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Mouse é stato un allegato aperiodico nonché gratuito di Topolino, l'ultimo numero, il 13, risale ormai a 12 anni fa. Non contiene molte strisce, i primi due numeri ristampavano storie da una tavola, gli altri contengono fumetti ambientati nel mondo dell'informatica del gruppo FantaSteam, che vive nel computer del direttore di Topolino. Mi sono sempre piaciute le copertine, varianti tecnologiche di quelle del numero a cui erano allegati. I giochi recensiti hanno quasi tutti origine Disney, ma c'erano anche Lara Croft, Crash e altri; inoltre venivano elencati codici e trucchi dei giochi più disparati. L'angolo della posta aveva delle domande indescrivibili, da "Che succede al computer se digito un sito che non esiste?" a "Che cosa é un pixel?". Ai mercatini é più introvabile di Zio Paperone!
Mi piacerebbe molto se tornasse ad essere pubblicato, ci sarebbe molto di più da parlare rispetto all'epoca e gli articoli sarebbero più lunghi e pubblicati in tempo, non come il recente servizio sull'E3 avvenuto attorno al 10 Giugno pubblicato con un mese di differenza su Topolino 3008 di fine Luglio.

Lo ricordo con nostalgia, per un motivo molto semplice: l'ingenuità che conteneva. Trasparivano, neppure troppo mascherate, le altissime aspettative legate alla "tecnologia del futuro". Erano lontani i tempi della dipendenza da Facebook e dello scandalo NSA, e sembrava che dal "fantastico mondo del Web" (e, più in generale, dalle "magnifiche sorti e progressive": si era alla fine degli anni Novanta, il Duemila sembrava aprirsi davanti a noi come una miniera di possibilità; soprattutto per quelli come me che, all'epoca, avevano appena dieci anni) ci potessimo aspettare solo del bene.


[OT] Iscrivermi a questo sito è stato deleterio. Ogni articolo è una bordata di ricordi che mi fanno salire i lucciconi; a me, che non mi commuovo nemmeno di fronte all'albo 74 di Dylan Dog (che, anzi, trovo insopportabile) [/OT]

E, un po' più pedestremente:

Ai mercatini é più introvabile di Zio Paperone!

Mi stai dicendo che avevo un tesoro e potrei averlo buttato via?!?  :o

Lo ricordo con nostalgia, per un motivo molto semplice: l'ingenuità che conteneva. Trasparivano, neppure troppo mascherate, le altissime aspettative legate alla "tecnologia del futuro". Erano lontani i tempi della dipendenza da Facebook e dello scandalo NSA, e sembrava che dal "fantastico mondo del Web" (e, più in generale, dalle "magnifiche sorti e progressive": si era alla fine degli anni Novanta, il Duemila sembrava aprirsi davanti a noi come una miniera di possibilità; soprattutto per quelli come me che, all'epoca, avevano appena dieci anni) ci potessimo aspettare solo del bene.

Erano i favolosi anni 90. Noi piccoli vedavamo i "grandi" fare cose da grandi, e magari dire "da grande sarò come loro", invece il mondo si è PESANTEMENTE evoluto mentre crescevamo anche noi. Ricordate il concorsone per vincere il cellulare nel 99, il dischetto Video On Line, etc? Erano gli hanno dove le parole chiave erano "Parole Chiave (lol), Cybernetico, villaggio globale"

Mi sento un matusa, a solo 10 anni di differenza

Anch'io avevo una decina d'anni all'epoca, ed erano gli anni in cui compravo il Topo ogni settimana. Ricordo bene quell'allegato, e ricordo che pur leggendolo non suscitava in me grande interesse, dal momento che videogiochi e tecnologia non erano propriamente mie passioni a quel tempo.
Ad ogni modo tutti i discorsi che stiamo facendo qui su quanto in 14 anni circa si sia evoluta la tecnologia e la diffusione dell'informatica, e su come questi sviluppi (in modo peraltro così rapido) si siano avverati in brevissimo tempo sono sociologicamente interessanti. E non inediti, ovviamente, ma è sempre un argomento che mi suggestiona parecchio.

Anche il Dottor Manhattan si è recentemente occupato di riportare alla memoria Mouse, comunque: qui il bellissimo post

Ad ogni modo tutti i discorsi che stiamo facendo qui su quanto in 14 anni circa si sia evoluta la tecnologia e la diffusione dell'informatica, e su come questi sviluppi (in modo peraltro così rapido) si siano avverati in brevissimo tempo sono sociologicamente interessanti.

Secondo me la cosa più interessante è notare COME si è evoluta la tecnologia. Ora, io non ho sottomano i Mouse (che, d'accordo, non è una pubblicazione specializzata, ma passatemelo col beneficio del dubbio), ma suppongo che da nessuna parte qualcuno fosse arrivato a prevedere l'evoluzione in senso "social" della Rete (riflettevo l'altro giorno: un tempo, stare ore ed ore davanti al computer era da sfigati, mentre oggi praticamente chiunque lo fa per via di Facebook), o l'avvento degli smartphone, o anche, su un piano più terra terra, come si sarebbero trasformati i videogiochi. Le cose sono andate in modo completamente diverso da come ce le avevano raccontate.

P.S.: sono un fan del dottor Manhattan