Copertina: concept e disegno di Freccero, colore di Mangiatordi.Cavoli! Avrei giurato che la cover fosse di Mastantuono!
- Paperi galattici episodio 1 Zio Paperone e l'inganno aureo Ambrosio/FrecceroA me è piaciuta un sacco! Ambrosio è proprio bravo!!
- PP8 e il bernoccolo della gloria Lepera/TurconiBoh... disegni molto belli (non per niente sono di Turconi) ma storia decisamente sotto lo standard qualitativo di PP8 che è sempre stato piuttosto alto.
- Topolino, Pippo e la consulenza soffittesca Regolo/UggettiArgh! :P No comment.
- Pico e la cultura spicciola Panaro/HeldPiuttosto scontata (tutta la cultura ridotta in un cd grande come una moneta era logico che sarebbe andata perduta subito.
- Paperino, Gastone e le pecore nere dell'arkandia Cimino/AmendolaMah... lo stile ciminiano mi fa apprezzare un pochino una storia che scritta da un altro mi sarebbe risultata totalmente inutile.
- Pippus cantorius e la disfida dei menestrelli Gagnor/Dalla SantaAnche questa era molto divertente, complimenti anche a Gagnor!
Oh, ma qualcuno che ci dica come diavolo è 'sta storia no eh? ;D
la prima è piuttosto lungaGiusto per curiosità, quante tavole?
Giusto per curiosità, quante tavole?
Questo e' un post spoileroso al massimo... evitate di leggere, non abbonati...
Hai ragione, Warren...
I Paperi non sanno chi siano i Paperoidi ne i Ki-Kongi che, in pratica (fantascienza Ambrosiana), sarebbero stati inventati da loro stessi. Oltretutto si scopre che l'autore di questa cosa e', putacaso, Re Quacklien fuggito dal pianeta di nascita, non si sa se solo o con altri degni compari (quelli classici).
Se non ho letto male, inoltre, i Paperoidi non si cibano di oro....
Insomma... hanno riscritto i personaggi facendo il minestrone che avevo preventivato.
(ma non si chiamava Ducklien? :-? )
Stando a quanto anticipato da amz la domanda (da rivolgere ad ambrosio) è: perchè?
Perchè ripescare personaggi passati per riscriverli da capo eliminando quella minima continuity che, limitatamente ai "ritorni", è sempre stata presente? Siamo al consumismo fumettistico? Riprendere i personaggi solo per il nome che portano ignorando quello che hanno significato per tanti lettori? Mi spiace ma questo mi rende prevenuto e per quanto potrà essere bella la storia, so già che non potrò goderla fino in fondo perchè avrò sempre una sensazione di "sbagliato" a disturbarmi a lettura e come me penso sarà lo stesso per molti altri che ricordano le storie originali. Era proprio così impossibile essere più fedeli al passato? :-/
Io imporrei a tutti, redattori ed autori, un corso di Storia del Topolino, uno di continuity e uno di filologia. Solo chi supera un esame finale su queste tre materie può accedere all'aureo mondo Disney.... UTOPIA!!!
E' proprio un'utopia, e non sarebbe nemmeno giusta. Se esistesse una prova del genere, nessuno entrerebbe più nella Disney, solo 4 nerdacci come noi... che però non è assolutamente matematico sappiano costruire buone storie. Io stesso ho buchi immensi nella storia di Topolino, e, per quanto mi diverta a colmarli, non pretendo certo che un autore debba sapere TUTTO. E' impossibile e anche inutile; ma quando si riprende qualcosa che SI SA che è già stato usato, allora un minimo di conoscenza di quel qualcosa la si dovrebbe mostrare. Perché altrimenti la si chiama in un altro modo: e se usi il nome dei Paperoidi e dei Ki-Kongi non puoi dire che non sai chi siano...
ma quando si riprende qualcosa che SI SA che è già stato usato, allora un minimo di conoscenza di quel qualcosa la si dovrebbe mostrare. Perché altrimenti la si chiama in un altro modo: e se usi il nome dei Paperoidi e dei Ki-Kongi non puoi dire che non sai chi siano...Quoto, un recupero del genere non ha assolutamente senso. Ancora non ho potuto visionare personalmente, ma anch'io sono rimasto molto deluso di cio' che sono venuto a sapere, solitamente non sono mai duro con gli autori ma quello che hanno combinato stavolta e' intollerabile... >:( [smiley=thumbdown.gif]
A questo punto non e' azzardato pensare che in uno dei prossimi episodi potremo vedere Reginella presentarsi per la prima volta a Paperino e co, magari come parente dei Paperoidi, di OK Quack o degli Evroniani... ::) [smiley=lipsrsealed.gif]
Fin troppo ovvio che sarebbe successo...
Niente affatto ovvio invece. Una cazzata evitabilissima e senza alcuna ragione d'essere. E, oserei dire, pure una mancanza di rispetto per il Maestro scomparso. Aspetto di ricredermi.
A questo proposito, pur sapendo delle leggendarie diatribe tra disney e autori, mi chiedo se in un caso del genere (un personaggio creato da un autore che viene ripreso da un altro) il creatore può vantare qualche "diritto"? Cimino (o chi per lui negli altri casi) sarà stato quantomeno interpellato per avere un suo parere favorevole (ovviamente intendo solo ai fini della buona educazione perchè poi penso che del suo parere non gliene importi un granchè in redazione)? Oppure semplicemente il parco personaggi disney è a disposizione di chiunque voglia farne buon uso (o scempio) a discrezione unicamente dell'editore? :-?
Immagino che Gio intendesse che la cosa ovvia era che la mancanza di continuità ci avrebbe alterato...
cosa puntualmente avvenuta.
E, per inciso, pure io la reputo una mancanza di rispetto verso Scarpa, e anche verso Cimino, che pure è bello vivo...
A questo punto non e' azzardato pensare che in uno dei prossimi episodi potremo vedere Reginella presentarsi per la prima volta a Paperino e co, magari come parente dei Paperoidi, di OK Quack o degli Evroniani... ::) [smiley=lipsrsealed.gif]
il creatore può vantare qualche "diritto" [su un suo personaggio]?N E S S U N O
Immagino che Gio intendesse che la cosa ovvia era che la mancanza di continuità ci avrebbe alterato...
cosa puntualmente avvenuta.
Per precisione, con l'ottica del bambino, tipico lettore del Topolino. :)
Insomma, la domanda è: perchè non crearne di nuovi a questo punto?
Forse perche' volevano accontentare i lettori che richiedevano a gran voce il ritorno di vecchi personaggi e, per poterli usare, FORSE, l'unico modo era riadattarli alle esigenze del Topolino attuale.
Scrivo forse perche' e' idea mia, non avvalorata da alcun dato..
Io i Ki-Kongi non me li ricordo, forse non ho nemmeno letto la storia (storie?) in cui apparivano, per cui ho l'impressione che il Topolino 2623 lo leggero' con un' ottica molto diversa da quella di tutti i partecipanti a questo topic. Per precisione, con l'ottica del bambino, tipico lettore del Topolino. :)
No, non del bambino, ma della persona che non conosce le storie in cui questi personaggi sono già apparsi.
Io con l'ottica del bambino lessi le Paperolimpiadi nel 1988, e feci un salto sulla sedia quando mi vidi i Paperoidi nell'ultima pagina di uno degli episodi. Mi sarei sentito insultato se Scarpa avesse finto che quello era un "primo contatto". Ma *ovviamente* così non fu.
Questo uso fatto da Ambrosio è semplicemente offensivo. Sia per Scarpa e Cimino, che per il lettore, considerato imbecille. Non so se sia colpa sua, naturalmente, o se questo gli sia stato imposto. Insomma siamo ad anni luce dalla storia di Savini di Storia e Gloria.
E' proprio un'utopia, e non sarebbe nemmeno giusta. Se esistesse una prova del genere, nessuno entrerebbe più nella Disney, solo 4 nerdacci come noi... che però non è assolutamente matematico sappiano costruire buone storie. Io stesso ho buchi immensi nella storia di Topolino, e, per quanto mi diverta a colmarli, non pretendo certo che un autore debba sapere TUTTO. E' impossibile e anche inutile; ma quando si riprende qualcosa che SI SA che è già stato usato, allora un minimo di conoscenza di quel qualcosa la si dovrebbe mostrare. Perché altrimenti la si chiama in un altro modo: e se usi il nome dei Paperoidi e dei Ki-Kongi non puoi dire che non sai chi siano...
Questo uso fatto da Ambrosio è semplicemente offensivo. Sia per Scarpa e Cimino, che per il lettore, considerato imbecille. Non so se sia colpa sua, naturalmente, o se questo gli sia stato imposto. Insomma siamo ad anni luce dalla storia di Savini di Storia e Gloria.
E poi perchè non ci sono i nipotini?
Inoltre il ritmo natrrativo è troppo serrato, poco riflessivo...come se questo Ambrosio fosse un Pezzin pieno di anfetamine.
Su questo non sono d'accordo. E perché dovrebbero esserci per forza i nipotini? E poi il ritmo era l'unica cosa che mi piaceva, come storia mi pare divertente, se togli il problema del pericoloso "revisionismo storico"...
E poi da quel che si capisce, il tutto si ridurrà probabilmente a quattro avventure grosso modo indipendenti (speriamo non tutte con il fiato corto come quest'utilma) che è ben diverso da una grande saga...
Gli altri tre non mi piacciono, per cui non trovo personalmente giustificate le notevoli opportunità che hanno avuto o che (forse) avranno (Casty). Il fatto che in tempi di storie brevi ad Ambrosio sia affidata una saga che per giunta non mi sembra abbia entusiasmato i qui presenti, conferma la mia impressione.
Insieme ad Artibani, Faraci e probabilmente Casty, Ambrosio è, come si è già avuto modo dire, uno di quegli autori che, a mio avviso, hanno avuto uno spazio ingiustificato rispetto alle loro capacità (vedi la sua quasi esclusiva come sceneggiatore di PP8, almeno credo perchè, non comprando l'albo, mi limito a sfogliarlo in edicola e mi capita di vedere spesso il suo nome come autore). Dei quattro autori considero bravo il solo Faraci, anzi diciamo pure bravissimo anche se resta un autore che, almeno per ora, non riesce a catturare il grosso pubblico. Gli altri tre non mi piacciono, per cui non trovo personalmente giustificate le notevoli opportunità che hanno avuto o che (forse) avranno (Casty). Il fatto che in tempi di storie brevi ad Ambrosio sia affidata una saga che per giunta non mi sembra abbia entusiasmato i qui presenti, conferma la mia impressione.Sinceramente non mi sento di mettere ambrosio sullo stesso piano di artibani, faraci, casty, ma in ogni caso qua non discutiamo le sue capacità (volendo si può aprire un topic nella sezione autori) ma solo la sua storia che è e resta gradevole a patto di spogliarla di quella veste da kolossal con cui è stata presentata (perchè non lo è, la fantascienza disney ha fornito ben altre prove anche in tempi di vacche magre) e a patto che i vecchi lettori si "turino il naso" di fronte a certe scelte. Certo se per il futuro, ambrosio prendesse meno iniziative simili e tornasse a giocare con superpippo ne sarei felice ;D
Personalmente ho sempre trovato giustificatissimo e sacrosanto lo spazio lasciato a Faraci, Artibani e Casty, gli autori moderni che hanno più di tutti continuato l'insegnamento dei maestri passati.
(ho trovato pero' assurda la trovata del cavatappi iperspaziale...)A me invece è una delle cose che mi sono piaciute di più! ;D
Francamente, in questi autori, indipendentemente dal fatto che siano bravi o meno, non vedo molta continuità con gli autori del passato. Faraci e Artibani, in particolare, non mi sembrano in possesso di uno stile del tipo "continuità con la tradizione classica disneyana". Capirei semmai un apprezzamento per lo "stile innovativo", sempre indipendentemente dal fatto che questo stile possa o non possa piacere.
In questo caso, IMHO, non vedo in Ambrosio i meriti per avere il privilegio di una saga, mentre altri autori che a mio avviso non sono migliori o peggiori di lui, devono accontentarsi di storielle di poche pagine. E' una questione di senso di giustizia.
Quello degli autori giustamente o ingiustamente sopravvalutati è comunque un tema ricorrente che viene ribadito, e a mio avviso è giusto farlo, quando se ne presenta l'occasione. In questo caso, IMHO, non vedo in Ambrosio i meriti per avere il privilegio di una saga, mentre altri autori che a mio avviso non sono migliori o peggiori di lui, devono accontentarsi di storielle di poche pagine. E' una questione di senso di giustizia.
Giustissimo, e fai bene a precisarlo anche per evitare toni troppo accesi nella critica alle storie.Sai bene Warren quanto poco a me interessi la "continuity" all'interno di storie Disney. I Bassotti possono finire in prigione alla fine di ogni storia, per esserne fuori la storia successiva, o Topolino può andare migliaia di volte a Parigi affermando di visitarla per la prima volta, ecc...
Credo che molti però si chiedano, dato che la storia sarebbe risultata comunque godibile dal "bambino" o da un fruitore casuale, il motivo per il quale si siano voluti scomodare altri personaggi creati da altri autori.
Insomma, la domanda è: perchè non crearne di nuovi a questo punto?
No, non del bambino, ma della persona che non conosce le storie in cui questi personaggi sono già apparsi.Non trovo che sia offensivo nei confronti degli autori, che pur sapevano a chi stavano vendendo i loro personaggi, ma nei confronti del lettore, che come dici tu viene considerato imbecille, incapace di fare un collegamento mentale a una vecchia storia (nel caso di un lettore di vecchia data), o di aver voglia di conoscere le vecchie apparizioni di quei personaggi (nel caso di un bambino, o di un nuovo lettore).
Io con l'ottica del bambino lessi le Paperolimpiadi nel 1988, e feci un salto sulla sedia quando mi vidi i Paperoidi nell'ultima pagina di uno degli episodi. Mi sarei sentito insultato se Scarpa avesse finto che quello era un "primo contatto". Ma *ovviamente* così non fu.
Questo uso fatto da Ambrosio è semplicemente offensivo. Sia per Scarpa e Cimino, che per il lettore, considerato imbecille. Non so se sia colpa sua, naturalmente, o se questo gli sia stato imposto. Insomma siamo ad anni luce dalla storia di Savini di Storia e Gloria.
OT: in fondo al Topolino c'e' sempre la richiesta di votare le storie, ma i risultati dove sono? Sono io che me li sono persi?
L’avventura di Paperino Paperotto di questa settimana è firmata da Stefano Turioni,che però non fa parte del vero e proprio gruppo-PP8(Perissinotto-Dalena-Barbaro-Cabella)Veramente ci sarebbero pure la Vetro e sopratutto Barbucci...
in un'altra di Salvagnini/Lavoradori c'era una nube cosmica che attirava a sé con illusioni incauti navigatori siderali...
Me la ricordo quella storia, era un capolavoro!
Io non me la ricordo. Mo dai qualche riferimento (titolo, numero di pubblicazione) che cerco di recuperarla?Ti posso rispondere io, la storia in questione e' "Paperino e la nube cosmica" T. n°2066 (1995). Nel numero successivo (guardacaso) compare l'altra storia "nebulosa" citata da Gorthan, ovvero "ZP e il lampo giallo della nube bianca" (devo ammettere che non me la ricordavo...)
Ti posso rispondere io...Danke
Ma dopotutto Pico possiede questo lato di "collezionista maniacale" di libri, che lo rende capace di fare l'equivalente di ciò che farebbe Paperone per i suoi soldi.Sì, a parte la scarsa qualità della storia Panaro ha avuto questa felicissima intuizione: Pico tratta i propri libri come Paperone tratta i propri soldi, ed è veramente una cosa divertente e - se vogliamo - educativa allo stesso tempo... chissà che a qualche bambino non ispiri voglia di leggere!
tutti i punti in più in qualità, che Castellan ha fatto acquisire al settimanale negli ultimi mesi, Ambrosio (e chi ha fatto si che questa storia potesse essere pubblicata!) li ha fatti di nuovo perdere.
Giudizio eccessivamente positivo per Casty e troppo penalizzante per Ambrosio. Sono d'accordo che sia Casty che Ambrosio abbiano fruito di grosse possibilità sul Topo e altrove (PP8 per Ambrosio), ma personalmente non vedo Casty il buono e Ambrosio il cattivo nel senso che Casty merita appieno gli spazi che ha e Ambrosio no.
Anche a me non sembra di aver mai visto pubblicati i risultati che, evidentemente vengono tenuti riservati...magari per evitare classifiche umilianti per certi autori.....
Anche perché, come giustamente faceva notare il buon Sprea, non sappiamo se il recuperare fuori continuità gli alieni sia stata un'iniziativa di Ambrosio o meno.Dubito che Ambrosio sia un semplice "esecutore materiale", visto che fa parte anche della redazione, e oltretutto non è la prima volta che si appropria di personaggi inventati da altri per farne un personale revisionismo storico... usa la propria bravura come sceneggiatore per crearsi un suo "regno disney" personale... in pratica una specie di genio del male! ;D
i "giovani" avrebbero potuto cercare le storie e fare raffronti (oddio, mi viene in mente che forse proprio il "fare raffronti" è la cosa che più temono in redazione in questo momento... ma ripeto che, per quel che riguarda il caso in questione, l'eventuale confronto sarebbe stato alla pari, perchè anche questa storia è bella).Esatto. Secondo me e' questo uno dei punti principali, la "paura" (come dici tu, ingiustificata) di uscire fuori male da un confronto fra i due periodi. Il fatto che ormai sia rarissimo imbattersi in una didascalia dettagliata (con tanto di numero del "vecchio" topolino in questione) non puo' essere un caso... Tral'altro e' proprio quello che avevo gia' evidenziato in un mio precedente post... ;)
Esatto. Secondo me e' questo uno dei punti principali, la "paura" (come dici tu, ingiustificata) di uscire fuori male da un confronto fra i due periodi. Il fatto che ormai sia rarissimo imbattersi in una didascalia dettagliata (con tanto di numero del "vecchio" topolino in questione) non puo' essere un caso... Tral'altro e' proprio quello che avevo gia' evidenziato in un mio precedente post... ;)
Magari temono veramente che qualcuno, attratto da una vecchia copertina, possa andare a recuperare quel Topolino... ;D
E' quello che sto pensando anch'io ma non riesco a convincermi che alla disney possano essere così... così... non so nemmeno come definirli. Un bambino che legge "*vedi top. 1073" non ce lo vedo che va a trovarsi quel topolino (dove poi? Se ha una collezione in famiglia, sennò...) per leggere la storia richiamata, un appassionato di vecchia data quella storia la sa già 8-) A questo punto facciamo un appello alla muci, che già altre volte si è fatta viva sul sito perchè ci esponga le sue ragioni e quelle della disney. Non chiedo di capire, ma almeno di sapere ;)
Che sia questo il motivo per cui viene accuratamente evitato (o eliminato) ogni possibile riferimento ai Topolini di vecchia data (vedi il fotomontaggio nel servizio sulle Olimpiadi di qualche settimana fa o le copertine che facevano da sfondo alla cover del 2500)? Magari temono veramente che qualcuno, attratto da una vecchia copertina, possa andare a recuperare quel Topolino... ;D
Che senso avrebbe, per un lettore di otto anni, presentare come già conosciuti ai paperi dei personaggi apparsi una volta sola venti o addirittura trent’anni fa e che per venti o trent’anni non si sono più visti? Nessuno, evidentemente.Quindi se in una storia Topolino dovesse risolvere un caso contro Giuseppe Tubi sarebbe giusto che questi venga presentato come un nuovo personaggio?
Di conseguenza, pretendere che la redazione del Topolino segua le nostre “direttive editoriali” mi sembra una pretesa più che puerile, addirittura ridicola.Intanto Pedrocchi su Zio Paperone c'è finito, e questo mese sui GC ci sono le mummie del pianeta Rubaraphe (o come si scrive... 8-))
si deve tener conto dei “lettori di riferimento” della rivista, che sono i bambini. Che senso avrebbe, per un lettore di otto anni, presentare come già conosciuti ai paperi dei personaggi apparsi una volta sola venti o addirittura trent’anni fa e che per venti o trent’anni non si sono più visti? Nessuno, evidentemente. Quindi, a mio modo di vedere, bene ha fatto l’autore a introdurli come personaggi nuovi perché effettivamente per i bambini si tratta davvero di personaggi nuovi.
In rapporto alla massa dei lettori di Topolino questo forum è rappresentativo di una minoranza a tutti gli effetti insignificante, usando questo termine non in senso spregiativo, bensì meramente statistico. [...]Tutto giusto e condivisibile (in buona parte almeno), ma direi abbastanza fuori bersaglio perchè con il tuo lungo intervento non rispondi in realtà alla domanda principale che tutti si fanno qui dentro e cioè: se vogliono tenere conto solo (o principalmente) dei bambini, se per i bambini non ha senso ripresentare vecchi personaggi che non conoscono, se per come sono stati (malamente) utilizzati in questa storia un personaggio valeva l'altro, se non gli è servito per avere dei characters già "pronti" perchè comunque sono stati (ri)definiti da capo in poche pagine, perchè far rivoltare i pochi appassionati e non crearne di nuovi?
Di conseguenza, pretendere che la redazione del Topolino segua le nostre “direttive editoriali” mi sembra una pretesa più che puerile, addirittura ridicola. La redazione deve impostare la sua politica in rapporto alle preferenze e alle esigenze dei bambini, che sono il suo vero pubblico di riferimento.
Che senso avrebbe, per un lettore di otto anni, presentare come già conosciuti ai paperi dei personaggi apparsi una volta sola venti o addirittura trent’anni fa e che per venti o trent’anni non si sono più visti? Nessuno, evidentemente. Quindi, a mio modo di vedere, bene ha fatto l’autore a introdurli come personaggi nuovi perché effettivamente per i bambini si tratta davvero di personaggi nuovi. Mentre noi lettori adulti e, detto modestamente “esperti” sappiamo che non lo sono e appunto perché lo sappiamo non abbiamo nessun bisogno di rimandi espliciti alle storie passate. Anzi, da questo punto di vista trovo che Ambrosio ha avuto un vero gesto di riguardo nei nostri confronti, dandoci l’opportunità di ritrovare personaggi cari alla nostra infanzia, in un modo che secondo me non offende per nulla Cimino e Scarpa e che anzi vale come un doveroso omaggio alla loro maestria.Se l'intento doveva essere quello allora mi sa che Ambrosio/redazione hanno preso una mezza cantonata... l'intento era positivo ma il risultato ha sbagliato completamente bersaglio. Prendere quei personaggi e presentarli come nuovi equivale a una sorta di revisionismo storico che nega tutto ciò che hanno fatto nelle loro precedenti apparizioni. Probabilmente non era voluto ma il risultato è quello. Quando da bambino ho letto "Paperino e il matrimonio di Reginella" non avevo mai visto in vita mia Reginella eppure è una storia che mi ha commosso e divertito. Era scritta bene, si capiva che era un ritorno di qualcosa che non avevo mai letto, eppure non essendo stupido non mi sono certo rifiutato di leggere la storia perché c'era qualcosa che non capivo. Anzi, la storia era bellissima e Reginella è rimasta nel mio cuore!
“Parliamoci chiaro, tra noi ma soprattutto tra noi e la redazione di Topolino, senza nasconderci: sono tre anni che esistono questo sito e questo forum; la redazione, più o meno di nascosto, lo frequenta; gli autori anche; quindi redazione ed autori sanno cosa e come la pensi l'appassionato medio disneyano che bazzica da queste parti: questi desidera che Topolino sia una rivista che ovviamente guardi al futuro, ma che allo stesso tempo non rinneghi il passato, per quanto lontano questo possa essere.”Su questo invece sono d'accordo con te. Noi rappresentiamo UNA PARTE degli appassionati, e quindi in sè una piccola fetta dei lettori. Non ci si può aspettare che la redazione ci dia retta né è per farmi leggere dalla redazione il motivo per cui scrivo con voi su questo forum.
Il mio modesto parere è che qui, appunto si tratta di necessaria e doverosa modestia. In rapporto alla massa dei lettori di Topolino questo forum è rappresentativo di una minoranza a tutti gli effetti insignificante, usando questo termine non in senso spregiativo, bensì meramente statistico. Mi permetto di dirlo pur partecipando da poco al forum (e comunque apprezzandolo moltissimo) ma questa, purtroppo mi pare l’evidente realtà. Come qualcuno scrive ogni tanto in modo scherzoso, in fondo non siamo altro che un gruppuscolo di “nerd” legati da una passione che, purtroppo per noi il mondo “esterno” non sembra condividere (o comunque non sembra condividere allo stesso modo nostro). Di conseguenza, pretendere che la redazione del Topolino segua le nostre “direttive editoriali” mi sembra una pretesa più che puerile, addirittura ridicola. La redazione deve impostare la sua politica in rapporto alle preferenze e alle esigenze dei bambini, che sono il suo vero pubblico di riferimento. E ciò non significa che noi non possiamo far valere il nostro diritto di critica, ma che la critica va indirizzata al suo obiettivo primario e cioè al lavoro che la disney compie nei confronti dei suoi “veri” lettori, che sono i bambini appunto. Noi, in quanto adulti interveniamo per così dire “in seconda battuta” ed è giusto che sia così.
Però devo dire mi interesserebbe una risposta da parte della reda, o di Ambrosio stesso... Niente strascichi di polemiche inutili, solo una risposta alle critiche costruttive e argomentate.Se lo facessero secondo me ci darebbero troppa importanza e ci farebbero credere di essere davvero decisivi mentre non lo siamo. Una volta che si giustificano con noi allora noi ci sentiremmo in diritto di criticare sempre e comunque pensando che la redazione ci debba qualcosa...
Se lo facessero secondo me ci darebbero troppa importanza e ci farebbero credere di essere davvero decisivi mentre non lo siamo. Una volta che si giustificano con noi allora noi ci sentiremmo in diritto di criticare sempre e comunque pensando che la redazione ci debba qualcosa...Perché? Come dimostrano i vari autori che sono intervenuti sul forum (nel bene e nel male) è una scelta personale e professionale, niente "troppa importanza" et similia... Semplicemente se uno si sente di parlare del proprio lavoro con un manipolo di appassionati... Lo fa. Altri preferiscono semplicemente guardare nell'ombra, ad altri ancora invece può non interessare... Si tratta di decisioni soggettive.
Secondo me l'unico modo che avete per sentire i commenti di autori e redattori è quelli di intervistarli per il sito, ma non di farli partecipare al forum...
Per GorthanCon tuo sommo stupore (? ::)) ritengo Joe Piper un esempio più che valido, visto che oltre alla sua apparizione d'esordio (Tl e la banda dei piombatori di Gottfredson) Tubi compare in sole 12 storie tutte di fattura italica, di cui la più recente risale al 1992 (TL e la scomparsa della Naftalina (http://coa.inducks.org/story.php/x/I+TL+1898-C/) non ricordo niente di 'sta storia). I Paperoidi e i Ki-Kongi hanno all'attivo due storie ognuno, di cui la più recente è del 1988 (ovviamente le Paperolimpiadi) per i Paperoidi, e ben del 1991 per i Ki-Kongi.
Giuseppe Tubi non mi sembra un esempio valido, in quanto io parlavo di personaggi apparsi “una volta sola” decenni fa. Tubi è apparso più volte negli anni e fa parte a tutti gli effetti della “banda Disney”.
Io non credo proprio che questa storia "manchi di rispetto" ai vecchi lettori, e credo fortemente che il punto di riferimento debbano essere in primis i lettori moderni e che si stia cercando (con buonissimi risultati, compresa questa storia) di creare nuovamente un rapporto affettivo tra il lettore e Topolino.
Qui stiamo parlando di semplice citazionismo o di revisionismo vero e proprio?
ma via, davvero pensate che i redattori possano avere paura dei confronti con le vecchie storie? forse che le collane di ristampe non le compra nessuno, o solo i "vecchi"? non ci credo ::)
Quanto all'età dei lettori del Topo io so che un po' di anni fa si diceva, in base a statistiche precise, che il 40% dei lettori di Topolino non erano bambini.Quindi il 60% sì.
Alcune note sull'inervento di asimov:Per quanto possiamo essere pochi, e per quanto possiamo essere nerd, abbiamo il vantaggio di essere in grado di farci sentire (o meglio leggere); non pretendo che in redazione ci diano retta ogni volta che esprimiamo il nostro pensiero (ed ammetto di essere uno di quelli che dovrebbe farsi leggere meno di altri, vista la mia frequenza nell'acquistare Topolino...), ma pretendo che, in quanto "cliente", mi si porti rispetto (lavoro in un'azienda commerciale, e so bene che il rispetto per il cliente è la cosa essenziale) e si porti rispetto a chi come me è "cliente", indipendentemente dalla sua età. Ma dove sta scritto che, siccome la rivista ha come target principale i bambini, questi debbano essere visti come esseri privi di raziocinio? Ed i bambini di oggi, poi, non sono i bambini che eravamo noi a suo tempo.
le sue parole hanno portato acqua al mio mulino. Come ben sanno gli amici del foum io ho sempre ritenuto decisivo il riscontro del grosso pubblico e questo mi porta a sottoscrivere le parole di asimov, noi nerd (sottoscritto in testa) costituiamo una parte insignificante e particolare, per certi versi estrema, dei lettori del Topo e le nostre opinioni, anche se forse sarebbe più corretto dire i nostri gusti, sono del tutto irrilevanti per quel che riguarda l'operato della redazione, questo perchè a comandare è il grosso dei lettori e questo è ciò che io stesso ho sempre sostenuto, a torto o a ragione, nel valutare gli autori in positivo o in negativo.
Quanto all'età dei lettori del Topo io so che un po' di anni fa si diceva, in base a statistiche precise, che il 40% dei lettori di Topolino non erano bambini.
Quindi il 60% sì.Totale: 100% di lettori da considerare e rispettare.
Ma dove sta scritto che, siccome la rivista ha come target principale i bambini, questi debbano essere visti come esseri privi di raziocinio? Ed i bambini di oggi, poi, non sono i bambini che eravamo noi a suo tempo.
e altri due (Monster Allergy e PP8) che non sembrano godere buona salute.MA l'hanno già chiuso... :'(
Ma dove sta scritto che, siccome la rivista ha come target principale i bambini, questi debbano essere visti come esseri privi di raziocinio?Qua si torna al solito discorso che non vorrei riaprire, ma che approfitto per citare come già fatto in varie occasioni e discussioni che possono essere cercate, invece di inflazionare questo topic con un OT mostruoso (8-)): le storie più corte, le rubriche cretine e pubblicitarie, la mancanza di certi elementi nelle storie (razze, carne e che dir si voglia...), ecc. ecc. ecc. Chi ha deciso che i bambini di oggi vogliono tutto questo?
Con tuo sommo stupore (? ::)) ritengo Joe Piper un esempio più che valido, visto che oltre alla sua apparizione d'esordio (Tl e la banda dei piombatori di Gottfredson) Tubi compare in sole 12 storie tutte di fattura italica, di cui la più recente risale al 1992 (TL e la scomparsa della Naftalina (http://coa.inducks.org/story.php/x/I+TL+1898-C/) non ricordo niente di 'sta storia). I Paperoidi e i Ki-Kongi hanno all'attivo due storie ognuno, di cui la più recente è del 1988 (ovviamente le Paperolimpiadi) per i Paperoidi, e ben del 1991 per i Ki-Kongi.
E allo stesso modo se tornassero personaggi quali Eli Squick, il Pirata Orango, il cugino Pingo, i Duckis, Ok Quack, Reginella, Meo Porcello... Presentati come nuovi carachter... Sarebbe forse giusto?
Che senso avrebbe, per un lettore di otto anni, presentare come già conosciuti ai paperi dei personaggi apparsi una volta sola venti o addirittura trent’anni fa e che per venti o trent’anni non si sono più visti? Nessuno, evidentemente.
Era esattamente la parola che avevo usato nello scrivere il post, ma prima di inviarlo l'ho corretto, ritenendola troppo dura...
I bambini di 8 anni (ma anche di 3) non sono dei deficienti
Che senso avrebbe? >:(
Intanto è una forma di rispetto e aomaggio per il lavoro di artisti precedenti.
Poi il topo è letto non solo da bambini..anzi!
Last but not least.....mio figlio ha nove anni, gli ho fatto leggere mesi fa l'avventura dei Ki-Kongi di 32 anni fa e ora è rimasto malissimo di quanto ha visto sul topo 2623..."ma papà come è possibile che i paperi non sanno che sono i Ki-Kongi? Allora questi sono degli altri?"
Ah...com'è difficile a volte fare il padre quando i figli ti pongono certe domande...
;)
MA l'hanno già chiuso...
Fantastico! 4 insuccessi su 5...ci stiamo avvicinando all'en plein...A volte qui sembra di leggere i commenti degli azionisti della Disney... ::)
Fantastico! 4 insuccessi su 5...ci stiamo avvicinando all'en plein...
Francamente non capisco questa tua replica, dato che in sostanza non fai che darmi ragione. Il fatto che Giuseppe Tubi sia comparso ben dodici volteavvalora la mia argomentazione che si tratti di un personaggio a tutti gli effetti ricorrente e dunque non una mera comparsa “di una sola storia”.Guarda che non è che se scrivi "ben dodici storie" esse aumentano di valore. Rimangono comunque una manciata di storie, alcune anche di dubbio valore. Al contrario, per esempio, dei Paperoidi che compaiono in due capolavori imprescindibili di Romano Scarpa...
E lo stesso discorso mi sembra valere in maniera evidente per i vari personaggi da te citati, anch’essi comparsi più e più volte in diverse storie.Eli Squick: 22 storie. Recuperato in una manciata di storie negli anni '90 dopo un'assenza più che ventennale. Compare anche in una storia italiana, senza alcun bisogno di nuove origini né di riferimenti a storie passate. Utilizzato per lo più da Gottfredson e Ward negli anni '30.
Inoltre e altrettanto francamente non capisco il tono che usi nei miei riguardi. Che significa quel “con tuo sommo stupore”? Nel mio intervento ho usato toni pacatissimi (e del resto che senso avrebbe usarne altri? non siamo forse chiacchierando fra amici?) senza la pretesa di insegnare niente a nessuno. Di conseguenza, la tua strafottenza mi sembra davvero fuori luogo.Sinceramente non ho usato nessun tono (anzi, ho inserito uno smiley ironico che lo sottolineasse) contro di te. Mi sembra che sia tu che con questo tuo intervento abbia voglia di far polemica.
Aggiungo, dopo aver letto i vostri nuovi interventi che evidentemente la mia tesi è che Ambrosio non abbia inteso fare del revisionismo, bensì una semplice citazione.Tenendo conto che non ho parlato io di revisionismo, né lo farò ora, vorrei solo dire che trovo che una citazione sarebbe stata mettere l'anello dei Ki-Kongi in volo alle spalle dell'astronave dei paperi, o mostrare i Paperoidi di sfuggita su un pianeta. Altra cosa ancora sarebbe stato, come già ho detto, semplicemente inserire i Ki-Kongi e i Paperoidi come quello che sono: personaggi già utilizzati e che hanno avuto modo di interagire già con i paperi.
Fantastico! 4 insuccessi su 5...ci stiamo avvicinando all'en plein...Un intervento del genere mi sembra irrispettoso nei confronti del team -esterno alla Disney- che ha lavorato a MA e che ha garantito un prodotto di estrema qualità pur con tutti i crismi del caso (dal target volutamente basso a certe pressioni esterne), e che si è visto chiudere il fumetto per un "problema" di vendite che sussiste solo alla Disney in quanto tale, visto che quelle vendite andrebbero bene per un qualsiasi altro editore (a parte Bonelli, forse).
A volte qui sembra di leggere i commenti degli azionisti della Disney...
Un intervento del genere mi sembra irrispettoso nei confronti del team -esterno alla Disney- che ha lavorato a MA e che ha garantito un prodotto di estrema qualità pur con tutti i crismi del caso (dal target volutamente basso a certe pressioni esterne), e che si è visto chiudere il fumetto per un "problema" di vendite che sussiste solo alla Disney in quanto tale, visto che quelle vendite andrebbero bene per un qualsiasi altro editore (a parte Bonelli, forse).
Solo che gli azionisti non sono "nerd"
Questo e' un post spoileroso al massimo... evitate di leggere, non abbonati...
Hai ragione, Warren...
I Paperi non sanno chi siano i Paperoidi ne i Ki-Kongi che, in pratica (fantascienza Ambrosiana), sarebbero stati inventati da loro stessi. Oltretutto si scopre che l'autore di questa cosa e', putacaso, Re Quacklien fuggito dal pianeta di nascita, non si sa se solo o con altri degni compari (quelli classici).
Se non ho letto male, inoltre, i Paperoidi non si cibano di oro....
Insomma... hanno riscritto i personaggi facendo il minestrone che avevo preventivato.
Ora, da una parte mi verrebbe dire "ve l'avevo detto" ;D ;D ;D dall'altra mi dispiace un sacco non esser stato smentito da un lavoro egregio in stretto contatto con la continuity scarpiana...
Riesumo il topic moribondo per dire che ho parlato di questa storia con Claretta... (come non approfittare?)... perché se no eravamo d'accordo su tutto, ed era troppo bello ;DCome hai fatto a parlare con la direttrice? :o
Veramente non è che ho proprio taciuto, ho provveduto a tirarglielo fuori proprio mentre lui elencava gli universi paralleli disney da considerarsi non ufficiali insieem a pp8 e pkfrittole...
Come hai fatto a parlare con la direttrice? :o
[...]la presenza di Paperoidi e Ki-Kongi è da prendersi più che altro come una citazione.[...]