La questione delle ristampe anastatiche è meno semplice di quello che può sembrare ed è stata già affrontata più volte in passato. Chi le cerca è un appassionato a cui non interessano solo le storie ma anche gli albi che le contenevano con i loro redazionali, le copertine, le pubblicità dell'epoca. Questo di per sè rende già una nicchia il pubblico di iniziative simili, tanto più che questi potenziali acquirenti in genere hanno già almeno una edizione delle ristampe di Topolino libretto (se non le Nerbini degli anni '80-'90, le Epierre 1-22 del 2002 o le RcS 1-38 del 2010) e nel caso di una edizione che ricomincia da 1 Sì ritroverebbero giocoforza dei doppioni, il che porterebbe molti a non acquistarli inizialmente. D'altra parte sarebbe anche abbastanza bizzarro non iniziare da 1. Inoltre, una periodicità anche settimanale comporterebbe tempi fin troppo lunghi: è anche da tenere presente il fatto che, mentre i primi numeri sono arricchiti da molte rubriche, queste in breve tempo scompariranno quasi del tutto lasciando il posto, per qualche anno, quasi solo ai giochi ed alle pubblicità. In tale periodo sono quasi del tutto assenti anche le storie di produzione italiana, che occuperanno regolarmente il giornale solo dopo il numero 100, al pari di rubriche interessanti. Ciò rende relativamente poco appetibili molte decine di numeri, ai fini della lettura. Poste queste premesse, la proposta di albi sciolti settimanali è ben poco realistica: lo sono senz'altro di più dei lotti di 3 numeri, sia singoli che in volume (non da 6 perché sarebbero volumi scomodissimi da leggere e troppo sproporzionati tra spessore e larghezza). Potrebbe essere molto interessante riprendere la tipologia dei volumi Top1949 e Top1959, appunto commentati, ma ciò comporterebbe un lavoro notevole e magari non gradito da coloro che preferirebbero le anastatiche sciolte e prive di aggiunte, integrabili in libreria con gli originali. I precedenti tentativi peraltro (parlo delle ristampe Epierre, ma anche dello stesso Top1959) non hanno avuto successo, spingendo ad abbandonare ogni riproposta di ristampe. Sebbene in una edizione come allegato ai quotidiani verrebbero stampate solo le copie per chi segue la collana, azzerando le rese, tale pubblico rischia di rivelarsi molto ristretto, al punto di rendere i costi abbastanza alti anche per il pubblico stesso. Credo sia per tutti questi motivi che negli ultimi 18 anni non si sia più visto nulla del genere, a parte le ristampe 1-38 allegate come extra agli Anni d'Oro di Topolino. Magari potrebbe proprio essere ancora l'extra il modo per far tornare in edicola le ristampe, oppure dei cofanetti/lotti di 10 come li proponeva la Nerbini stessa, in tiratura limitata da ordinare direttamente all'editore: in tempi di Internet potrebbero avere ben più successo rispetto al 2002, quando internet lo usavano in pochi.
P.s. È anche da tenere presente il fatto che, in generale, la Panini ha tutto l'interesse ad avvicinare il pubblico alla produzione odierna piuttosto che favorire l'appassionarsi al vintage.
P.s.2: Non è vero che il costo degli originali è così basso. Anche albi con difetti ed in condizioni non ottime hanno un costo notevole se si vuole intraprendere una collezione del genere (come trovare numeri tra il 100 e il 200 a meno di 15 euro l'uno? E non sto parlando di condizioni eccellenti, che ovviamente fanno alzare il prezzo anche oltre i 30).