Diciamo che, nella mia ignoranza, ho sempre considerato questi autori come un "riempitivo" di Zio Paperone, un qualcosa oltre ai "pezzi forti", a Barks e Don Rosa o ad altre chicche dell'albo.
Inizialmente anche io... ma poi ho iniziato a leggere, bene, Van Horn, Ferioli (grazie Luca, grazie, non ti ringraziero' mai abbastanza per avermelo fatto apprezzare!) e Marin (anche qui, grazie Luca). Veraghen, Rodriguez e Heymas sono arrivati molto dopo... diciamo grazie a Zio Paperone e li trovo comunque molto molto buoni.
Il fatto che un giorno possano diventare loro i "pezzi forti" mi suona un pò strano, senza togliere la possibilità di capolavori sconosciuti, anche se dubito che la maggior parte di loro sia in grado di reggere una cronologia.
Diciamo che all'inizio della sua produzione Don Rosa era... un diamante allo stato grezzo (questa la capisce forse solo Groddon
), che noi abbiamo iniziato a conoscerlo dalla "Saga de'Paperoni" dato che prima era un Signor Nessuno per tutti (e qualcosa, in Italia, era gia' uscito sul Mega).
Forse se anche di Van Horn, per esempio, o di Ferioli, iniziassero a pubblicare le cose non in ordine cronologico, anche loro, magari potrebbero diventare dei Maestri a' la Don Rosa...
Molto molto indeciso tra Marin, Pujol, Van Horn e Ferioli, alfine ho votato Van Horn (prima di leggere l'invito di RoM che sottoscrivo in pieno) perche':
- e' autore completo;
- lavora esclusivamente con paperi;
- il tratto mi ricorda un po' Faccini;
- e' il vero prosecutore delle storie brevi di Barks... andatevi a rileggere le sue storie su ZP 158, 149, 122, 141 etc... e ne riparliamo... lo adorerete
Ciao.