Recensione volume 56.
Parto in questo caso da quella che secondo me è la storia più bella del numero: sto parlando di "Paperinik e la minaccia cuginiforme". In questa storia nientemeno che Paperoga scopre che Paperino e Paperinik sono la stessa persona. E non è un'ottima storia solo per questo buffo particolare. Infatti la storia risulta divertente in tutte le gag riguardanti i disastri di Paperoga e in certi punti se vogliamo commovente perché Paperino vuole bene al cugino nonostante tutti i suoi pasticci.
"Paperinik e il pavido impavido" è una storia abbastanza riuscita in cui Paperinik deve aiutare questo personaggio della TV: l'impavido agente, solo che tanto impavido non è.
Divertenti i due ciak "Accessori da supereroe" anche se nulla di veramente innovativo per questo tipo di narrazione.
In "Paperinik e l'effetto prideclà" il nostro Papero Mascherato è visto come il "primo della classe", il "perfettino", perché non commette quasi mai errori nel fare il suo lavoro. Dovrà quindi cercare di sbagliare apposta per riabilitare il suo nome, ma non sarà per nulla semplice. Mi ha stupito questo comportamento anomalo di tutti gli abitanti di Paperopoli, perché per quanto possano essere invidiosi di Paperinik, non ha senso essere così antipatici!
"Paperinik e la fattoria dei misteri" è meravigliosa già solo per i canonici disegni di Cavazzano, ma anche la trama, che vede Paperinik alle prese con la fattoria di Nonna Papera, risulta pienamente godibile.
"Paperinik e la minaccia al rifugio" è una storia molto interessante perché ha qualche influenza di Paperinik Vendicatore, che ogni tanto è bello vedere ritornare. Zio Paperone vuole costruire un altro Deposito sotto la casa di Paperino e Paperinik dovrà fare qualcosa per impedire che venga scoperto il suo rifugio sotto l'armadio-ascensore.
In "Paperinik e il rinnovo minerario" invece vediamo protagoniste più le GM che Paperinik, ma il piano per fermare Paperone è ideato dal Superpapero. Carina come storia, ma nulla di eccezionale.
"Paperinik e il nemico burocratico" è una storia abbastanza corta che però non mi ha convinto: risulta noiosa con un Paperinik che quasi non può fare a meno di rivelare la sua identità segreta a causa della burocrazia.
"Paperinik e l'impresa a tassametro" è una storiella comica ben riuscita nella quale i Bassotti rubano la 313 di Paperino e quindi quest'ultimo dovrà intervenire, come Paperinik, per impedire che vengano scoperte le superarmi nell'auto.
Numero che, nonostante alcune imperfezioni in determinate storie, vi consiglio senza troppi problemi.