Il terzo numero della serie.Una serie che affianca le grandi storie di Massimo De Vita (con l'apporto di Pezzin e non) ad altre storie di minor stampo,ma che fanno da ottimo antipasto al capolavoro di turno:
Zio Paperone e l'enigma della Sfinge(Martina/Zemolin):carina questa storia dell'ultimo Martina, che ricorda per certi aspetti alcune delle sue prime storie (soprattutto per il dualismo nipoti/zii ),con un Paperino forse più ottuso del solito,e un Paperone un po' credulone.
Indiana Pipps e la Fonte della Bellezza(Sarda/De Vita):sicuramente la seconda storia del numero.Una bella trama e ottime gag (fantastica la prima vignetta di pag.65)al servizio di un dinamicissimo De Vita;l'unica pecca è un finale un po' moscio,ma,insomma,ad avercene di storie così!
Zio Paperone e la dimensione oltre l'arcobaleno (Cimino/Chiechini):l'unica del lotto che gia lessi a suo tempo sul Topo,ma non la ricordavo.Dicamo una trama onesta con un sempre ottimo Chierchini ai disegni.
Paperino e la notte...lupina (Panaro/Scapa,Del Conte):questa mi è piacuta.Non un capolavoro, ma molto simpatica e con un buon ritmo.Scarpa e Del Conte se la sono cavata egregiamente ai disegni.Promossa.
Topolino e l'Atlantide Continente Perduto (Pezzin/De Vita): la Storia per cui ho speso i 3 Euro.
Semplicemente magnifica,una delle migliori venti storie che abbia mai letto.Gia per l'idea di fondo che
fa da traino,la storia meriterebbe un'oscar (ma anche tre o quattro..),per non parlare che in questa storia ci sono elementi che da soli creerebbero una storia a testa:la somiglianza di Pippo col re Hoppep,la sommossa creata da Umma per tentare di detronizzare il re,e ovviamente l'arrivo dell'asteroide da cui ne deriva la fine di Atlantide,lo spostamento dell'asse terrestre e addirittura il diluvio universale.Per non parlare della sequenza iniziale(il ritrovamento della moneta al Polo Sud)e lo sgomento che prova Zapotec nel raccontare l'accaduto, che porta Topolino e Pippo ad indagare nel passato.La teoria finale di Zapotec è la ciliegina sulla torta di una storia fantastica.Se poi ci aggiungi un De Vita stratosferico ai disegni ecco che è tutto perfetto.In parole povere il capolavoro assoluto di Giorgio Pezzin.
Interessanti anche gli articoli.In conclusione,per chi non ha l'ultima storia è straconsigliato l'acquisto.