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per me i diari sono lo spunto per una serie di storie

Il professore dell'Ora illegale è "vagamente identico" al professor Norton della Voce spezzata

Questa settimana è un numero di alti e bassi. Le Camomobili ricorda un po' le micheliniane ed è carina, L'ora illegale mi pare un po' traballante, Superpippo è così breve e insignificante che poteva anche non starci (ma Ambrosio quand'è che la finisce di tifare per la carie? Ma non se ne rende conto?). Sono piuttosto deluso dal comparto grafico, soprattutto per la simmetria: la storia di Topolino è fiacchetta ma ha dei disegni sublimi, invece Cimino viene di nuovo assegnato a Milano che è solo uno dei tanti con cui le storie di Cimino proprio non si sposano.

Ecco il mio pensiero sul Topo 2866
Topolino e Minni in: Muro contro muro: voto 7,5
Simpatica avventura con questa sfida tra i due trii però manca un pò di originalità.
Topolino e l'ora illegale: voto 7,5
Un buon giallo sostenuto dai disegni efficaci di Gula.

Il professore dell'Ora illegale è "vagamente identico" al professor Norton della Voce spezzata

Mi sembrava di avere colto in questa storia degli echi mezzavillani...
Zio Paperone e le camomobili: voto 7
Nulla di nuovo sotto il sole. Un'idea già usata che si poteva sfruttare meglio. Ma Amendola c'è sempre?!?
Superpippo e il marzapane blindato: voto 5
Riempitiva veramente bruttina per non parlare dei disegni...
Paperino e i diari segreti di Zio Paperone: voto 8
La migliore del numero. Cimino è sempre Cimino e regala una storia sulla gioventù di Paperone. Chissà se ci saranno altri diari paperoniani da raccontare in futuro, spero! Peccato per i disegni non proprio all'altezza. Qualche tavola in più non avrebbe fatto male.
Merita la sufficienza questo Topo (grazie a Cimino e all'accoppiata Sisti/Gula), il prossimo sembra abbastanza promettente.
Come già detto da Lavi-Schroeder, non seguite il consiglio riportato a pag. 6 sul cambio dell'ora! Glab, che errore!

Quella di Superpippo è proprio inutile, però chissà perchè mi ha fatto ridere la battuta:
"Oh no!Sono Panzer e Bretel! I terribili gemelli rapinatori"

Non è che l'idea di Cimino dei Diari di Paperone sia così rivoluzionaria, ma essendo una scusa per raccontare storie del passato va bene. Bella come sempre, ma manca di un certo slancio sentimentale che forse l'autore voleva mettere ma non ci è riuscito fino in fondo. Inadatti i disegni.

Un numero così così, neanche la storia di Cimino mi ha preso granchè; in particolare abbastanza ordinaria la prima storia con Gambadilegno e Trudy "incredibilmente" legati agli altri personaggi /

Nessuno ha notato l'errore nell'editoriale della De Poli? Ci viene suggerito di spostare le lancette "in avanti" di un ora nel passaggio all'ora solare... :

Occhio....
Dottor Paperus ha scritto:

Nessuno ha notato l'errore nell'editoriale della De Poli? Ci viene suggerito di spostare le lancette "in avanti" di un ora nel passaggio all'ora solare...  

Innanzitutto, vorrei far notare il refuso sull'ora legale/solare: alla fine dell'editoriale della De Poli c'è l'avviso per Sabato di spostare avanti di un'ora le lancette dei propri orologi, salvo poi ricordare che siamo già un'ora avanti e le lancette andrebbero spostate un'ora indietro.

Come già detto da Lavi-Schroeder, non seguite il consiglio riportato a pag. 6 sul cambio dell'ora! Glab, che errore!

rispolvero il thread per commentare "I diari di Paperone" (pilot di una lunga serie?)

Onestamente non m'è piaciuta moltissimo, manca soprattutto quella lirica che il maestro Cimino dispensa sempre e che invece questa storia ne è sprovvista. certo, i disegni non aiutano molto a farcela piacere, avrei preferito un Chierchini (nemmeno Cavazzano IMHO), almeno trasmetteva un senso di antico soprattutto nei flashback.

Inoltre mi danno sempre alquanto fastidio le licenze letterarie. Non pretendo una storia PERFETTAMENTE inquadrata nella cronologica barksiana-rosiana, ma almeno un giovane Paperone che abbandona il klondike dicendo "me ne torno a Paperopoli" lo potrebbero evitare! ecchediavolo!

Inoltre mi danno sempre alquanto fastidio le licenze letterarie. Non pretendo una storia PERFETTAMENTE inquadrata nella cronologica barksiana-rosiana, ma almeno un giovane Paperone che abbandona il klondike dicendo "me ne torno a Paperopoli" lo potrebbero evitare! ecchediavolo!

Non sono d'accordo: secondo me la continuity a tutti i costi e' la morte del fumetto.

Non sono d'accordo: secondo me la continuity a tutti i costi e' la morte del fumetto.

ma non chiedo il fosso dell'agonia bianca o soapy slick e Doretta... semplicemente che una Paperopoli non può esistere senza che prima ci sia uno ZP arricchito.

Paperopoli come città nasce soprattutto grazie a Paperone che funge da polo industriale e inurba una zona altrimenti agricola. Sarebbe come dire che Roma senza i romani sarebbe stata uguale con i monumenti e tutto il resto oppure pensa a Milano... senza le fabbriche sarebbe stata il duomo e poco più!

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