Vol 4 - 1983
Bel volume questo. Almeno concettualmente, perché se andiamo a guardare l'effettiva qualità delle storie è un po' meh. Però l''indice è bilanciatissimo e dà il giusto spazio a tutto e tutti.
Zio Paperone e l'Operazione Foglia (Michelini/Cavazzano). Concettualmente grandiosa, emozionante, graficamente stupefacente. Ma a conti fatti è un po' deludente. Dialoghi didascalici, scambi semplicini, una risoluzione incoerente e "comoda", insomma ne esce come una storia... ingenua, ecco.
Topolino in... E.B. l'extraterrestre (Payne/Asteriti). Anche questa concettualmente era interessante, se non altro perché viene considerata una "grande parodia", e sono contento del suo inserimento, anche perché è sicuramente una storia atipica, col suo rendere protagonisti personaggi "nuovi". Ma anche qui le aspettative sono falsate, e si tratta di una storiellina fiacca e priva di mordente. Manca pure un finale degno.
Super Pippo e il Cavallone Gigante (Alvarado). Ricordate quando qui era tutta magagna? Ecco, lol, tempi del genere speriamo non giungano più, perché oggi penso sarebbe illegale concepire una storia così mal disegnata, mal sceneggiata e poco comprensibile. Ritmi sballati, passaggi poco chiari, semplicionate assortite. C'è tutto.
Archimede e i Fagioli Giganti (Nozfiger/Strobl). Idem come sopra. Brutta da paura. E con una caratterizzazione dei personaggi così curata che Archimede è il villain. Mi convinco sempre di più che le brevi americane che realmente si salvano sono quelle ambientate nel bosco, semplici e tenerelle. Qualsiasi altra cosa è da buttare.
Topolino e il Diabolico Dottor Talos (Chierchini). Mai stato un fan di Chierchini. Adoravo le atmosfere lugubri e gli scenari delle sue storie, accettavo di buon grado il suo stile quando di tratta di paperi ma coi topi non c'è niente da fare, troppo antipatici e legnosi. Qui però Chierchini fa l'autore completo e ci consegna una storia le cui intenzioni sono nobili. Una due tempi che richiama un po' certe storie di Gottfredson. Il livello non è quello e lo spunto banalotto, ma il tutto scorre comunque molto bene.