Io ho un po' navigato in questi giorni incuriosandomi di questa lingua (sono fanatico di lingue inventate) e dopo aver visto un po'...
Secondo me i propositi dell'idea di una lingua internazionale, neutrale, semplice e chiara sono buoni...
ma le cose che mancano nell'esperanto per far diventare questa lingua veramente internazionale, neutrale semplice e chiara sono davvero molte!
Quella più vistosa è che si parte dal presupposto che a una lingua si possa proibire di essere modificata nel tempo e nello spazio. L'esperanto di oggi è identico a quello di 100 anni fa e ciò proibisce varie innovazioni che lo migliorerebbero e si potrebbero elasticizzare molte regole rigide magari formando "dialetti locali" ognuno che comprende l'altro. Ecco un po' di punti deboli:
1) L'uso dei caratteri con sopra strani "accenti" (^)per indicare suoni particolari è difficile da usare in informatica e nella stampa.
2) Alcuni suoni come il "k accentato" (pronunciato come il ch tedesco) e il "j accentato" (pronunciato come il j francese) non ci sono in gran parte delle lingue.
3) Usa combinazioni di lettere poco "eleganti": s^trumpo (con l'accento sopra la s, ma questo forum non può farlo), knabc^o, postscio. I pronomi personali (mi "io" , vi "tu", li "egli", ni "noi") si confondono facilmente al parlato.
4) usa troppi prefissi e suffissi e ciò ricorda troppo il newspeak di "1984" di orwell! Se buono è "bona", cattivo è "malbona", destro è "dekstra" e sinistro è "maldekstra". Poi chissà perchè, sud si dice "sudo" e non "malnordo"! La parola dizionario è tradotta in "vortaro" che letteralmente vuol dire "gruppo di parole", come se una frase non lo fosse!
5) E' maschilista! C'è il suffisso -ino per indicare il femminile ma non esiste il corrispettivo suffisso maschile. Padre si dice "patro", madre si dice "patrino"!
6) Pescando le parole dalle varie lingue a volte si dimentica la loro pronuncia. "Giovane donna" si dice "fraulino" ma in tedesco Fraulein si pronuncia "Froilain".
7) In Italiano spesso non c'è l'obbligo di accordare tutte le parti della frase per essere capiti. Per esempio se io dico "Domani io aggiusto tre autobus blu" si capisce che "autobus" è plurale ed è complemento oggetto per il fatto che c'è la parola "tre" e che viene dopo il verbo e si capisce che "aggiusto" in realtà è al futuro perchè c'è la parola "domani".
Invece nell'equivalente esperanto "Mi reparos morgau tri autobusojn bluajn" si deve perfino precisare sia il plurale sia perfino l'accusativo e questo perfino negli aggettivi che in inglese sono invariabili!
...poi chissà perchè il plurale è in -j mentre inglesi francesi spagnoli e portoghesi usano la -s!
In conclusione, a parte la pronuncia semplice (accenti esclusi) e la non neutralità, l'esperanto mi sembra una lingua più complessa e ben meno internazionale e chiara dell'inglese. Comunque sia se il suo scopo è comunicare ci riesce, ma farlo con tutto il mondo, la vedo dura se non si evolve!
In quanto a chi preferisce le lingue "neutrali" preferisco l'elfico di Tolkien, sarà più complesso dell'esperanto, ma almeno quello ha una cultura e un'evoluzione seppur inventata!