Ecco..questa è una questione che vedo riproporre spesso...
Non confondiamo il target di una anastatica con chi vuole recuperare una certa storia...
Chi compra un'anastatica -secondo me- non lo fa per recuperare una certa storia, ma soprattutto per avere in mano una copia più fedele possibile a quella uscita in edicola magari 60 anni prima; completa di tutte le sue "sfumature" (rubriche,pubblicità,giochi,etc.)
Nessuna confusione, tanto più che io per primo cerco gli annessi e connessi più che le storie. Ma ti posso garantire che tra il 1952 e il 1954 le rubriche sono ridotte al lumicino, essendo venuto meno il brillante e cospicuo contributo iniziale di Martina, salvo poi tornare gradualmente con memorabili sezioni, come le riduzioni d'appendice di celebri romanzi, "Risponde a voi Mike Bongiorno", "La segretaria per tutti", "Fata Fantasia", ecc. Per questo motivo quella fascia intermedia rischia di annoiare proprio chi cerca questi contenui extra, se centellinata.
È vero che la mancanza di rese sarebbe un grande e necessario vantaggio, ma il rischio è di pubblicare una serie troppo di nicchia, dalla tiratura minima e quindi appena sufficiente a coprire i costi (o magari neanche quello [ ) come avvenuto all'incirca per l'omnia di Scarpa.
Ma io penso anche a delle possibilità diverse..
Del tipo promuovi l'iniziativa..la "spingi" in edicola e fumetterie per un certo numero di uscite, dopodichè in base al successo o continui su questa strada, oppure magari proponi l'acquisto/abbonamento in blocchi/lotti direttamente dal sito o presso fumetteria.
Nel senso vado prima sul grande pubblico, poi se un utente è interessato ti conferma che vuole i numeri 1-100 poi 101-200 etc etc(o lotti più piccoli); e tu stampi le copie necessarie a soddisfare la domanda.
Se ci pensi Picchieri/Nerbini al tempo fece una cosa del genere, "producendo" man mano i lotti seguenti e ristampando(ci sono prove di varie stampate) i lotti più richiesti.
Insomma oggi con le possibilità offerte da internet, gestire la richieste "on demand" a mio avviso sarebbe più che fattibile.
In realtà l'on demand esiste già in edicola, con le collane speciali abbinate o meno ai quotidiani che da anni ormai propongono eccellenti raccolte: si promoziona l'avvio ed i primi anumeri raggiungono tutte le edicole, salvo poi continuare ad essere stampati e pubblicati solo per chi li segue con regolarità, eliminando i costi delle rese che caratterizzano i periodici tradizionali. Èuna soluzione migliore rispetto a proporre grandi lotti su internet, perché amplia molto il pubblico potenziale e permette di "rateizzare" la spesa, appoggiandosi ad un'edicola di fiducia. Tuttavia, anche queste iniziative così collaudate hanno un requisito, che è quello della popolarità. Se una raccolta è troppo di nicchia, l'editore non ha convenienza a realizzarla, ed il pericolo di questa eventualità è purtroppo concreto, considerato il successo contenuto di ogni iniziativa di ristampa lanciata negli ultimi 20 anni.
Inoltre, mi sembra ormai evidente che a parte i dovuti festeggiamenti in occasione degli anniversari, mi sembra palese la volontà di concentrare l'attenzione sulla produzione attuale e recente anziché sul passato remoto, che oltre ad interessare poco pubblico, favorirebbe comunque il ricorso al mercato dell'usato e dell'antiquariato anziché a quello delle edicole o delle fumetterie.
Si..è anche vero che con l'entrata in scena di Panini, è evidente un'attenzione al collezionismo(leggi anche opportunità di guadagno...); quindi ci starebbe come operazione
Per il discorso usato/antiquariato..come già ho detto in passato, sempre secondo me, gioverebbe a tutti...
Sia a chi si accontenta delle ristampe...sia a chi cerca gli originali...infatti essendoci delle "alternative" per completare le collezioni, si potrebbe assistere a un abbassamento dei prezzi degli originali...oggi unica opzione per i collezionisti.
Però se le ristampe ci spingono ad appassionarci al passato ed a spostare la nostra attenzione (ed i nostri soldi) sul mercato dell'antiquariato, l'editore va contro il suo interesse. Anche questo è un elemento da considerare.
Bada bene caro GED, io sono uno di quelli che amano le ristampe anastatiche e sognano da anni una 1-300 del Libretto, perciò tutti questi ostacoli mi spiacciono alquanto. Ma purtroppo dobbiamo prenderne atto.