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Topolino / Re:Topolino 3589
« Ultimo post da Alby87 il Oggi alle 01:26:27 »
E comunque, un plauso a Cavazzano. La doppia di apertura della storia di Sisti è uno spettacolo. Non c'è niente da fare, appena si parla della sua Venezia, il Maestro deve ricordarci perché è, appunto, un Maestro  ;D
Luca Usai sarà contento che l'hai scambiato per Cavazzano, però... non è lui! :nerd:

Ma no... Vedi, la storia di Gambadilegno si vede che è ambientata... Ehm, a Venezia, e che... Vabbè, ops  😅 allora complimenti a Luca Usai! Senza nulla togliere alle altre tavole e alle altre storie, ma la doppia di apertura mi è veramente piaciuta (soprattutto perché d'effetto e una di quelle senza bordi, tipo la maestosa del Tor Korgat). Chiedo scusa agli interessati 😅
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Commenti sulle storie / X-Mickey
« Ultimo post da Eurasia il Oggi alle 00:05:54 »
Che strano.. no topic dedicated to this series which is over twenty years old by now ( if there is one, I simply couldn't find it)

We have (in Arabic) six issues that collect all of the stories in the series in their chronological order ( except the ones that came out later in Topolino ) each issue has more than 300 pages, and that made my experience even better.
A new (and nice) idea, with new characters that I got used to them easily, and a new world with it's own rules. There was a balance between long and short stories, and there was also the nice "Chiedilo a Pipwolf" every now and then to lighten the mood up.
The stories I liked the most in terms of drawing were the ones by Roberto Vian. They were no credits written, but his style was easy to recognize, I Liked the characters appearances with his drawings more than the other artists, and appreciated The way he draws monsters.
I liked Pipwolf ( maybe more than Goofy at that time ) and Manny, and I was eager to see Sentinel's face, but I was disappointed in the end of the story Una sera al Topo Bianco because of that:(
Also, I liked the idea of coloring the faces, and in my opinion that gave a special flavor to the series.
After finishing it, I have always imagined myself reading it at a stormy night by the window or in my bed, it seems to me that it would be the perfect atmosphere for it, but unfortunately that never happened:)

In short, a successful series in my opinion (with a satisfying ending) that I admired and appreciated, and that I'd read it again with pleasure.

Cosa ne pensate?


Ps: If there was one thing that bothered me in this series, it was the name changes. There were several characters that the translator didn't stick to a single name for and that was really annoying.

( I have noticed that I'm opening so many topics these days )
3
Commenti sulle storie / Re:Gastone e la solitudine del quadrifoglio
« Ultimo post da Samu il Sabato 7 Set 2024, 22:47:27 »
Mi ricordo che ne venne fuori una bella discussione in cui, tra le altre cose, si parlò del tema delle maschere e degli echi della riflessione pirandelliana su come ci vediamo noi (in questo caso impersonati da Gastone) e come invece ci vedono gli altri (interpretati dai parenti dal biondo fortunello e successivamente dagli amici di Farmtown).

Tra l'altro nello stesso numero della prima parte della "Solitudine" c'era un'altra storia molto ben riuscita sempre firmata da Nucci, del ciclo di Area 15.
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Topolino / Re:Topolino 3589
« Ultimo post da Apatico Volontario il Sabato 7 Set 2024, 22:33:27 »
Domanda: tutti avete trovato il catalogo? In Emilia ho trovato l'ultimo topo in edicola (versione felice) senza cellophane e catalogo. Stano  :-|
Il catalogo è un omaggio dato esclusivamente agli abbonati, quindi non preoccuparti se non lo hai trovato! :)

Poi, un piccolo appunto sulla storia a bivi, metto spoiler per sicurezza:

Spoiler: mostra
A un certo punto Paperino è in pasticceria col pittore, vede Paperina e, ricordandosi di averle buttato giù il telefono per "lavoro", si pone il quesito se ignorarla o sgattaiolare via. Ora, perché non è esistita una terza opzione, semplicemente andare da lei e dirle che era costernato per aver chiuso velocemente il telefono, ma per lavoro stava accompagnando un ospite di suo zio (che era anche lì al tavolo), e che finito il lavoro l'avrebbe chiamata subito, scusandosi?

Penso che tra una coppia sia la dinamica più normale, perché due situazioni così forzate? Ora, lo so che la risposta dovrebbe essere "cerchi normalità in un fumetto con paperi che parlano?" però non so... mi è dispiaciuto. Non so spiegarmi, evidentemente.

Spoiler: mostra

Io non avevo pensato ad una "terza soluzione" ma penso che comunque non ci sarebbe stata per motivi di spazio, e questa mi sembra una soluzione "di mezzo" rispetto alle altre due (l'istinto o la paura per la scelta di scappare e assunzione di responsabilità per l'altra)


Concordo, la premessa dell'operazione è l'esasperazione delle reazioni di Paperino, e si voleva che fossero due (altrimenti, toccava fare tre variant).

In realtà, la vera risposta è che le storie a bivi di Bosco si adagiano sul solito format 1/2a-2b/2a3a-2a3b/2b3a-2b3b/ecc. (quello originale di Concina), senza tanta inventiva nei vari percorsi.
Stabile si sforza un po' di più.
5
Commenti sugli autori / Re:Giorgio Pezzin
« Ultimo post da Apatico Volontario il Sabato 7 Set 2024, 22:21:38 »
Auguri al Maestro.

E stavolta l'etichetta è letterale.
Quante cose mi ha insegnato!

Quante idee geniali, quante gag demenziali da antologia, quanto amore per la geografia e la Storia e la scienza.

Dovrei anche odiarlo, perché è anche colpa sua, delle sue invenzioni e previsioni brillanti, se ho finito per distinguere fin troppo bene la fantasia dalla realtà. Col risultato di detestare la seconda e cadere nello sconforto esistenziale. E purtroppo con un certo anticipo sui tempi fisiologici (alle medie ero già depresso).

Invece, nonostante io ami praticamente tutti gli autori, Pezzin è forse colui col quale percepisco maggiori affinità. (A seguire, De Vita e Scarpa, per la cronaca.)
La gran parte delle sue storie vorrei averle fatte io! Eppure non sarei (non sono) proprio in grado di concepire idee come le sue.

Ovviamente, non tutte le sue storie sono capolavori innovativi, epperò anche nelle storie minori ritrovo il suo piglio inimitabile e mi sento "a casa".

Lo ringrazio almeno per tre cose (le altre duecentonovantasette non ve le elenco adesso).
Una è il finale di Zio Paperone e la rivolta dei BOP. Dovrebbe essere il programma elettorale di ogni partito, invece è fantascienza.
La seconda è C'era una volta... In America, e in particolare Topolino e il grande cielo.
Se prima avessi letto la Storia del West di D'Antonio, magari mi avrebbe colpito di meno, chissà... Non ha senso chiederselo.
La terza è Topolino e gli enigmi del tempo. Da bambino ho fatto un sogno e incredibilmente ancora lo ricordo.
6
Commenti sulle storie / Re:Gastone e la solitudine del quadrifoglio
« Ultimo post da Dippy Dawg il Sabato 7 Set 2024, 22:16:32 »
Siccome sono pigro e non mi va di riscrivere quello che avevo scritto anni fa, metto i link dei topolini 3405 e 3406 dove era uscita la storia e dove c'erano i nostri commenti "in diretta"! ;D

Bella storia, comunque! Anche dopo anni ne ho un ottimo ricordo, e me la rileggerei anche adesso!

7
Topolino / Re:Topolino 3589
« Ultimo post da Dippy Dawg il Sabato 7 Set 2024, 21:59:16 »
E comunque, un plauso a Cavazzano. La doppia di apertura della storia di Sisti è uno spettacolo. Non c'è niente da fare, appena si parla della sua Venezia, il Maestro deve ricordarci perché è, appunto, un Maestro  ;D
Luca Usai sarà contento che l'hai scambiato per Cavazzano, però... non è lui! :nerd:
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Commenti sugli autori / Re:autrici donne
« Ultimo post da Apatico Volontario il Sabato 7 Set 2024, 21:52:55 »
Per i millennials Salvatori e Mognato hanno realizzato qualche storia cult.

Radice l'apprezzo, ma non è il mio tipo.
Arrighini ogni tanto mi ha fatto ridere non poco, altre volte mi ha lasciato perplesso.

Tra le disegnatrici della vecchia (ops non si dice) guardia, oltre a Ziche e Molinari voglio ricordare Maria Luisa Uggetti.
Inizialmente non mi entusiasmava quello stile retrò, poi ho imparato ad apprezzarlo.

Vetro era brava, ma mi sa che è sparita.
Perissinotto ha avuto un'evoluzione paurosa.

I pkers ricorderanno Manuela Razzi, purtroppo autrice di pochissime storie.

All'epoca dei dinociak mi aveva colpito Renata Castellani.
9
Topolino / Re:Topolino 3589
« Ultimo post da Geena il Sabato 7 Set 2024, 20:27:46 »
Domanda: tutti avete trovato il catalogo? In Emilia ho trovato l'ultimo topo in edicola (versione felice) senza cellophane e catalogo. Stano  :-|
Il catalogo è un omaggio dato esclusivamente agli abbonati, quindi non preoccuparti se non lo hai trovato! :)

Poi, un piccolo appunto sulla storia a bivi, metto spoiler per sicurezza:

Spoiler: mostra
A un certo punto Paperino è in pasticceria col pittore, vede Paperina e, ricordandosi di averle buttato giù il telefono per "lavoro", si pone il quesito se ignorarla o sgattaiolare via. Ora, perché non è esistita una terza opzione, semplicemente andare da lei e dirle che era costernato per aver chiuso velocemente il telefono, ma per lavoro stava accompagnando un ospite di suo zio (che era anche lì al tavolo), e che finito il lavoro l'avrebbe chiamata subito, scusandosi?

Penso che tra una coppia sia la dinamica più normale, perché due situazioni così forzate? Ora, lo so che la risposta dovrebbe essere "cerchi normalità in un fumetto con paperi che parlano?" però non so... mi è dispiaciuto. Non so spiegarmi, evidentemente.

Spoiler: mostra

Io non avevo pensato ad una "terza soluzione" ma penso che comunque non ci sarebbe stata per motivi di spazio, e questa mi sembra una soluzione "di mezzo" rispetto alle altre due (l'istinto o la paura per la scelta di scappare e assunzione di responsabilità per l'altra)
10
Topolino / Re:Topolino 3589
« Ultimo post da Alby87 il Sabato 7 Set 2024, 20:04:35 »
Domanda: tutti avete trovato il catalogo? In Emilia ho trovato l'ultimo topo in edicola (versione felice) senza cellophane e catalogo. Stano  :-!

Poi, un piccolo appunto sulla storia a bivi, metto spoiler per sicurezza:

Spoiler: mostra
A un certo punto Paperino è in pasticceria col pittore, vede Paperina e, ricordandosi di averle buttato giù il telefono per "lavoro", si pone il quesito se ignorarla o sgattaiolare via. Ora, perché non è esistita una terza opzione, semplicemente andare da lei e dirle che era costernato per aver chiuso velocemente il telefono, ma per lavoro stava accompagnando un ospite di suo zio (che era anche lì al tavolo), e che finito il lavoro l'avrebbe chiamata subito, scusandosi?

Penso che tra una coppia sia la dinamica più normale, perché due situazioni così forzate? Ora, lo so che la risposta dovrebbe essere "cerchi normalità in un fumetto con paperi che parlano?" però non so... mi è dispiaciuto. Non so spiegarmi, evidentemente.


E comunque, un plauso a Cavazzano. La doppia di apertura della storia di Sisti è uno spettacolo. Non c'è niente da fare, appena si parla della sua Venezia, il Maestro deve ricordarci perché è, appunto, un Maestro  ;D

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