Salve a tutti! Sono uno che ha lurkato parecchio sul forum da tanto tempo, interessato a commenti e commentini, e che non ha potuto fare a meno di iscriversi (anche se avrò pochissimo tempo per collegarmi) dopo avere letto le splendide recensioni fatte su PKNA, PK2, MM e sulle vituperate (a ragione) frittole. Smaneggio testate Disney dal 1985, ed avevo 21 anni quando PKNA uscì per la prima volta...
Posto che, a quel che ho compreso, a differenza di molti ero già "grande" all'epoca, posso garantirvi che quel fumetto, per qualcuno che era già in grado di cogliere tutte le "tematiche sottostanti più adulte", ben evidenziate nei precedenti post (quasi piansi sul famoso "Sono le macchine quelle che si possono riparare", per me la più bella frase di tutto PKNA), fu qualcosa di ben più che rivoluzionario rispetto al "solito" Topolino.
Ho acquistato tutta la serie regolarmente (invidiosi?) sino al 18 delle Frittole (odiavo quella serie, che ho poi ricostruito solo per collezione, avendo ora tutti i numeri del magazine; invidiosi ancora di più?
), ogni 20 del mese, che per me era ormai divenuto "il giorno del sole freddo", dal quale contavo le altre date un po' come facevano gli antichi romani con le calende (ad esempio, quattro giorni dopo il sole freddo di agosto). Sono stato pkadrato tre volte e pure sbeffeggiato con pubblicazione nella PKmail, ma non mi offesi per la perfidia della risposta...
Posso dare un suggerimento per una discussione? Per quanto possa apparire a prima vista sottotono (cosa che per me non è, rientrando nei miei numeri preferiti di PK), non trovate che "Sotto un nuovo sole" sia un gran fumetto per quanto concerne le sfumature di carattere date ai personaggi? Mi riferisco agli Xerbiani in particolare: sin dal primo numero li avevamo visti come i bravi ragazzi finiti nei guai per colpa degli evroniani e che PK avrebbe prima o poi salvato. Ma adesso ci si rivelano come quasi cinici, interessati solo a loro stessi e pronti a fare qualsiasi cosa pur di salvarsi. Prendiamo Xari, fidanzato storico di Xadhoom, che non esita ad attaccare una creatura della quale non sa nulla pur di elaborare un piano che gli consenta di salvare gli xerbiani e sé stesso (avete mai visto Paperinik sacrificare uno sconosciuto alieno per salvare i terrestri?), e che, quando Xadhoom si allontana dalla nave per creare il nuovo sole, nemmeno versa una lacrima per la perdita dell'amata, preferendo consolarsi
subito tra le braccia di Xalya, con Paperinik che è l'unico davvero addolorato per la scomparsa della dottoressa Xado.
Era questa la grandiosità di quel fumetto, che sapeva trasmettere, a grandi e piccini, sempre emozioni diverse senza mai tradire lo spirito disneyano, anzi riportandolo ai fasti di un tempo dopo qualche anno di decadenza, e che a volte sapeva anche dare grandi lezioni morali a chiunque avesse saputo coglerle, veri e propri pugni nello stomaco che, comunque, ti servivano sempre quali nuovi spunti di riflessione, bambino o adulto che tu fossi.
E per questo secondo me "Sotto un nuovo sole" è un grandissimo numero, con un Alessandro Sisti in grandi spolvero, a differenza di come è stato descritto nella bellissima analisi iniziale. Oh, sia chiaro, la mia è solo un'opinione e sono sempre confermati i complimenti a tutti gli estensori della suddetta analisi, che mi vede in linea di massima d'accordo su tutto il resto: vorrei sapere, però se c'è qualcuno che la ha pensata come me su quel numero o se qualcuno, dopo aver letto il mio post, abbia cambiato idea apprezzandolo di più...
PS in tema di citazioni nella saga soprattutto per Lyla, fanatica di Neon Genesis Evangelion (che anch'io conosco abbastanza bene): non trovate che i nuovi Mark 12 potenziati del Colonnello Neopard in "I mastini dell'universo" siano ricalcati dal corpo delle unità Eva e che la testa richiami molto Gundam 00?
PPS: al primo post sono già chilometrico... scusate, spero che la cosa non abbia infastidito nessuno!