Mi sfugge un pò solo il senso dell'esclamazione usata da Paperoga nell'ultima vignetta di pagina 11, con la specificazione "Ho sempre sognato di dirlo". Chi l'ha capita?
Semplicemente, credo si tratti di un sogno di Paperoga che non si è mai trovato ad urlare "Geronimooo!" (classica esclamazione americana di chi fa qualcosa tipo buttarsi col paracadute o a capofitto in qualche impresa) ed ora lo può fare.
Topo diviso a metà, diciamocelo pure.
Zio Paperone e il deposito sotto a.s.s.e.d.i.o., ep. 2 (Zemelo-Stabile/Franzò): voto ovviamente rinviato, ma bene prosegue la vicenda tra gag, suspense ed azione. Per Franzò vedi la scorsa settimana.
Le strabilianti imprese di Fantomius- Senza maschera (Gervasio): un Fantomius in gran palla, più dedito all'azione che alla trama orizzontale, capace di tutto, del contrario di tutto, e di volgere ogni evento in suo favore. Se anche è un saputello, è un ottimo saputello. Disegni classici di Gervasio, gradevoli ed espressivi.
Molti personaggi in: La scatola misteriosa nel luogo misteriosissimo, ep. 7 e 8 (Sio/Picone): si ride sempre, anche ora che i misteri vengono a galla, grammatica a parte (vedi tra poco i blooper)! Per Picone vedi i precedenti.
Indiana Pipps flash adventures - Inseguimento a bassa quota (Panini/Campinoti): dimenticabilissima breve che ti fa chiedere perché Kranz non bastasse di per sé. Si salva però un buon Campinoti che svolge bene il suo lavoro.
Topolino e l'inseguimento epocale (Cirillo/Held): partiamo dai disegni, e chi mi segue sa cosa ciò significhi spesso. Held è in ottima forma, splendido nei personaggi, nelle ambientazioni e nell'espressività. Veniamo alla trama, premettendo, per chi non lo sapesse, che la storia vorrebbe essere un omaggio al telefilm britannico "Doctor WHO", che seguono spoiler a tavoletta, e che mi spiace scrivere così, ma devo... Allucinante boiata priva di senso, logica, ragione per esistere e motivo per essere letta. A parte che non c'è stata una gag che mi abbia fatto ridere, a parte che lo spiegone è troppo assurdo anche per una storia assurda, a parte che il paradosso temporale che dovrebbe reggerla non sta in piedi, a parte tutto ciò la storia ha una pecca atroce: che è un omaggio comprensibile in pratica solo a chi conosce la storia originale. Prendiamo l'artibanica del Rischiatutto: anche chi del Rischiatutto sapeva zero avrebbe potuto godersi quella storia, perché la trama si reggeva bene in quanto primariamente Disney senza necessità di conoscere l'omaggiato a tutti i costi. Ma qui cosa troviamo? Un tizio che fa citazioni continue al personaggio omaggiato, le quali però ad un lettore medio che non conosce DW non possono che sfuggire! Ad esempo, qual è il senso, per il lettore non conoscente DW, d'avere inserito un farfallino come base portante dell'universo? Chi conosce il Dottore/Matt Smith lo sa perfettamente, ma chi non sa chi sia non può che chiedersi cosa diavolo stia dicendo questo perfetto imbecille col ciuffo ribelle! E perché si chiama l'Ingegnere? E perché viaggia su un autobus (vedasi una certa avventura del Dottore/David Tennant)? Sono altre cose non comprensibili ai non fan, ma forse da spiegare meglio, direi... Chi non conosce il personaggio del Dottore in parecchie sfumature non può godersi questa storia appieno. D'accordo, anche la storia del Rischiatutto poteva apparire monca a chi non conosceva i campioni storici, ma la cosa non influiva sulla trama. Qui invece tutto si basa su tic e manie dell'omaggiato che privano chi non lo conosce del piacere della lettura. E, come accennavo, l'assoluta mancanza di gag comiche, la sconsideratezza incomprensibile di Topolino in troppe scene, l'avere richiamato in scena Leonardo (smettiamola di fargli incontrare Topolino e Pippo cronauti, perché è già la terza volta che accade), lo spiegone troppo allucinato ed incomprensibile ne fanno non un omaggio, ma uno scempio vero e proprio, indegno da un lato del Dottore, e dall'altro, nonché prima di tutto, di una vera storia Disney degna di pubblicazione sul giornale. Cirillo non s'offenda: uno scivolone può capitare. Ma si metta nei panni di un non fan di DW, legga la storia e si chieda: ne valeva la pena? Ne valeva VERAMENTE la pena? Spero in storie meno galattiche e meglio scritte, anzi ci conto perché l'autore già aveva dato prova di ben altra maestria.
Aspettiamo un Topo di tutta qualità, quindi, per la prossima settimana. Ne vale di più la pena.