapeva se farla sospendere o darle 9. Alla fine fece entrambe le cose ;D
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Non è che il fazzoletto era imbevuto di cloroformio e voleva far addormentare qualcuno, stile primo Diabolik? ;D
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Nein. Il composto era stato preparato di nascosto dalla mia amica, utilizzando sostanze presenti in laboratorio.
Voleva ottenere proprio ciò per cui fu poi sospesa, ovvero qualcosa di decisamente pericoloso ;)
Ah, la prof le disse che non sapeva se farla sospendere o darle 9. Alla fine fece entrambe le cose ;D
Spero vivamente non fosse nintroglicerina... :D che, a quanto mi risulta, è ricavabile mescolando acido solforico, acido nitrico e glicerina, tutte sostanze che dovrebbero essere reperibili in un laboratorio ben attrezzato.
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Fuochino... in realtà, il fazzoletto faceva parte del prodotto finale ;)
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Che l'abbia imbevuta di una qualche sostanza infiammabile come la nafta per usarla come "miccia" di una molotov artigianale, costituita appunto dal fazzoletto a dalla benzina?
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Che l'abbia imbevuta di una qualche sostanza infiammabile come la nafta per usarla come "miccia" di una molotov artigianale, costituita appunto dal fazzoletto a dalla benzina?
No. Come ho detto, il fazzoletto era uno degli ingredienti necessari per il prodotto finale, assai simile a quello citato da Brigitta.
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Il fulmicotone? :-?
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Il fulmicotone? :-?
Ebbene sì ;D
A te ;)
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Oh là là! Davvero?
Adesso devo trovare un quiz scientifico... Che bello! Io di scienza non ci capisco niente! ;D
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Questo è il massimo che ho saputo partorire:
a 0° C il ghiaccio si scioglie.
E' giusta? dite si o no e perchè
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Dico no perchè a 0 gradi la temperatura è ancora fredda.
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Sbagliata.
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Potremmo obiettare che non hai specificato di quale ghiaccio parli: il ghiaccio secco, ad esempio, che è anidride carbonica allo stato solido, si scioglie a temperature ben più basse. Ma anche assumendo che tu parli di ghiaccio d'acqua, l'esatta temperatura di fusione varia in base alle condizioni, ad esempio la purezza dell'acqua (tant'è che si sparpaglia il sale sulle strade per facilitarne lo scioglimento anche al di sotto dei zero gradi). Inoltre anche le condizioni di pressione influiscono sulla temperatura di fusione/solidificazione di una sostanza.
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Uuh... lo sapevo che finivo nei guai!
Allora, dopo una rapida consultazione, riformulo (ehi, il verbo è azzecato! :D):
a 0°C e 1 atmosfera di pressione, il ghiaccio d'acqua puro si scioglie.
(spero non ci voglia anche la congiunzione saturno-plutone :()
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No, in queste condizioni, al contrario, l'acqua diventa ghiaccio.
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sbagliata
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a 0°C e 1 atmosfera di pressione, il ghiaccio d'acqua puro si scioglie.
Inizia a sciogliersi se gli viene fornita una, pur piccola, quantità di calore. Altrimenti rimane così
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Nisba
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A 0 °C coesistono la fase solida e la fase liquida dell'acqua.
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Mi dicono i miei... consulenti che quel che dici è giusto, ma non è la ragione per la quale c'è un errore in quello che ho scritto.
Un po' contorto, spero abbiate capito... :(
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Il calore fornito non serve ad aumentarne la temperatura, bensì a vincere le forze d'attrazione tra le molecole (calore latente di fusione), si parla dunque di una sosta termica.
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credo che la cosa sia molto piu banale...
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Non so più a cosa aggrapparmi: il termine scientifico è fonde invece di si scioglie?
Ci puoi dare un indizio?
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Siiii! Evviva!
Successe tanti anni fa al ragazzo di una mia amica.
All'esame di chimica gli chiesero una cosa tipo "cosa succede al ghiaccio a 0°C e alla pressione di 1 atmosfera?"
E lui rispose: "si scioglie"
"Torni a casa, si ristudi il suo libro e scoprirà che in chimica il ghiaccio non si scioglie, ma fonde".
Mi hanno ri-spiegato i miei... consulenti scientifici ::) che in chimica sciogliersi è un'altra cosa, è quello che succede allo zucchero nell'acqua.
Lo zucchero si scioglie, il ghiaccio fonde.
(che fatica! accidenti a me che conoscevo il fulmicotone! Tutta colpa di una storia di Topolino, poi!...
anzi chi è che sa che storia era? L'ho letta da bambina e uno dava un pugno a un altro, lo metteva ko e diceva "il mio pugno è sempre al fulmicotone!" E chiesi a mia mamma, biologa, che cosa fosse il fulmicotone...
La storia era di Topolino)
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Perchè una persona non può sopravvivere nello spazio senza tuta da astronauta, escludendo motivi di respirazione?
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Puoi scegliere fra temperature troppo basse, bombardamento di radiazioni o, più rapidamente, la mancanza di pressione farebbe sublimare tutta l'acqua nel nostro corpo in gas, mutandoci in palloncini che esplodono :P
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Puoi scegliere fra temperature troppo basse, bombardamento di radiazioni o, più rapidamente, la mancanza di pressione farebbe sublimare tutta l'acqua nel nostro corpo in gas, mutandoci in palloncini che esplodono :P
Questo tizio dice di no... (http://danielegasparri.blogspot.it/2012/02/cosa-succede-al-corpo-umano-nello.html)
Contrariamente a quanto si possa credere, e a quello che ci hanno trasmesso film e racconti di fantascienza, un astronauta esposto allo spazio aperto morirebbe semplicemente soffocato per mancanza di ossigeno, non per chissà quale macabro evento.
Il nostro corpo in effetti si dimostra essere estremamente (e sorprendentemente) resistente a queste condizioni.
La mancanza di pressione non fa andare in ebollizione il sangue o esplodere il corpo, come si può credere. Fluidi ed organi interni sono tenuti in pressione dalla nostra pelle, che è particolarmente efficiente nell’isolarli dalle condizioni esterne.
Quando il corpo viene esposto a pressioni estremamente basse o nulle, la nostra pelle si espande, facendoci sembrare dei body builder, ma non si lacera, così che tutti gli organi interni e l’apparato circolatorio continuano a funzionare normalmente.
[...]
n effetti il vuoto è l’isolante termico migliore che esista. In queste condizioni, la nostra pelle quindi cambia temperatura molto lentamente, non bruciandosi al Sole e non congelando all’ombra. Al massimo ci si prende una scottatura a causa dei raggi ultravioletti non schermati provenienti dal Sole, ma ci vuole probabilmente qualche minuto.
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Ah, bè, non si finisce mai di imparare. L'effetto palloncino lo avevo detto per esagerare, ma ero sicuro che la mancanza di pressione fosse fatale, più che altro per il formarsi di bolle d'aria nelle vene, tipo quando risali in modo sbagliato da un'immersione.
Ma è appunto perché si impara sempre qualcosa che mi piace andare avanti :P
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Ecco, e io che ero convinto che dovesse scoppiare perchè la pressione interna superasse quella esterna. Beh, dopo questo intervento, non posso che cedere a te il turno
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Durante quale periodo geologico emerse il primo nucleo di terra italiana, e qual è questo nucleo?
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Questo tizio dice di no... (http://danielegasparri.blogspot.it/2012/02/cosa-succede-al-corpo-umano-nello.html)
OT, non si esplode ma non è comunque una bella esperienza esporre la pelle nuda alle basse pressioni o peggio ancora al vuoto. Joseph Kittinger (http://www.artapartofculture.net/2012/05/08/pionieri-5-joseph-william-kittinger-luomo-che-salto-giu-dalla-stratosfera-ed-e-ancora-qui-a-raccontarcelo/) arrivò a circa 30.000 metri di altezza con una tuta difettosa, la mano non risultò pressurizzata e si gonfiò "fino a diventare il doppio della sua grandezza". Rischiò seriamente di perderne l'uso, anche se poi se la cavò con molto meno.
Ora vado a indagare sulla storia geologica dell'Italia...
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Ora vado a indagare sulla storia geologica dell'Italia...
A quanto vedo, le prime terre emerse sarebbero risalenti al Triassico, e corrisponderebbero al nord-ovest della Sardegna, e al sud-ovest della Toscana...
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A quanto vedo, le prime terre emerse sarebbero risalenti al Triassico, e corrisponderebbero al nord-ovest della Sardegna, e al sud-ovest della Toscana...
No, sono un bel po' precedenti.
Aiutone: si tratta di una terra emersa durante l'orogenesi caledoniana.
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Altro indizio? :)
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Ok, allora per farla breve vi dirò che questa terra è una parte della Sardegna. Ho già detto che emerse durante l'orogenesi caledoniana, per poi riimmergersi e riemergere definitivamente, insieme al resto dell'isola, nel Carbonifero.
Ordunque, qual è questa terra e in quale periodo geologico emerse? Non è facilissimissimo, ma ho controllato e in rete c'è, anche sulla Wiki ;)
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Ok, allora per farla breve vi dirò che questa terra è una parte della Sardegna. Ho già detto che emerse durante l'orogenesi caledoniana, per poi riimmergersi e riemergere definitivamente, insieme al resto dell'isola, nel Carbonifero.
Ordunque, qual è questa terra e in quale periodo geologico emerse? Non è facilissimissimo, ma ho controllato e in rete c'è, anche sulla Wiki ;)
Il Sulcis nell'Ordoviciano?
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Il Sulcis nell'Ordoviciano?
E così è :D
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E così è :D
Finalmente :)
Ecco il prossimo quiz:
un astronauta a bordo di una capsula spaziale è in orbita attorno alla terra e deve agganciare la Stazione Spaziale Internazionale. Quest'ultima si trova sulla medesima orbita, pochi chilometri davanti a lui. Qual è la manovra più rapida e meno costosa (in termini di combustibile) per ottenere il desiderato "rendez-vous"?
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Muoversi lungo la superficie equipotenziale è in genere, almeno a livello teorico, la soluzione più economica. Tuttavia per raggiungere la stazione sarebbe necessaria un'accelerazione.
Invece, può essere sensato perdere quota, sfruttare l'incremento di energia cinetica per raggiungere la verticale della stazione, e risalire?
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Muoversi lungo la superficie equipotenziale è in genere, almeno a livello teorico, la soluzione più economica. Tuttavia per raggiungere la stazione sarebbe necessaria un'accelerazione.
Invece, può essere sensato perdere quota, sfruttare l'incremento di energia cinetica per raggiungere la verticale della stazione, e risalire?
Non è la risposta esatta, anche se qualcosa che ci si avvicina c'è.
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La stazione spaziale è ferma o in movimento?
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La stazione spaziale è ferma o in movimento?
Non si può stare in orbita da fermi... quindi sono entrambi in movimento.
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Non si può stare in orbita da fermi... quindi sono entrambi in movimento.
E' in moto relativo rispetto alla capsula?
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Si sale a una quota maggiore, che permette di stare in orbita a una velocità più bassa, e si aspetta che la Stazione Spaziale Internazionale passi sotto, poi si perde quota e la si aggancia. Il dispendio maggiore di energia si ha nella manovra di cambio di orbita, ma le fasi successive si svolgono con un'energia minore quindi dovrebbe essere la più conveniente. O no? :-?
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E' in moto relativo rispetto alla capsula?
Ah, scusa, non avevo capito bene la domanda... beh, in base alle leggi della meccanica orbitale, e sapendo che sono sulla stessa orbita, la risposta a questa domanda è implicita... (sì, sono cattiva :P)
Si sale a una quota maggiore, che permette di stare in orbita a una velocità più bassa, e si aspetta che la Stazione Spaziale Internazionale passi sotto, poi si perde quota e la si aggancia. Il dispendio maggiore di energia si ha nella manovra di cambio di orbita, ma le fasi successive si svolgono con un'energia minore quindi dovrebbe essere la più conveniente. O no? :-?
In realtà esiste una manovra che permette di effettuare l'aggancio con UNA UNICA operazione, invece che con due come da te descritto. Fra l'altro la manovra che descrivi tu funzionerebbe se la ISS fosse DIETRO alla capsula, mentre nel problema descritto si trova avanti. Ma ci stiamo avvicinando alla soluzione.
Chiarisco meglio la domanda: volendo effettuare l'aggancio con UNA UNICA manovra, quale sarà?
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Fra l'altro la manovra che descrivi tu funzionerebbe se la ISS fosse DIETRO alla capsula, mentre nel problema descritto si trova avanti.
Be', essendo le due velocità diverse prima o poi la ISS è destinata a "doppiare" la navicella soprastante. Non so se sarebbe conveniente però... il tempo necessario alla manovra sarebbe tanto minore quanto maggiore la differenza tra le due velocità, ma aumentare questa differenza vuol dire salire a una quota maggiore con conseguente maggiore dispendio di energia...
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Be', essendo le due velocità diverse prima o poi la ISS è destinata a "doppiare" la navicella soprastante. Non so se sarebbe conveniente però... il tempo necessario alla manovra sarebbe tanto minore quanto maggiore la differenza tra le due velocità, ma aumentare questa differenza vuol dire salire a una quota maggiore con conseguente maggiore dispendio di energia...
Tutto vero, direi... ma come dicevo è possibile ottenere il risultato voluto con una sola manovra. Però direi il tuo ragionamento si avvicina alla soluzione per un verso, ma se ne allontana per un altro.
Aiutino: ricordate le leggi di Keplero: le orbite circolari non sono le uniche orbite stabili possibili... ;)
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Ordunque... la navicella fa in modo di sistemarsi su un'orbita ellittica avente la Terra in uno dei due fuochi, e incontrerà la SSI nel punto d'intersezione tra l'orbita circolare della SSI e l'orbita ellittica propria. Funge? [smiley=mm4.gif]
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Ordunque... la navicella fa in modo di sistemarsi su un'orbita ellittica avente la Terra in uno dei due fuochi, e incontrerà la SSI nel punto d'intersezione tra l'orbita circolare della SSI e l'orbita ellittica propria. Funge? [smiley=mm4.gif]
Ci sei quasi! [smiley=thumbup.gif]
Rimangono due domande perché la risposta sia completa:
- come deve esser fatta l'orbita ellittica in questione, affinché l'incontro avvenga dopo un solo giro?
- come si fa a spostarcisi con un'unica mossa?
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Rimangono due domande perché la risposta sia completa:
- come deve esser fatta l'orbita ellittica in questione, affinché l'incontro avvenga dopo un solo giro?
- come si fa a spostarcisi con un'unica mossa?
1) Il semiasse maggiore dell'ellittica deve essere uguale al raggio dell'orbita circolare?
2) Non ne ho la minima idea :P
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1) Il semiasse maggiore dell'ellittica deve essere uguale al raggio dell'orbita circolare?
No, questo non serve (anzi sono abbastanza sicura che non succede).
2) Non ne ho la minima idea :P
Beh, nello spazio ci sono sostanzialmente due manovre possibili: accelerare e frenare. Quale è quella giusta?
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No, questo non serve (anzi sono abbastanza sicura che non succede).
Beh, nello spazio ci sono sostanzialmente due manovre possibili: accelerare e frenare. Quale è quella giusta?
Ehm accelerare?
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- come deve esser fatta l'orbita ellittica in questione, affinché l'incontro avvenga dopo un solo giro?
- come si fa a spostarcisi con un'unica mossa?
Riprovo...
1) l'ellisse deve essere tangente alla circonferenza in due punti
2) decelera perché l'energia totale di un'orbita ellittica è negativa
Certo che ti stai vendicando bene dell'ordoviciano sulcitano :P ;D
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Riprovo...
1) l'ellisse deve essere tangente alla circonferenza in due punti
2) decelera perché l'energia totale di un'orbita ellittica è negativa
Certo che ti stai vendicando bene dell'ordoviciano sulcitano :P ;D
Te la do buona. In realtà basta che l'ellisse sia interna alla circonferenza, e la tocca in un solo punto.
Decelerando, l'orbita circolare decade e la capsula passa in una orbita ellittica più piccola di quella circolare. Questo fa sì che nel tempo che la ISS impiega per fare la sua orbita circolare (MENO la distanza che la separa dalla capsula) e ripassare dal punto in cui la capsula ha rallentato, la capsula riesce a fare per intero la sua orbita ellittica più piccola e ad arrivare nello stesso punto allo stesso momento. Ovviamente bisogna calcolare di quanto decelerare in modo da ottenere esattamente l'orbita che fa tornare i conti.
La cosa assolutamente controintuitiva è che per agganciare la stazione quando è DAVANTI a te, devi frenare; se invece la stazione si trova indietro, bisogna accelerare (passando in una orbita più lunga in modo da permettere alla stazione di raggiungerti)
Io questa cosa la imparai, restando a bocca aperta, durante una lezione tenuta da un astronauta che la spiegava veramente bene. Ho provato a cercare qualcosa su internet in materia, tutto quello che ho trovato è qui (http://www.kerbalspaceprogram.it/forum/viewtopic.php?t=218) e qui (http://www.chefuturo.it/2013/10/gravity/).
Il turno passa a feidhelm. Sii meno cattiva ;)
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La faccio più facile ;D
Un oggetto impatterebbe con una forza maggiore se cadesse da un piano inclinato o da un dirupo, partendo dalla stessa altezza?
PS: escludiamo gli attriti.
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Direi da un dirupo perchè la componente verticale della forza normale contrasta con la forza di gravità
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Direi da un dirupo perchè la componente verticale della forza normale contrasta con la forza di gravità
E sul piano inclinato invece?
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Io dico da un piano inclinato, in quanto in questo caso la forza di gravità non è uguale e opposta alla forza peso del corpo, ma solo a una sua componente perpendicolare al piano e minore della stessa.
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E sul piano inclinato invece?
Quello che ho detto si riferiva al piano inclinato. Da un dirupo, invece, ammesso che l'oggetto cada rasente alla parete, la forza normale è solo orizzontale e non contrasta quella di gravità, solo verticale. Se invece cade senza toccare nulla la forza normale non c'è nemmeno
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Devo dare torto a entrambi: non tenete conto di una caratteristica fondamentale di alcune forze, tra cui quella di gravità. Se ricordate questa caratteristica avete trovato la risposta ;)
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Che è conservativa? E quindi non c'è differenza?
(O, se preferisci, che soddisfa le condizioni di Schwarz, ovvero è una forma chiusa e dunque è -meno- il gradiente di un potenziale? E quindi è una forma esatta su un dominio semplicemente connesso e l'integrale di linea è nullo, per cui il percorso non conta ai fini del bilancio energetico?) ;D
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In qualunque modo tu lo dica sì, è quello :P
Tocca a te ;D
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Indovinello classico. C'è una tavola con infiniti frati che pasteggiano. Nella notte, un pellegrino bussa alla porta, ma i posti sono tutti occupati. Che fare? Lasciarlo a morire all'addiaccio? Neppure per idea. Il pellegrino viene sistemato a tavola.
Informati via SMS dal primo pellegrino, infiniti pellegrini bussano (quindi sfondano) alla porta del convento. Come sistemarli? Lotta furibonda fra uomini di clero e affamati pronti a tutto?
Risolvete i due problemi (uno è un primo passo per il secondo) e avrete il vostro turno.
Potrà sembrare poco scientifico, ma... beh, ve lo dirò alla fine sennò lo cercete su "Gugle".
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Secondo me nessuno si deve scannare perchè i posti sono infiniti
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Questo certamente; ora quel che ti chiedo è: nella pratica, come verranno disposti i pellegrini? Perché non puoi chiedere ai frati, benché pasciuti (o pascenti) di spostarsi per infiniti posti per lasciar liberi i posti dei pellegrini...
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Se sono infiniti i posti perchè quelli già seduti si devono spostare? Mica devono fare gli onori di casa ;D
i pellegrini si siedono dove stanno i posti vuoti.
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Però i frati sono seduti uno accanto all'altro: se facessero così i pellegrini dovrebbero percorrere tutta la tavola fino all'infinito, prima di trovare un posto libero...
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è permesso rompere il tavolo?
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Eh, no.
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Da informatica con una passione particolare per la matematica, questo indovinello rientra nel mio pane quotidiano... ;)
Però mi asterrò dal dare una risposta perché 1) - mi parrebbe di barare e 2) - non ho idea di che quiz proporre dopo... ;)
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I frati dicono ai pellegrini di rivendersi i cellulari così si possono comprare d mangiare :P
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I frati dicono ai pellegrini di rivendersi i cellulari così si possono comprare d mangiare :P
;D Noi ci scherziamo, ma in realtà è tutto vero: lo sai che in Burkina Faso c'è della gente che ha il cellulare ultimo modello (svenduto dalla multinazionale di turno) ma non è in grado di garantirsi un pasto regolare? (Letto su un reportage di ABC-Solidarietà e pace, ONLUS di adozioni a distanza e monitoraggio situazioni di emergenza povertà)
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1) apparecchiano un'altra tavola
2) si siedono in braccio ai fratacchioni :P
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Nessuna delle due. Mettiamo che i pellegrini pesano trecento chili ciascuno (ma hanno tanta fame) e i frati pure, così non c'è possibilità di sovrapposizione.
Se nessuno sa la soluzione, possiamo aprire le risposte anche agli "addetti ai lavori" ;)
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I pellegrini non si possono sedere perchè i frati sono infiniti e quindi non c'è spazio per i pellegrini.
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Mettiamo che i pellegrini pesano trecento chili ciascuno (ma hanno tanta fame)
I pellegrini si mangiano i fratacchioni :P
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I pellegrini si mangiano i fratacchioni :P
Sai che sono tentato di aggiudicarti il turno? ;D
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I pellegrini si mangiano i fratacchioni :P
Diamine dopo la zuffa anche il cannibalismo ;D
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I pellegrini si mangiano i fratacchioni :P
E se i pellegrini fossero piu' numerosi dei frati? In tal caso, anche col cannibalismo temo che resterebbero infiniti pellegrini affamati.
E ammetto di non avere idea se esista una soluzione nel caso che ci siano piu' pellegrini che frati.
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E se i pellegrini fossero piu' numerosi dei frati? In tal caso, anche col cannibalismo temo che resterebbero infiniti pellegrini affamati.
E ammetto di non avere idea se esista una soluzione nel caso che ci siano piu' pellegrini che frati.
Infatti è qui che si gioca la "disonestà" dell'indovinello: cioè si concepisce l'infinito come "potenziale" e non "attuale" (mutuo la terminologia dalla logica filosofica), e quindi necessariamente numerabile. Quindi se i pellegrini si accordano opportunamente mangiano tutti.
Beh, direi che i matematici possono rispondere.
Sennò passo davvero a feidhelm :P
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cioè si concepisce l'infinito come "potenziale" e non "attuale" (mutuo la terminologia dalla logica filosofica), e quindi necessariamente numerabile.
Un infinito "potenziale" e' necessariamente numerabile?
In effetti ammetto di non avere idea della definizione di infinito potenziale (a parte quella usata nei limiti, che e' una faccenda di topologia e non di cardinalita').
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La definizione hegeliana di "infinito potenziale" lo esprime come limite del finito, e quindi numerabile. (Per Hegel, "cattivo infinito"; comunque quello più intuitivo, quindi implicitamente supposto nel testo dell'indovinello).
Poi sappiamo bene che esistono infiniti limite tutt'altro che numerabili! :)
Così a occhio non credo esista soluzione se i pellegrini sono di più, perché i frati sono già in bigezione con le sedie, e quindi i pellegrini non ci staranno mai...
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Così a occhio non credo esista soluzione se i pellegrini sono di più, perché i frati sono già in bigezione con le sedie, e quindi i pellegrini non ci staranno mai...
Ragionando, se esistono infiniti frati esisteranno anche infinite sedie per accoglierne i posteriori, e quindi sedie sufficienti anche per i pellegrini. Infatti, infinito + infinito dà sempre infinito...
Comunque tu intendevi, immagino, che i frati scalano sulle sedie pari e i pellegrini si siedono sulle sedie dispari, poiché esistono infiniti numeri pari e infiniti numeri dispari (sì, ho guglato ;D)
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Comunque tu intendevi, immagino, che i frati scalano sulle sedie pari e i pellegrini si siedono sulle sedie dispari, poiché esistono infiniti numeri pari e infiniti numeri dispari (sì, ho guglato ;D)
Se c'è un pellegrino diverso per ogni numero reale, e un frate (ovvero sedia) per ogni numero naturale, non c'è soluzione possibile! ::)
Sì, la soluzione è quella. Ogni frate si sposta lasciando un posto libero accanto a sé, in cui si infilerà un pellegrino, etc.
Ma bada che ti passo il turno per le risposte divertenti, non per quella "gugolata" :P
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Sì, la soluzione è quella. Ogni frate si sposta lasciando un posto libero accanto a sé, in cui si infilerà un pellegrino, etc.
E se i pellegrini sono infiniti?
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Certo che sono infiniti. Ma a noi basta che per ogni pellegrino ci sia un frate.
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Ma bada che ti passo il turno per le risposte divertenti, non per quella "gugolata" :P
Ci mancherebbe :P
Ultimamente mi è capitato di riprendere in mano il vecchio libro di fisica, che conteneva alcuni esercizi che erano delle vere perle: ve ne propongo una ;D
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61 e rotti? (1040/17)
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La matematica applicata alle ragazze ;D
io avrei buttato la ragazza in acqua ;D
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61 e rotti? (1040/17)
Il libro mi dà un risultato un po' diverso, anche se non tanto. Che procedimento hai usato?
Papermaiu, io avrei buttato Ricardo :P
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Il libro mi dà un risultato un po' diverso, anche se non tanto. Che procedimento hai usato?
Papermaiu, io avrei buttato Ricardo :P
Sono curioso di saperlo pure io.
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~57,65? (Avevo commesso un errore :P)
Procedimento: equazioni del centro di massa prima e dopo, G2-G1=0,40 m, e l'unica incognita è la massa della fanciulla.
PAPERMAIU: perché buttarla in acqua? Quello serve per stimare il volume! :-?
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~57,65? (Avevo commesso un errore :P)
Procedimento: equazioni del centro di massa prima e dopo, G2-G1=0,40 m, e l'unica incognita è la massa della fanciulla.
PAPERMAIU: perché buttarla in acqua? Quello serve per stimare il volume! :-?
Ma tu vedi questa scema mi deve far scervellare perchè non mi vuole dire il suo peso ;D ;D
Dominatore io scherzo. ;)
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Dominatore io scherzo. ;)
Su quello non avevo dubbi. ;) Discettavo sulle tecniche "massometriche".
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~57,65? (Avevo commesso un errore :P)
Adesso è giusto ;)
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Ma tu vedi questa scema mi deve far scervellare perchè non mi vuole dire il suo peso ;D ;D
Io sto con Carmelita: ma vedi questo scemo che è disposto pure a scervellarsi pur di farsi i fatti miei :P
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Io sto con Carmelita: ma vedi questo scemo che è disposto pure a scervellarsi pur di farsi i fatti miei :P
Allora si devono sposare quando? alla prima eclissi di sole dopo il solstizio d'estate al termine del ciclo lunare e dopo 75 ore , 25 minuti e 36 secondi. ;D ;D
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Siccome non mi viene in mente niente vi faccio una domanda di storia della scienza: da chi è stato formulato correttamente, per la prima volta, il principio d'inerzia?
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Galileo?
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Ecco, appunto. Non è Galileo, come si crede. Il principio di inerzia ha due formulazioni storiche, che riporto:
"Se un corpo assolutamente rotondo si muovesse su una superficie assolutamente piana ed assolutamente levigata, il suo moto non cesserebbe mai qualora non intervenisse qualche condizione esterna a modificarlo."
"Inerziali sono la quiete e il moto rettilineo uniforme." (dove per inerziale si intende privo di accelerazione, quindi permanente nel suo stato di quiete o di moto, ovvero nella sua velocità)
La prima formulazione è stata data prima di quella di Galileo, mentre la seconda, più precisa, è stata data dopo. L'errore di Galileo è per esempio asserire, nei Discorsi del '38, che anche il moto circolare uniforme è inerziale, e così ogni moto uniforme (cioè in cui la velocità si conserva in modulo).
Chi sono gli autori delle due formulazioni riportate? Mi basta uno dei due.
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Newton allora?
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Prima, entrambi. Vi consiglio di concentrarvi sul secondo (moolto famoso, più come matematico e filosofo che come fisico), il primo è molto difficile, casomai darò qualche indizio. ;)
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Prima, entrambi. Vi consiglio di concentrarvi sul secondo (moolto famoso, più come matematico e filosofo che come fisico), il primo è molto difficile, casomai darò qualche indizio. ;)
Andrei su Archimede o Pitagora.
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Azzardo:
1) Nicola Cusano
2) Cartesio
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Azzardo:
1) Nicola Cusano
2) Cartesio
100%!
Bravissimissima!
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Il signor Brando ( ;D) si trova in gita con amici. A un certo punto scorge un luccichio, e rinviene sul terreno quella che sembra essere una pepita d'oro. Sospetta però che si tratti di pirite, notoriamente di aspetto abbastanza simile. Tuttavia riesce a valutare facilmente di quale dei due minerali si tratta. Come fa?
SAPPIATE CHE:
1. Il signor Brando non è in grado di distinguere a occhio l'oro dalla pirite.
2. Il signor Brando non ha con sé oggetti di alcun genere che possano aiutarlo nel riconoscimento.
3. Il signor Brando non possiede il fiuto di Zio Paperone, né può contattarlo in alcun modo.
4. Nessuno degli amici di Brando possiede conoscenze o oggetti che possano aiutarlo.
5. Il signor Brando non può riscaldare né spezzare l'oggetto.
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La immerge nell'acqua?
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La riconosce dal peso
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Signori, siate più precisi. Qual è il vantaggio di immergerla nell'acqua? E come può misurare il peso, visto che non si è portato una bilancia? Brando non è un esperto di oro, non lo sa riconoscere con certezza a occhio nudo né soppesandolo in una mano...
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Potrebbe trasformarsi la pepita con l'acqua o in altre condizioni?
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Be', a ben pensarci, se come dici non è esperto né ha con sé oggetti per aiutarlo nella misurazione, anche l'immersione in acqua per misurarne il volume non dovrebbe essergli possibile... a meno di non gettarla in un fiume :P Molto controproducente come cosa.
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Beh, la pirite ha una superficie piú lucida e riflettente rispetto all'oro..però il signor Brando non sa distinguerle ad occhio.. :-/
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Be', a ben pensarci, se come dici non è esperto né ha con sé oggetti per aiutarlo nella misurazione, anche l'immersione in acqua per misurarne il volume non dovrebbe essergli possibile... a meno di non gettarla in un fiume :P Molto controproducente come cosa.
A che gli serve misurargli il volume, se non può misurarne anche il peso? E poi come fa a misurarne il volume se non ha un recipiente graduato?
PS: Non è un esperto che tratta coi minerali ogni giorno e quindi li riconosce a occhio, ma un paio di nozioncine le conosce, ovvio... ;)
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Il signor Brando ( ;D)
Se ti chiedi chi ti ha polliciato, sono stata io, in omaggio al Signor Brando :D
Risposta al quiz: è in gita con amici, uno dei quali è un esperto mineralogista, chiede a lui ;) :P
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Lo può strofinare?
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Lo può strofinare?
Sì.
Risposta al quiz: è in gita con amici, uno dei quali è un esperto mineralogista, chiede a lui ;) :P
Ahiahiahi, hai dimenticato il punto 4 :P
4. Nessuno degli amici di Brando possiede conoscenze o oggetti che possano aiutarlo.
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Come aiutino, modifico leggerissimamente il punto 2.
2. Il signor Brando non ha portato con sé oggetti di alcun genere che possano aiutarlo nel riconoscimento.
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Potrebbe trasformarsi la pepita con l'acqua o in altre condizioni?
Dimenticavo di rispondere a te: immergere la pirite nell'acqua al massimo serve a lavarla ;)
Se potesse scaldare il minerale sarebbe diverso, ma non può...
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Quanto tempo ha Brando a disposizione per dare la risposta? Mi risulta che la pirite possa arrugginire, mentre l'oro no, ma penso che ci voglia un bel po' di tempo...
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Dimenticavo di rispondere a te: immergere la pirite nell'acqua al massimo serve a lavarla ;)
Se potesse scaldare il minerale sarebbe diverso, ma non può...
e riscaldarlo con l'attrito ?
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Quanto tempo ha Brando a disposizione per dare la risposta? Mi risulta che la pirite possa arrugginire, mentre l'oro no, ma penso che ci voglia un bel po' di tempo...
Be', è in gita e la risposta la dà subito, il tempo di eseguire un brevissimo test...
e riscaldarlo con l'attrito ?
Fuochino! Ci stiamo avvicinando :D
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Sono andato per logica dato che pirite mi ricorda per composizione della parola il fuoco.
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Le piriti sarebbero le pietre focaie, quindi basterebbe sfregarle e vedere se si producono delle scintille.
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Il test eseguito da Brando non ha a che fare col riscaldamento. E non ha oggetti di metallo o selce che percuotendo la pirite possano dare scintille. Effettivamente della selce potrebbe trovarla in zona, ma non è questo il test utilizzato da Brando.Test che ha a che fare con lo sfregamento e l'attrito... con l'aiuto di un oggetto comunissimo che trovasi in loco e in ogni dove ;)
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I vestiti?
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Cercando informazioni sulla pirite avrei trovato queste due possibilità, ma non saprei quale scegliere:
1- strofinare energicamente e annusare. Se puzza di zolfo (uova marce) è pirite.
2- provare a graffiare con qualcosa di affilato (tipo un coltello). Se si graffia, probabilmente è oro (ma potrebbe essere invece calcopirite).
Voterei per la 1...
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1- strofinare energicamente e annusare. Se puzza di zolfo (uova marce) è pirite.
2- provare a graffiare con qualcosa di affilato (tipo un coltello). Se si graffia, probabilmente è oro (ma potrebbe essere invece calcopirite).
La 2 non va perché Brando non ha oggetti che possano aiutarlo nel riconoscimento, quindi niente coltelli. La 1 ho cercato di escluderla dicendo che Brando non può riscaldare l'oggetto, ma pare non vi vogliate rinunciare :P ;)
1. Il signor Brando non è in grado di distinguere a occhio l'oro dalla pirite.
2. Il signor Brando non ha con sé oggetti di alcun genere che possano aiutarlo nel riconoscimento.
3. Il signor Brando non possiede il fiuto di Zio Paperone, né può contattarlo in alcun modo.
4. Nessuno degli amici di Brando possiede conoscenze o oggetti che possano aiutarlo.
5. Il signor Brando non può riscaldare né spezzare l'oggetto.
Ciò che Brando ha fatto è usare uno dei metodi più semplici e caratteristici per il riconoscimento dei minerali, che dà un risultato incontrovertibile per il caso "oro o pirite". La parola "attrito", come ho già detto, vi porta sulla strada giusta, che però NON è quella del riscaldamento.
PS: scrivendo "non è in grado di distinguere a occhio l'oro dalla pirite" intendevo che non gli basta guardare il minerale per capire cos'è, non che non possa usare la vista per aiutarsi nel riconoscimento ;)
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Eureka! La durezza per caso?
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Prende la pepita e la sbatte per terra o contro una roccia...se si frantuma è pirite ;D
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Eureka! La durezza per caso?
E come dovrebbe misurarla? [smiley=sm.gif]
L'ha già proposto Brigitta, ma non può usare un coltello per provare a scalfire perché non ha coltelli...
Prende la pepita e la sbatte per terra o contro una roccia...se si frantuma è pirite ;D
Comincio a pensare di star parlando al muro... [smiley=sm.gif]
5. Il signor Brando non può riscaldare né spezzare l'oggetto.
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la sfrega tra le mani e fa bricciole?
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Strofina la roccia nei capelli, se poi vengono attratti dall'elettricità statica, la pietra è oro.
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la sfrega tra le mani e fa bricciole?
NON la sbriciola, NON la frantuma, NON la distrugge in alcun modo.
Strofina la roccia nei capelli, se poi vengono attratti dall'elettricità statica, la pietra è oro.
L'oro non è un isolante, non può elettrizzare/elettrizzarsi per strofinio.
Do un aiuto fondamentale: Brando raccoglie da terra una qualsiasi pietra con la superficie ruvida, e...
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L'oro non è un isolante, non può elettrizzare/elettrizzarsi per strofinio.
Ehmm...
http://it.wikihow.com/Creare-Elettricit%C3%A0-Statica
I capelli umani asciutti, il cuoio, la pelle umana asciutta, il vetro, il nylon, la lana e l’alluminio perdono facilmente elettroni. Inoltre il teflon, il vinile (PVC), il poliuretano, il polistirolo, il poliestere, l’oro, l’ottone, l’argento, il rame e la gomma dura sono tutti materiali che accettano facilmente gli elettroni liberi.
ed è la prima fonte che ho trovato, se serve ne trovo di più autorevoli.
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Do un aiuto fondamentale: Brando raccoglie da terra una qualsiasi pietra con la superficie ruvida, e...
.. e ci struscia la pepita? Se ottiene una strisciata gialla è oro, se verde/nerastro è pirite?
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Ehmm...
http://it.wikihow.com/Creare-Elettricit%C3%A0-Statica
ed è la prima fonte che ho trovato, se serve ne trovo di più autorevoli.
Forse non mi sono spiegata bene. La carica elettrica che si genera quando ad essere messo in contatto con l'altro materiale è un conduttore come l'oro, si disperde rapidamente e quindi non si osserva nessun effetto di attrazione. Bisognerebbe che l'oggetto d'oro fosse tenuto in mano con un isolante e sperare che l'aria non sia umida.
.. e ci struscia la pepita? Se ottiene una strisciata gialla è oro, se verde/nerastro è pirite?
Ed ecco la soluzione! Lo striscio (https://it.wikipedia.org/wiki/Striscio) è caratteristico per ogni minerale, e nel caso di oro e pirite hanno colori talmente diversi che il test è sufficiente per il riconoscimento.
Brava! [smiley=thumbsup.gif]
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Wow, ce la siamo sudata questa pepita! :D
Ispirata dal signor Brando, ho deciso di porvi il prossimo quiz in maniera un po' insolita, tirando in ballo un altro protagonista della Settimana Enigmistica:
Il nostro collega Gianni Telodice ;) non brilla certo per gentilezza ed educazione. Possiamo farvi l'esempio della conversazione che ha tenuto stamattina con una nostra collega, molto amante dei gatti:
Collega: "A casa mia ci sono sei gatti, tre maschi e tre femmine. Si chiamano Alfa, Bebe, Coco, Didi, Elle e Fifì."
Al che Gianni, da vero maleducato, ha risposto bofonchiando: "Che razza di nomi ridicoli. Non si capisce neppure quali sono i maschi e quali le femmine!".
Collega: "Sono a sessi alterni, in ordine alfabetico. Sono sei gatti molto belli e affettuosi. Il manto di Alfa è completamente nero, quello di Bebe e Coco bianco e grigio, Didì e Elle sono bianchi, rossi e neri, mentre Fifì bianco e nero. All'inizio non volevamo sterilizzarli, ma poi i vicini si lamentarono perché disturbavano quando andavano in calore. Alfa, Coco e Didì hanno avuto dei cuccioli, poi però finimmo per sterilizzarli tutti. Stanno tutti bene, a parte Fifì che soffre di problemi all'apparato urinario. Il veterinario ha detto che è un disturbo abbastanza comune fra i maschi castrati, e io ci sono rimasta maliss..."
A questo punto Gianni, da quel cafone che è, la ha interrotta: "Aspetta, quindi Fifì è un maschio?"
"Certo che sì, è il mio preferito, e..."
"Ah senti, è già un tormento dover subire inconcludenti storie di gatti di cui non mi importa nulla, ma se mi devi raccontare panzane allora me ne vado!" e così ha fatto.
Alla collega, rimasta letteralmente a bocca aperta di fronte a tanta arroganza, abbiamo spiegato che non se la deve prendere, Gianni è fatto così, niente di personale. Anche se, a ben pensarci, ha ragione lui: il racconto della collega è proprio impossibile.
Mi sapete dire, dettagliatamente, perché?
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Una sola cosa: i 6 gatti si accoppiano solo tra di loro?
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Una sola cosa: i 6 gatti si accoppiano solo tra di loro?
No, non necessariamente.
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No, non necessariamente.
E come si fa a sapere se i gatti maschi hanno generato dei cuccioli con femmine del circondario? O non è necessario saperlo?
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E come si fa a sapere se i gatti maschi hanno generato dei cuccioli con femmine del circondario? O non è necessario saperlo?
Diciamo che la collega gattara è convinta di saperlo... ma Gianni non le crede.
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Se Fifi è maschio, allora lo è anche Didi, ma tutti i maschi tricolore hanno la sindrome di Klinefelter che li rende sterili.
Quindi non potrebbe aver avuto dei cuccioli.
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Se Fifi è maschio, allora lo è anche Didi, ma tutti i maschi tricolore hanno la sindrome di Klinefelter che li rende sterili.
Quindi non potrebbe aver avuto dei cuccioli.
Esattamente! È opinione diffusa che "tutti i tricolori siano femmine"; in realtà possono esistere maschi tricolori, ma sterili.
Questo perché il gene che regola il colore del pelo è posizionato sul cromosoma X: in quelle parti del corpo del gatti dove il gene non viene espresso il manto è bianco, altrimenti del colore "richiesto". Pertanto una femmina che abbia nei suoi due cromosomi X due geni diversi potrà essere di tre colori (di cui uno sarà il bianco), un maschio solo di due (di cui uno bianco), a meno che non abbia la trisomia XXY, nota anche come sindrome di Klinefelter.
A te il turno.
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Esattamente! È opinione diffusa che "tutti i tricolori siano femmine"; in realtà possono esistere maschi tricolori, ma sterili.
Questo perché il gene che regola il colore del pelo è posizionato sul cromosoma X: in quelle parti del corpo del gatti dove il gene non viene espresso il manto è bianco, altrimenti del colore "richiesto". Pertanto una femmina che abbia nei suoi due cromosomi X due geni diversi potrà essere di tre colori (di cui uno sarà il bianco), un maschio solo di due (di cui uno bianco), a meno che non abbia la trisomia XXY, nota anche come sindrome di Klinefelter.
A te il turno.
Vedi quante cose si imparano pure con 'sti giochetti... Io avevo letto in diverse occasioni e in diverse fonti che la tricromia fosse esclusivamente femminile... ecco cosa non mi tornava!
Va beh, meno male, perchè non avrei saputo che quiz proporre... ;D :P
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:D
Questo è abbastanza semplice, quindi cerco di essere il più vago possibile.
Tra Europa ed Africa esiste un microcontinene geologico.
Come si chiama :question
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:D
Questo è abbastanza semplice, quindi cerco di essere il più vago possibile.
Tra Europa ed Africa esiste un microcontinene geologico.
Come si chiama :question
L'arcipelago di Malta?
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Tra Europa ed Africa esiste un microcontinene geologico.
Come si chiama :question
Il blocco sardo-corso?
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Corretto, feidhelm! :D
Da un punto di vista strettamente geologico, la Sardegna e la Corsica formano un microcontinente dato che non partecipa ai fenomeni tettonici delle zolle eurasiatica e africana.
Per completezza: l'Italia non appartiene alla zolla Europea, ma a quella africana; infatti le Alpi si sono formate per il sollevamento del bordo della zolla eurasiatica da parte di quella africana.
Your turn
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Corretto, feidhelm! :D
Da un punto di vista strettamente geologico, la Sardegna e la Corsica formano un microcontinente dato che non partecipa ai fenomeni tettonici delle zolle eurasiatica e africana.
Per completezza: l'Italia non appartiene alla zolla Europea, ma a quella africana; infatti le Alpi si sono formate per il sollevamento del bordo della zolla eurasiatica da parte di quella africana.
Your turn
lei è avvantaggiata però :P ;D
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Voglio togliere l'odioso bollino della SIAE da un CD. Che solvente uso e perché?
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Voglio togliere l'odioso bollino della SIAE da un CD. Che solvente uso e perché?
Il solvente universale :P ::)
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Se fosse "il quiz avvocatesco" ti risponderei che non puoi, in teoria il bollino andrebbe conservato in eterno perché durante un eventuale controllo della finanza a casa tua l'assenza del bollino ti causerebbe una multa.
Dal punto di vista pratico, se insisti in questa intenzione criminale ;), ho sentito consigliare alcool, latte, latte detergente, olio d'oliva, gomma da cancellare, acetone, sgrassatore. Non tutti assieme: uno oppure l'altro :D
Personalmente ricordo di aver provato con alcool e/o sgrassatore, ma con scarsi risultati...
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Una delle sostanze che hai nominato funziona ;)
Ricordo che all'inizio, in spregio alla finanza 8-), provai progressivamente con: acqua e sapone, alcol, acetone (ottenendo di rovinare la plastica della custodia ma NON il bollino >:(), poi mi vennero in aiuto gli studi di chimica ;)
E ricordate che voglio anche sapere perché funziona :P
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Non pensavo che avreste incontrato difficoltà :o
Provate a cercare informazioni sui solventi...
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Acetone?
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Acetone?
Due post fa avevo detto di no... ::)
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Bicarbonato di sodio e acqua calda, funziona perchè forse la maggior parte delle colle in commercio sono debolmente acide, mentre il bicarbonato di sodio è una base.
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Bicarbonato di sodio e acqua calda, funziona perchè forse la maggior parte delle colle in commercio sono debolmente acide, mentre il bicarbonato di sodio è una base.
Hai provato?
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Hai provato?
No.
La ricetta l'ho trovata su internet, senza una motivazione...quindi non so se funziona.
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Il calore probabilmente aiuterebbe, ma io voglio un solvente che si può usare anche a freddo e senza soluti dentro ;)
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Pieno di matematici e fisici questo forum, ma i chimici scarseggiano vedo :P
Prima ho scritto:
provai progressivamente con: acqua e sapone, alcol, acetone (ottenendo di rovinare la plastica della custodia ma NON il bollino)
Aggiungiamoci anche la soluzione di bicarbonato.
Tutte queste sostanze hanno una caratteristica chimica in comune, che può aiutarvi a capire quale altra caratteristica (quella opposta) è necessaria in questo caso.
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hanno una caratteristica chimica in comune,
Sono solventi polari (oppure anche miscibili con l'acqua)...servirà un solvente apolare?
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Sono solventi polari (oppure anche miscibili con l'acqua)...servirà un solvente apolare?
Evvai :D
Quindi tu cosa proponi? Ho detto prima che una delle sostanze elencate da Brigitta funzionava.
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UN solvente idrofobico; a mali estremi estremi rimedi: l'acqua ragia o la benzina con il rischio di sciogliere anche la plastica.
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UN solvente idrofobico; a mali estremi estremi rimedi: l'acqua ragia o la benzina con il rischio di sciogliere anche la plastica.
Non ho provato con queste sostanze e non so se funzionano o se rovinano la custodia, ma c'è qualcosa che funziona senza intaccare la plastica.
Ho citato l'elenco di Brigitta, pescate lì dentro ;)
ho sentito consigliare alcool, latte, latte detergente, olio d'oliva, gomma da cancellare, acetone, sgrassatore.
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Per togliere le etichette dai barattoli, uso l'acqua calda e tolgo i residui con la paglietta di ferro.
Quindi azzarderei l'azione meccanica utilizzando la gomma da cancellare :question
P.S. sicura che l'alcool non funzioni? Personalmente ci ho tolto delle etichette da delle cassettiere.
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Evvai :D
Quindi tu cosa proponi? Ho detto prima che una delle sostanze elencate da Brigitta funzionava.
Olio d'oliva
Non avevo letto che uno nell'elenco di Brigitta funzionava ;D
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Olio d'oliva
Non avevo letto che uno nell'elenco di Brigitta funzionava ;D
E quello è [smiley=thumbsup.gif]
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Seguendo questo gioco si apprendono cose parecchio interessanti.
E' da vari mesi che mi trovo con un problema simile a quello descritto da feidhelm: mi piace togliere dai libri che acquisto le etichette coi prezzi, ma alcuni @#$@##@ venditori le attaccano con colle non facilmente rimovibili. Cosa dovrei utilizzare? In questo caso l'olio di oliva non mi sembra una grande idea (immagino lascerebbe brutte macchie sulla copertina).
Nel caso qualcuno abbia dubbi: la mia e' una domanda (posta in primis a feidhelm) riferita ad un problema di vita reale, non al gioco. Ignoro la risposta e la vorrei sapere (forse dovrei porla fra le richieste d'aiuto, ma a questo punto sembrava cosi' naturale farla qui).
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Seguendo questo gioco si apprendono cose parecchio interessanti.
E' da vari mesi che mi trovo con un problema simile a quello descritto da feidhelm: mi piace togliere dai libri che acquisto le etichette coi prezzi, ma alcuni @#$@##@ venditori le attaccano con colle non facilmente rimovibili. Cosa dovrei utilizzare? In questo caso l'olio di oliva non mi sembra una grande idea (immagino lascerebbe brutte macchie sulla copertina).
Mah, dipende da come è fatta la copertina, se è plastificata o no... tu fai una prova su un angolino e vedi se lascia macchie...
Comunque io uso questo sistema dopo aver grattato via l'etichetta, per rimuovere la colla che resta appiccicata. Nel caso della copertina di carta, però, la grattatura rischia di rovinarla.
Un altro solvente apolare molto usato è l'etere, incolore, ma per vedere se è adatto bisogna anche qui fare delle prove.
Un metodo di cui ho letto, anche se non l'ho mai usato, è ammorbidire la colla col calore usando un phon: mi sembra il meno "pericoloso" per la carta, quindi potresti partire da quello :)
Poi fammi sapere che son curiosa ;D
Ho supposto che tu avessi già provato con solventi polari. Se sì, puoi dirmi quali?
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P.S. sicura che l'alcool non funzioni? Personalmente ci ho tolto delle etichette da delle cassettiere.
Coll'alcol già provai in passato:
Ricordo che all'inizio, in spregio alla finanza 8-), provai progressivamente con: acqua e sapone, alcol, acetone (ottenendo di rovinare la plastica della custodia ma NON il bollino >:()
A rimuovere i residui con la gomma invece no, ma la prossima volta ci provo ;)
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Mah, dipende da come è fatta la copertina, se è plastificata o no... tu fai una prova su un angolino e vedi se lascia macchie...
Comunque io uso questo sistema dopo aver grattato via l'etichetta, per rimuovere la colla che resta appiccicata. Nel caso della copertina di carta, però, la grattatura rischia di rovinarla.
Un altro solvente apolare molto usato è l'etere, incolore, ma per vedere se è adatto bisogna anche qui fare delle prove.
Un metodo di cui ho letto, anche se non l'ho mai usato, è ammorbidire la colla col calore usando un phon: mi sembra il meno "pericoloso" per la carta, quindi potresti partire da quello :)
Poi fammi sapere che son curiosa ;D
Ho supposto che tu avessi già provato con solventi polari. Se sì, puoi dirmi quali?
Grazie per la risposta. Faro' esperimenti quando ho tempo (forse alla fine del mese: ora sono molto impegnato e fra qualche giorno parto per l'ennesimo viaggio) e ti faro' sapere.
Con la grattatura avevo gia' provato in passato e il risultato in genere e' solo di rovinare la copertina. Mi chiedo come sia con una gomma morbida.
Ancora non ho provato con solventi di nessun tipo, anche perche' in casa non credo di averne (sono incredibilmente sprovvisto di un mucchio di cose, a cominciare dal senso pratico; e non so nemmeno se ho il phon, visto che per i capelli non lo uso mai). Anni fa mi era capitato di trovarmi sottomano un po' d'alcol con cui ero riuscito con successo a ripulire un libro dalla copertina plastificata.
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Pieno di matematici e fisici questo forum, ma i chimici scarseggiano vedo :P
Continuiamo con la chimica, allora :P
Vincenzo è uno studente, ormai prossimo all'agognata laurea in Chimica e sta terminando la sua laurea sperimentale. Oggi deve fare la sua ultima reazione, ovvero il delicatissimo passaggio finale di una complicata sintesi. Tale reazione è però molto difficile e necessita di condizioni di reazione completamente anidre.
Fa tutti i passaggi necessari: pesa i reagenti e li mette nel pallone di reazione, aggiunge la giusta quantità di solvente, mette l'ancoretta magnetica per tenere in agitazione la miscela di reazione, monta il refrigerante per mantenere la reazione a riflusso, soffia nel palloncino per mantenere l'ambiente di reazione inerte, accende la piastra riscaldante.
La mattina seguente, dopo gli opportuni controlli, scopre però che la reazione non è andata a buon fine e che ancora dovrà attendere per raggiungere la laurea.
Che gravissimo errore ha fatto il distratto Vincenzo?
In allegato, foto da me effettuata stamattina di un sistema che potrebbe essere stato usato dal nostro Vincenzo. Il palloncino dovrebbe essere gonfio, ma vabbè ;D
(http://www.papersera.net/public_html2/showcase/cianfa88/20151102_135313.jpg)
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Ma come fa a funzionare l'ancoretta magnetica se il sistema è in quella posizione? :-?
L'errore di Vincenzo penso sia che non ha pensato che soffiando dentro il pallone ci soffiava anche vapore acqueo :P
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Ma come fa a funzionare l'ancoretta magnetica se il sistema è in quella posizione? :-?
Nel bagno a olio (nascosto dalla stagnola) c'è tipo una graffetta metallica che gira e permette il collegamento tra la piastra e l'ancoretta nel pallone.
L'errore di Vincenzo penso sia che non ha pensato che soffiando dentro il pallone ci soffiava anche vapore acqueo :P
Naturalmente! Solitamente in quei palloncini ci va azoto, gas che permette di mantenere inerte l'ambiente di reazione. Il povero Vincenzo soffiando nel palloncino ci ha messo innanzitutto acqua, che è il nemico numero uno della riuscita di molte reazioni organiche, e poi anche gas come ossigeno (ossidante) e anidride carbonica (meno reattivo ma può comunque interferire).
Storie di chimica realmente accadute :P
Vai!
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La faccio facilissima: spiegate, con dovizia di particolari, perché gli astronauti nella ISS sembrano non avere peso.
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La faccio facilissima: spiegate, con dovizia di particolari, perché gli astronauti nella ISS sembrano non avere peso.
Perchè sono in caduta costante.
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Perchè sono in caduta costante.
"Caduta costante" non l'avevo mai sentito... non è che volevi usare un altro aggettivo?
Inoltre ho detto con dovizia di particolari ;)
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Sia la ISS che gli astronauti dentro di essa cadono verso la terra per effetto dell'attrazione gravitazionale terrestre.
La situazione dell'astronauta non è diversa da quella, ipotetica, di un uomo chiuso dentro ad una cabina di ascensore che stia cadendo verso il suolo: l'uomo cade con la stessa accelerazione dell'ascensore e quindi è in stato di quiete rispetto allo stesso, inoltre non percepisce alcuna forza esercitata sul suo corpo (non "preme" contro il pavimento dell'ascensore né contro il soffitto) e pertanto, utilizzando l'ascensore come sistema di riferimento, potrebbe pensare di trovarsi in uno stato di quiete e in assenza di peso.
(L'esempio dell'uomo nell'ascensore è quello con cui Einstein cominciò ad illustrare la relatività generale, che oggi compie esattamente cent'anni, mi sembrava opportuno riprenderlo...)
Quindi l'astronauta "galleggia" nella ISS non perché non abbia un peso ma perché si muove di moto accelerato esattamente coincidente con quello della ISS, pertanto non percepisce alcuna "pressione" da parte della stazione che lo circonda. Stazione che sta cadendo verso la terra. Il motivo per cui non precipita al suolo è la velocità con cui si muove orizzontalmente rispetto al suolo (la velocità orbitale). Tale velocità è tale per cui l'accelerazione gravitazionale imprime, su un oggetto che si muove a quella velocità, una deviazione (una "curvatura") che coincide esattamente con la curvatura dell'orbita: in pratica, pur cadendo, la ISS si mantiene sempre alla stessa altezza rispetto al suolo terrestre e quindi mantiene l'orbita costante.
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Direi che la richiesta di dovizia di particolari è stata rispettata ;D
Vai Briggi ;)
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Direi che la richiesta di dovizia di particolari è stata rispettata ;D
Vai Briggi ;)
:D
La prossima domanda è basata sulla mia esperienza personale.
Quando posso, vado a donare il sangue o altri prodotti emoderivati. Negli ultimi anni mi hanno sempre chiesto di donare le piastrine. Dopo le prime volte ho imparato che quando vado a fare questa operazione è meglio che mi porti un maglione o uno scialle per coprirmi, perché ad un certo punto dell'operazione mi prende un gran freddo. La cosa non succede quando dono il sangue intero. All'inizio mi preoccupavo, poi la premurosa infermiera mi ha fornito la spiegazione, perfettamente logica e rassicurante, del fatto.
Ebbene, perché ai donatori di piastrine prende freddo ma ai donatori di sangue no?
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Perché la diminuzione delle piastrine fa sì che l'organismo aumenti l'intensità delle altre strategie emostatiche, tra cui la vasocostrizione?
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Perché la diminuzione delle piastrine fa sì che l'organismo aumenti l'intensità delle altre strategie emostatiche, tra cui la vasocostrizione?
No, non per quello.
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Ho trovato che l'anticoagulante usato nel processo abbassa temporaneamente la calcemia, e questo può dare sensazione di freddo, anche se non ho capito perché :(
Ho pensato anche che durante il "giro" che il sangue fa fuori dal corpo, forse si raffredda...
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Forse le piastrine sono responsabili della coagulazione (e quindi di tener caldo il corpo) e la sottrazione provoca la temporanea diminuzione della temperatura?
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Ho pensato anche che durante il "giro" che il sangue fa fuori dal corpo, forse si raffredda...
E questo è!
Il prelievo di piastrine prevede la reimmissione del sangue nel corpo del donatore una volta filtrate le piastrine. Durante questa operazione il sangue circola fuori dal corpo per alcuni minuti e si raffredda, da cui la sensazione di freddo per il donatore al momento della reimmissione. La cosa non succede ai donatori di sangue intero perché non c'è il rientro del sangue nel corpo.
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E la storia dell'ipocalcemia come responsabile del freddo? L'ho vista in più di un sito. Magari la prossima volta che vai chiedi spiegazioni, così sappiamo se è una cavolata ;D
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E la storia dell'ipocalcemia come responsabile del freddo? L'ho vista in più di un sito. Magari la prossima volta che vai chiedi spiegazioni, così sappiamo se è una cavolata ;D
Lo farò ;)
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In attesa del quiz di Papermaiu, ritorno su quello precedente segnalandovi un aspetto curioso della 'caduta' nel campo gravitazionale terrestre, in un mio post in Fisicartoonia (https://web.infn.it/fisicartoonia/index.php/component/content/article/48-otia-physica/62-alice-e-l-astronauta).
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Fehidelm dovrebbe toccare a te ;)
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L'epifisi, o ghiandola pineale, è stata ed è chiamata "terzo occhio" presso alcune discipline/filosofie di stampo orientale.
Noi oggi sappiamo che l'epifisi è una delle ghiandole endocrine del nostro organismo, eppure definirla "terzo occhio" un senso lo ha. Quale? ;)
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E la storia dell'ipocalcemia come responsabile del freddo? L'ho vista in più di un sito. Magari la prossima volta che vai chiedi spiegazioni, così sappiamo se è una cavolata ;D
Ho promesso che l'avrei fatto e l'ho fatto, stamattina sono andata a donare e ho chiesto alla caposala. La quale ha confermato che in effetti l'anticoagulante c'entra, può causare una ipocalcemia transitoria e uno dei possibili sintomi sono i brividi. Non era una cavolata, entrambi i fattori (circolazione esterna e ipocalcemia) possono causare la sensazione di freddo.
(io oggi indossavo uno sciarpone di lana del peso di un paio di chili :D)
Provo a rispondere alla tua domanda... leggo che l'epifisi "origina da cellule fotorecettoriali sensibili alla luce e capaci di generare un impulso elettrico", quindi affini a quelle dell'occhio, per l'appunto?
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Provo a rispondere alla tua domanda... leggo che l'epifisi "origina da cellule fotorecettoriali sensibili alla luce e capaci di generare un impulso elettrico", quindi affini a quelle dell'occhio, per l'appunto?
Esatto! In molti animali è proprio presente una sorta di terzo occhio (https://en.m.wikipedia.org/wiki/Parietal_eye) sotto la pelle, che trasmette informazioni generate da impulsi luminosi ;)
E grazie per aver chiesto delle trasfusioni! :)
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Adesso però non so che domanda fare O_O
Proviamo questa... animale dalla curiose abitudini sessuali. Si riproduce solo a anni alterni, solo in certe zone, solo in certe stagioni e con certe lune. Perfino le condizioni del cielo (sereno o nuvoloso) impattano sulla cosa. Aggiungete che è commestibile, e le "adunate riproduttive" si trasformano in enormi sessioni di pesca da parte di indigeni affamati, e capirete che il meschino non fa una gran vita sessuale... di chi si tratta?
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Adesso però non so che domanda fare O_O
Proviamo questa... animale dalla curiose abitudini sessuali. Si riproduce solo a anni alterni, solo in certe zone, solo in certe stagioni e con certe lune. Perfino le condizioni del cielo (sereno o nuvoloso) impattano sulla cosa. Aggiungete che è commestibile, e le "adunate riproduttive" si trasformano in enormi sessioni di pesca da parte di indigeni affamati, e capirete che il meschino non fa una gran vita sessuale... di chi si tratta?
Zoidberg ;D
Perdonate la battutaccia che solo chi ha visto Futurama potrà capire... :-[
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Zoidberg ;D
Giuro, GIURO che mentre scrivevo la domanda mi veniva in mente quell'episodio ;D
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Giuro, GIURO che mentre scrivevo la domanda mi veniva in mente quell'episodio ;D
Mitica!!! :D
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Nessuno che si cimenta?
Aiutino: l'animale non è un crostaceo alieno come Zoidberg ma un verme. Prevalentemente diffuso nel Pacifico.
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Il balolo!
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Il balolo!
Detto anche palolo, è lui.
Della cui esistenza io appresi grazie a questo (http://lorologiaiomiope-national-geographic.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/04/15/cara-evoluzione-firmato-il-palolo-palola-viridis/) post di uno dei miei blog preferiti. A te!
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Feidhelm tocca a te?